Anche per le intelligenze artificiali non riusciamo a svincolarci dal canone della bellezza. Se è vero che il concorso indetto Miss AI terrà conto di altri paramenti, come la popolarità social (vedi “la simpatia”, nei concorsi in carne e ossa), invece di chiederci quale modello di algoritmi sia il più performante, andiamo a valutare la loro bellezza in pixel.

Miss AI, il concorso per bellezze artificiali

Modelle e influencer generate attraverso l’intelligenza artificiale si sfideranno quindi in un concorso di bellezza con un premio in denaro totale di 20.000 dollari.

Secondo Forbes, si tratta del primo concorso di bellezza AI al mondo e le concorrenti saranno giudicate in base al loro aspetto, al peso che hanno online e all’abilità tecnica con cui sono state create.

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Conta anche il numero dei follower

Il peso sociale degli influencer dell’intelligenza artificiale sarà valutato in base ai numeri di coinvolgimento dei loro fan, al tasso di crescita del pubblico e all’utilizzo delle piattaforme, secondo gli organizzatori del World AI Creator Awards (WAICA).

Il concorso vedrà le donne generate dall’intelligenza artificiale sfidarsi davanti a una giuria, tra cui due influencer dell’intelligenza artificiale.

È la prima volta che viene organizzato un concorso di questo tipo e ne sono previsti altri su moda, diversità e uomini generati al computer.

I premi del concorso Miss AI

Il primo premio è di 5.000 dollari in contanti, che verranno attribuiti alla vincitrice di Miss AI (o al suo creatore) insieme al supporto promozionale e di PR di Fanvue. Anche il secondo e il terzo classificato riceveranno premi in denaro.

I vincitori saranno annunciati il 10 maggio, mentre la cerimonia di premiazione online si svolgerà più avanti nel mese, ma le iscrizioni si sono aperte domenica.

L’Intelligenza Artificiale anche in giuria

Due dei giudici della giuria di quattro membri sono generati dall’intelligenza artificiale: Aitana Lopez, spagnola, con oltre 300.000 follower, ed Emily Pellegrini, che ha più di 250.000 follower su Instagram.

Gli altri due sono umani: Andrew Bloch, imprenditore e consulente di pubbliche relazioni, e Sally-Ann Fawcett, storica dei concorsi di bellezza e autrice del libro Misdemeanours: Scandali delle reginette di bellezza.

“È stata una curva di apprendimento veloce per ampliare le mie conoscenze sui creatori di IA, ed è davvero incredibile quello che è possibile fare“, ha dichiarato la Fawcett in una dichiarazione a Forbes.

Le regole del concorso

Secondo il regolamento, i partecipanti devono essere generati al 100% dall’intelligenza artificiale e non ci sono restrizioni sugli strumenti utilizzati. “Miss AI accoglie creazioni prodotte da qualsiasi tipo di generatore, che si tratti di DeepAI, Midjourney o del proprio strumento“, si legge nel regolamento.