Tecniche di Growth Hacking per il tuo business
3 Febbraio 2017
Crescere: il sogno di ogni startup, la volontà di ogni azienda che voglia rappresentare un punto di riferimento nel proprio settore. La crescita è il concetto fondante il Growth Hacking, che attraverso tutta una serie di canali di marketing cerca di trovare i metodi più efficaci per lo sviluppo di un business. SCOPRI IL CORSO IN GROWTH HACKING & PERFORMANCE MARKETING >> Che tu abbia una start-up o un business online, hai bisogno di un growth hacker che ti permetta di aprire la mente e trovare nuove soluzioni, vincenti.
Cos’è il Growth Hacking: definizione
Trovare una definizione univoca di growth hacking non è assolutamente facile. La prima fu data da Sean Ellis nel 2010: “le startup sono troppo disperate e svantaggiate per adattarsi alle vecchie regole del marketing. Devono scavare in profondità in modo creativo, e inesorabilmente sperimentare nuove idee. Se non lo capiscono in fretta, andranno fuori dal mercato. Un Growth Hacker è una persona il cui obiettivo è la crescita”. Creare un prodotto è facile, distribuirlo non lo è poi così tanto. Ad oggi i canali tradizionali sono ormai saturi e la nascita continua di piattaforme e modalità di comunicazione non fanno altro che complicare tutto il discorso. Ecco che vi è la necessità di un nuovo approccio al marketing che sia creativo, adattabile, espandibile, ma soprattutto….rapido! Il Growth Hacker è diverso da un marketer. Secondo Ryan Holiday: “il growth hacker non vede il marketing come una cosa da fare a un certo punto, ma come qualcosa da erigere nel prodotto stesso”.A cosa serve
Il Growth Hacking è un processo, un modello organizzativo, che parte dall’analisi di una situazione, passando per un’idea (molto spesso geniale) e l’esecuzione pratica di quanto elaborato per risolvere il problema. Tutto questo, ad una velocità impressionante, porta ad una crescita considerevole, ovviamente per le aziende. È importante, però, che il processo sia misurabile, ripetibile e scalabile. Vuoi capire quali sono i tuoi migliori clienti e trovare il modo giusto per acquisirne di nuovi? Il growth hacking può aiutarti. Tutte le attività legate al miglioramento di una strategia, tutte le attività di sperimentazione che possono portare un’azienda a crescere grazie ai canali di marketing possono essere concentrate in un approccio pratico, snello, lean. Gli strumenti del web marketing, dalla SEO al blogging, vengono declinati in una mentalità nuova. È proprio sulla base delle risorse disponibili e sulla loro ottimizzazione che il growth hacking si fonda, cercando di sfruttarle al massimo sperimentandone l’efficacia. Analisi dei dati, sviluppo web, automazione, inbound marketing: la ricetta è completa. Tutto parte dal prodotto e/o servizio dell’azienda: per far sì che il cambiamento sia sostanziale è necessario che l’esperto pianifichi e testi una strategia specifica, trovando nuove strade per ottimizzare il tasso di conversione e soluzioni alternative rispetto a quanto finora realizzato.Growth hacking: le case history più famose
Tra i casi più interessanti di growth hacking merita una menzione importante Airbnb. La piattaforma che permette di trovare appartamenti disponibili da fittare in tutto il mondo voleva crescere e doveva trovare un metodo alternativo per acquisire nuovi clienti, che non prevedesse canali a pagamento. Così, grazie a tecniche ed esperimenti di growth hacking, sono arrivati alla conclusione che la soluzione era semplice e già diffusa: Craiglist. Così gli utenti poterono pubblicare direttamente gli annunci. Altro caso di studio interessante è Uber, che ha offerto corse gratis a tutti i suoi clienti in occasione dell’SXSW, il festival musicale e cinematografico che si tiene ad Austin in Texas ogni anno. Da non sottovalutare anche Groupon, che ad ogni acquisto accompagna sempre un’offerta speciale, qualunque sia il costo sostenuto.Quali abilità deve avere un growth hacker?
