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  • SEM e SEO: come scalare i motori di ricerca e guadagnare visibilità

    24 Luglio 2017

    Grazie alle tecniche di Inbound Marketing è possibile ottimizzare la propria presenza nei motori di ricerca e guadagnare visibilità, sia attraverso iniziative organiche di SEO (Search Engine Optimization), che grazie alle campagne a pagamento (Search Engine Marketing). Anche in questo ambito, ovviamente, occorrono competenze specifiche da apprendere e una continua sperimentazione su campo. Luca De Berardinis, docente del Corso in Search Engine Marketing (Formula Online + LAB), ci ha svelato alcuni segreti dell’Inbound Marketing e ci ha ricordato il mantra da seguire sempre e comunque learning by doing!

    Ci consigli i 3 tool SEO che chi fa marketing deve assolutamente conoscere?

    Secondo me chi si occupa di SEO dovrebbe conoscere bene i seguenti tool: 1. SEMrush: strumento eccezionale (a pagamento) per l’analisi delle keyword, per il posizionamento di un sito, per lo studio della concorrenza e per tante altre attività di strategia SEO. 2. Screaming Frog: un tool necessario per effettuare la scansione di un sito (gratis per siti fino a 500 pagine), e conoscere tutte le meta informazioni SEO di ogni singolo URL. È una specie di emulatore del crawler di Google e consente di prendere decisioni a livello di strategia SEO. 3. Google Search Console: strumento gratuito messo a disposizione da Google per controllare l’indicizzazione di un sito e per individuare eventuali problematiche legate alla sua struttura e agli errori di tipo 404.
    Search engine marketing
    Credits: Depositphotos #137249760

    Cosa lega SEO e Content Marketing? In cosa si distinguono?

    Rispondo come una mia definizione che ho già dato in passato: la SEO senza contenuti è vuota, mentre il contenuto senza SEO è cieco. Quindi è chiaro che una strategia SEO è tanto più efficace, quanto maggiore è la quantità e la rilevanza dei contenuti da ottimizzare. Viceversa, un piano di content marketing trova la sua ragion d’essere solo quando viene supportato da un lavoro certosino di ottimizzazione SEO.

    Come impatta la user experience su una strategia di Inbound Marketing?

    La user experience ha un ruolo molto importante in una strategia di Inbound Marketing. Soprattutto nella seconda fase di “conversione”, l’esperienza utente sul sito è quella che può decretare il successo o l’insuccesso dell’intera campagna. Infatti è proprio in questa fase che un utente, giunto da una ricerca su Google (prima fase del processo), inizia ad interagire col sito (o con la landing page) e viene guidato dai vari elemento grafici e testuali fino alla conversione, grazie ad una call to action studiata appositamente. Molti siti peccano da questo punto di vista, vanificando di fatto, tutti gli sforzi fatti nella fase 1 del processo inbound.
    Search engine marketing
    Credits: Depositphotos #63099233

    Chi può aspirare al ranking migliore basandosi sul posizionamento organico sui motori di ricerca?

    Diciamo subito che il “ranking migliore” è un fatto estremamente relativo al settore di business che consideriamo, al conseguente livello di concorrenza e ai player in gioco. Mi spiego: una cosa è competere nel settore del turismo alberghiero su Google, tutt’altra storia è cercare di posizionare un’attività artigianale nel settore vitivinicolo. Fermo restando questo, i siti che hanno maggiori chance di posizionamento sono sicuramente quelli che hanno saputo investire in modo equilibrato sia in attività di pay per clic, sia in una strategia di content marketing sul medio lungo periodo.
    SEM e SEO: Search engine marketing
    Credits: Depositphotos #22936572

    Il lavoro del Digital Marketer è in continua evoluzione, che consigli ti sentiresti di dare a chi vuole intraprendere questa carriera?

    Intanto farei subito i complimenti a chi decidesse di investire tempo e denaro in questa carriera, perché è sicuramente il presente e il futuro del marketing e si assicurerà un mestiere estremamente richiesto oltre che affascinante. Il mio primo consiglio è sicuramente quello di iniziare con un buon corso di formazione come quelli che propone Ninja Academy. È il modo migliore per avere la giusta infarinatura e il giusto incipit. Ma è chiaro che nessun corso di formazione sarà mai sufficiente per diventare un Digital Marketer: occorrerà fare tanta pratica e tanta esperienza in progetti reali. Io consiglio quindi di provare a realizzare progetti personali che possono diventare delle vere e proprie palestre con cui esercitarsi e capire se ciò che si è appreso nei corsi o sui libri ha poi un effetto positivo anche nella pratica. Illearn by doing” è il mantra da seguire, sempre e comunque! 

    Luca De Berardinis è docente del Corso in Search Engine Marketing, scopri il programma completo qui. Approfitta dello Sconto Early Booking fino al 27 settembre 2017!