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  • Avocado: il frutto più amato dai millennials in mano ai Cartelli messicani

    L’avocado fa bene alla salute e al portafogli. Il business del frutto-feticcio di Instagram attrae anche i boss del narcotraffico

    24 Settembre 2019

    L’avocado, frutto dalle numerose proprietà benefiche, continua a spopolare sui social e in cucina, magari su un toast oppure in insalata. Non si tratta solo di una moda passeggera, bensì di una concreta opportunità di business, tant’è che i messicani lo hanno soprannominato l’“oro verde”. Accanto all’immagine idilliaca dei filari di avocado infatti, la cui coltivazione si concentra principalmente in Messico e America Centrale, ci sono ingenti interessi economici; il denaro che circola attorno a questo curioso superfood però, non è sempre “pulito”. E dove nasce la possibilità di guadagno, la criminalità è pronta ad agire.

    I Caballeros Templarios fanno affari con l’avocado

    Immagine correlata A Michoacan, regione ad Ovest del Messico, la produzione di avocado genera un giro d’affari superiore a quello di molti altri prodotti agricoli, marijuana compresa. Un gruppo di narcotrafficanti, noti come Caballeros Templarios (Cavalieri Templari), si è infiltrato nella produzione dell’avocado e ora controlla il commercio locale, dalla coltivazione alla distribuzione. Non soddisfatti dei proventi derivanti dallo spaccio infatti, hanno deciso di dare inizio ad un vero e proprio racket delle estorsioni, chiedendo il “pizzo” a commercianti e agricoltori. Il racket frutta ai boss oltre tre milioni di dollari all’anno e, dal 2006 al 2015, ha portato ad oltre ottomila vittime. LEGGI ANCHE: Il food delivery è sempre più sano, secondo i dati sui trend 2019 diffusi da Just Eat

    Civili alle armi: nascono i “Poliziotti dell’Avocado”

    Risultati immagini per michoacan messico avocado Per porre fine a questa scia di sangue, nella zona di Tancitaro a Michoacan, i civili hanno impugnato le armi, autoproclamandosi i “Poliziotti dell’Avocado”. Questi collettivi di difesa comunitaria, finanziati dal Comune, hanno avuto l’effetto sperato: la regione è finalmente libera dai narcos. Naturalmente, il prezzo da pagare è alto: all’ingresso della città ci sono fortificazioni in pietra e cemento in stile medievale e guardie armate con fucili mitragliatori ma, come dice il sindaco di Tancitaro: “poco a poco siamo tornati alla normalità e la ritrovata sicurezza sta garantendo anche un nuovo sviluppo di tutta l’industria legata alla produzione di avocado”. La criminalità organizzata è però solo uno dei lati oscuri di questo “healthy” business.

    Aumenta la domanda, nascono nuove attività illecite

    Risultati immagini per siccità cile Negli ultimi anni infatti, la domanda è cresciuta in modo esponenziale e ha superato abbondantemente l’offerta, inducendo così all’elaborazione di nuove e fraudolente strategie per la massimizzazione dei guadagni. Un esempio lampante arriva dal Cile, dove gli agricoltori, data la notevole quantità di acqua richiesta dalle piantagioni di avocado, hanno cominciato ad attingere illegalmente ai corsi d’acqua, costringendo alla siccità moltissimi villaggi, con danni ragguardevoli non solo alla popolazione ma anche all’ambiente e alla fauna. LEGGI ANCHE: Così Instagram ci abitua a mangiare con gli occhi (e i ristoranti regalano kit per le foto)

    L’Italia da’ il buon esempio

    In Italia, la situazione è diversa (per ora). Calabria e Sicilia, regioni dalla terra fertile e dal clima mite, dopo alcune prove, hanno cominciato a produrre avocado biologico. La varietà più diffusa e apprezzata dai consumatori è quella Haas, dalla buccia rugosa e polpa compatta. Per la sua coltivazione vengono impiegati lavoratori svantaggiati, come immigrati ed ex detenuti, che operano su terreni sottratti alla criminalità organizzata. Un modo per dare dignità professionale, morale ed economica all’agricoltura locale. Una scommessa coraggiosa, un progetto solidale. Immagine correlata La produzione di avocado quindi, se è vero che da un lato ha contribuito alla creazione di nuovi posti di lavoro e allo sviluppo delle aree rurali, dall’altro ha causato importanti effetti collaterali. Il controllo della provenienza nonché la continua informazione, possono evitare, almeno in parte, di diventare involontariamente complici di atti illeciti.