Più che di abilità bisogna parlare di approccio mentale. Il growth hacking è un mindset, che grazie alla contaminazione tra diverse discipline trova i metodi giusti per una rapida crescita del business aziendale. Insomma, bisogna essere bravi ad ottenere il massimo risultato con il minor dispendio di risorse per generare profitti. Se vuoi diventare un growth hacker, oltre ad un’ottima formazione, hai bisogno di imparare ad utilizzare gli strumenti giusti per analizzare scenari e performance, per gestire il rapporto con i clienti e comprenderne i comportamenti. Le professioni digitali spesso vengono considerate facili, ma hanno bisogno di un impegno costante e di competenze sempre aggiornate. SCOPRI IL CORSO IN GROWTH HACKING & PERFORMANCE MARKETING >> Budget limitati, grande creatività: in questa formula può essere riassunta l’essenza del Growth Hacking. Se vuoi capirne di più su cosa fa veramente un growth hacker dai un’occhiata alla vita di Michael Birch, fondatore di Bebo. Gli step da seguire in un processo corretto per la strutturazione di una strategia efficace di growth hacking possono essere:- Identificazione degli obiettivi. Più questi saranno misurabili più sarà facile interpretarne i risultati per avere un preliminare quadro della situazione.
- Sperimentazione ed utilizzo degli strumenti di analisi. Quali sono i punti di forza del vostro business? Su cosa è meglio puntare per ottenere contatti e clienti soddisfatti?
- Ottimizzazione dei risultati. Una volta scelta una strada da seguire gli esperimenti cominciano. Dai risultati di questi ultimi bisognerà individuare la soluzione più congeniale.
- Ripetere il processo corretto. La crescita parte proprio da questo.
Si tratta di skill richieste dal mercato italiano?
In Italia la figura del growth hacker è quasi sconosciuta. Molti lo considerano un programmatore informatico, altri credono che si tratti di un fenomeno puramente legato al mondo delle startup. In realtà, si tratta di una nuova figura professionale che diventerà sempre più importante per la digitalizzazione delle aziende. Per acquisire maggiori nozioni ed affrontare il tema in maniera approfondita potete leggere i migliori libri sul tema come “Growth Hacker Marketing: a Primer on the Future of PR, Marketing and Advertising” di Ryan Holiday, oppure “Growth Hacker’s Guide to the Galaxy: 100 Proven Growth Hacks for the Digital Marketer” di Jeff Goldenberg.Quali sono le fonti da seguire per rimanere aggiornati sulle tecniche le strategie del growth hacking ?
Proprio perché in Italia il fenomeno non è ancora diventato dilagante ci sono poche fonti, tra cui possiamo citare Growth Hacking Italia, di Stefano Sacchi e Fabrizio Villani. Per rimanere sempre aggiornati sulle tecniche e le strategie del Growth Hacking ti consigliamo di tenere d’occhio il blog di Raffaele Gaito, imprenditore digitale e docente di Ninja Academy.Perchè seguire un Corso in Growth Hacking? Scopri il programma del corso per Growth Hacker di Ninja Academy
Il Corso in Growth Hacking & Performance Marketing di Ninja Academy (formula online + aula pratica a Milano) è un percorso studiato per aggiornare le competenze aziendali necessarie per mettere a punto strategie e tecniche di crescita del business basate sulla massimizzazione delle conversioni nel proprio mercato e sull’ottimizzazione di attività e campagne di marketing. SCOPRI IL CORSO IN GROWTH HACKING & PERFORMANCE MARKETING >> Seguendo questo percorso, riuscirai a:- Visualizzare il ROI in ottica di miglioramento continuo della performance online
- Ottimizzare i contenuti di un sito web per massimizzare le conversioni
- Valutare priorità e criticità delle azioni di marketing di un progetto web
- Misurare le conversioni ed analizzare i dati con Google Analytics
- Impostare una campagna di Google Adwords
- Programmare in maniera efficiente i budget pubblicitari su Facebook e Twitter
- Selezionare al meglio i target delle campagne ottimizzando le tecniche di profilazione
- Applicare le potenzialità di Facebook & Twitter Advertising per la tua azienda