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  • 5 best practice per il marketing su LinkedIn

    Alcuni consigli strategici per affinare le proprie tecniche di social media marketing sul social per lo sviluppo di contatti professionali

    20 Ottobre 2016

    Ricorderete come nel giugno scorso la piattaforma LinkedIn sia stata acquisita da Microsoft, per 26,2 miliardi di dollari (in contanti). LinkedIn, ad oggi, conta circa 450 milioni di utenti e 4 milioni di aziende attive, di cui 9 milioni di utenti attivi in Italia, e più di 40 mila aziende.

    Si conferma uno strumento potentissimo per creare reti e scambi professionali duraturi, una piattaforma ottimale per il personal branding e, per quanto riguarda le aziende, per il social media marketing e il rafforzamento della brand awareness.

    5 best practice per il marketing su LinkedIn

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    In un case study proposto da LinkedIn, l’American Institute of Certified Public Accountants (AICPA) ha registrato un aumento del 40% di nuovi associati grazie alla costruzione di relazioni e fiducia su LinkedIn: la piattaforma social-mediale è stata infatti la prima fonte di traffico per il sito AICPA.

    5 best practice per il marketing su LinkedIn

    Abbiamo così raccolto per voi 5 pratici consigli per sfruttare questa piattaforma a vantaggio del proprio business: creare una community attenta e attiva, coltivare la propria audience, intercettarne i bisogni e offrire soluzioni.

    Scegli con attenzione il contenuto

    La miglior cosa da fare su LinkedIn, utilizzando la propria pagina aziendale, è quella di pubblicare contenuti, con ritmo e cadenze ben definite. LinkedIn dovrebbe entrare a tutti gli effetti nei vostri piani editoriali, con aggiornamenti costanti (ancor più che su Facebook). Ovviamente però bisogna prestare attenzione alla tipologia del contenuto e al suo messaggio.

    Proponi contenuti cliccabili, accattivanti e seducenti. Qual è il modo migliore per farlo? Innanzitutto, aggiungete un’immagine ad alta risoluzione: è dimostrato come una bella foto aumenti di 11 volte i click sul link del post (provate a utilizzare strumenti semplici e intuitivi come Canva o Piktochart).

    Scegliete inoltre la giusta call to action per richiamare l’attenzione dell’utente verso il link inserito (ad esempio “inizia la tua prova gratuita”).

    Di cosa parlare? Sicuramente della vostra attività, ma anche di argomenti di interesse per la vostra nicchia di settore, e di eventi riguardanti il vostro business.

    5 best practice per il marketing su LinkedIn

    Incoraggia dipendenti e/o collaboratori a condividere i contenuti

    I dipendenti sono i migliori ambassador del vostro marchio (o di quello che rappresentate).
    Invogliateli a condividere i contenuti aziendali: certo, non tutti saranno felici di farlo. Secondo un report di Sprout Social, i motivi per i quali i dipendenti dell’azienda non condividono contenuti del brand si ritrovano nelle seguenti motivazioni:

    • il 21,6% dei dipendenti non sanno che il brand vorrebbe condividessero i contenuti;
    • il 15,7% non sanno quali siano i contenuti;
    • il 77,3% non si sentono incoraggiati a condividere le news aziendali.

    Si rivela dunque necessario invogliare i propri dipendenti nel condividere i contenuti del brand, magari attraverso soluzioni di gamification aziendale, poiché i risultati saranno davvero soddisfacenti, sia per l’azienda, sia per i dipendenti. Sempre secondo il report accennato poc’anzi:

    • il 42% dei dipendenti sente di avere più successo lavorativo quando è informato sulle notizie e gli aggiornamenti della società;
    • 3 dipendenti su 4 desiderano essere in cima nella lista delle attività dell’azienda;
    • il 40% dei dipendenti controlla LinkedIn quotidianamente.

    LEGGI ANCHE: Come essere dei buoni cittadini di LinkedIn

    Includi LinkedIn Pulse nella tua strategia

    La piattaforma di pubblicazione LinkedIn Pulse, offre al pubblico uno sguardo più approfondito sui temi focus dell’attività del brand. Pulse consente di raggiungere un gran numero di utenti, arrivando a raccogliere migliaia di interazioni in poche ore. A differenza dei post contenenti link che rimandano ad articoli esterni al social, gli aggiornamenti di Pulse sono nativi, quindi maggiormente veicolati in LinkedIn. Gli articoli su Pulse che funzionano meglio hanno queste caratteristiche:

    • titoli esplicativi;
    • articoli sotto le 1000 parole;
    • articoli con molte immagini ad alta risoluzione;
    • articoli che non siano guidati che non riporti.

    5 best practice per il marketing su LinkedIn

    Non stare mai fermo

    Mantenere costanza e ritmo su LinkedIn è vitale per la propria strategia di social media marketing aziendale. Quanti contenuti? Almeno uno al giorno. Inserisci video, report, immagini, articoli, post di Pulse: tutto sempre con un taglio professionale. Per lo storytelling aziendale è meglio utilizzare altre piattaforme, come ad esempio Facebook. Non basta pubblicare contenuti: è vitale l’interazione con gli utenti, commentate, rispondete. È necessario creare un sentimento di fiducia tra il brand e gli utenti: tra loro si confondono dipendenti, clienti, stakeholder.

    5 best practice per il marketing su LinkedIn

    Utilizza LinkedIn Analytics

    Il monitoraggio dei dati insight è fondamentale. Nelle prime due settimane utilizzate LinkedIn come banco di prova: postate in diversi orari e registrate le risposte. Tenete sempre sott’occhio i dati demografici, quelli temporali, e cercate di capire dove avete sbagliato e cosa invece è andato bene. Avete tre parametri da tenere in considerazione: impression (ossia quanti utenti hanno visualizzato il vostro contenuto), engagement (cioè quanti hanno interagito col post) e click. Il vostro obiettivo è duplice: aumentare l’engagement (attraverso la costruzione della fiducia di cui si parlava in precedenza) e incrementare i click al sito web.

    LinkedIn ha bisogno di tanta costanza, e un po’ di creatività per far evadere l’occhio degli utenti dal solito bianco e grigio della home.