Daily Brief – Mercoledì 29 novembre

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Mentre Meta affronta la prima sfida al suo servizio in abbonamento in Europa, Google pensa a una doppia versione del suo assistente vocale. Intanto, LinkedIn adotta l’AI per identificare le violazioni alle sue policy.

L’abbonamento senza pubblicità di Meta nell’UE affronta una prima sfida

Il tentativo di Meta di creare un servizio conforme con le norme sulla privacy dell’Unione Europea si sta scontrando con la denuncia presentata dal gruppo per i diritti sulla privacy noyb in Austria. Secondo la non-profit, l’offerta agli utenti della scelta tra pagare un abbonamento mensile per avere versioni di Facebook e Instagram prive di pubblicità o accettare di essere tracciati in cambio dell’accesso gratuito ai suoi social network, avrebbe un costo “decisamente sproporzionato” rispetto al valore che Meta ricava dal monitoraggio degli utenti.

Neuralink raccoglie nuovi fondi in vista della sperimentazione umana

La società di Elon Musk per gli impianti cerebrali ha raccolto altri 43 milioni di dollari, secondo un documento della SEC, mentre si trova ad affrontare un crescente controllo. Neuralink ha raccolto in totale più di 320 milioni di dollari, come risulta dai documenti depositati, e si prepara dal prossimo anno a partire con i test sugli uomini.

Google prepara una versione del suo assistente vocale senza Bard

Il colosso del web ha annunciato pochi giorni fa che il suo chatbot AI sarà integrato nel suo Google Assistant, ma il nuovo assistente con Bard potrebbe non avere inizialmente tutte le funzionalità di quello classico.
Per questo motivo l’azienda potrebbe introdurre un’opzione per dare la possibilità di usare Assistant come lo si è sempre usato.