• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Content marketing: 4 obiettivi su cui puntare

    È importante darsi degli obiettivi concreti ma allo stesso tempo ambiziosi, per promuovere idee innovative

    20 Marzo 2024

    Il content marketing è un approccio strategico incentrato sulla creazione e distribuzione di contenuti validi, pertinenti e coerenti per attrarre e fidelizzare un pubblico chiaramente definito e, in ultima analisi, per spingere i clienti ad agire in modo proficuo. 

    Troppe persone parlano ancora del content marketing come di qualcosa che non può essere misurato“, ha affermato Inbar Yagur, vicepresidente del marketing di GrowthSpace. “Questo non è vero“.

    L’importanza di darsi obiettivi concreti

    Obiettivo finale del content marketing è stimolare un’azione che sia redditizia per il business. È quindi importante darsi degli obiettivi concreti ma allo stesso tempo ambiziosi, per promuovere idee innovative.

    Il content marketing vive di obiettivi specifici e misurabili. Per cui diventa necessario prendersi periodicamente del tempo per discuterne con il team, affinché tutti siano allineati nella giusta direzione e comprendano le esigenze del progetto.

    LEGGI ANCHE: Checklist SEO 2024: tecniche on page, off page e strategia

    1. Aumentare la fanbase

    La creazione e l’incremento di una fanbase è alla base del content marketing per qualunque brand. Rivestono un ruolo cruciale gli iscritti alla newsletter.

    Si tratta di persone che forniscono liberamente e gratuitamente i propri dati di contatto, per ricevere in cambio comunicazioni da parte vostra – promozioni, novità, accesso privilegiato a sconti o vendite private.

    È bene quindi utilizzare questa metrica per valutare la propria strategia di content marketing, misurando i progressi in base al numero di abbonati a un canale di proprietà (newsletter, blog, riviste, podcast, ecc.) o al tasso di conversione degli iscritti rispetto al tasso di conversione del pubblico generale.

    2. Migliora la qualità dei Lead

    Un buon contenuto può incoraggiare i consumatori ad iniziare a scoprire un brand attraverso l’iscrizione a una demo, un evento o una richiesta di accesso.

    A differenza degli abbonati, i lead forniscono più di un indirizzo email, scambiano più informazioni perché vedono un valore nell’offerta di contenuti.

    I brand devono però fare attenzione: alcuni lead non sono veramente qualificati, infatti potrebbero aver scaricato il contenuto, senza però essere davvero interessati al vostro prodotto o servizio.

    LEGGI ANCHE: Come usare Advantage+ e Performance Max per ottimizzare le ads del tuo eCommerce

    3. Crea un supporto alle vendite

    Dare supporto alle vendite attraverso il content marketing implica la creazione di prodotti o servizi che offrano punti di contatto per aiutare i clienti a scegliere, nei tempi disponibili, il vostro prodotto o servizio.

    È bene concentrare i contenuti in questa fase quando la vostra azienda ha bisogno di aumentare le vendite o di aprire nuovi flussi di entrate, andando a misurare il supporto alle vendite attraverso i tassi di conversione da lead a cliente, l’effetto sul tempo di chiusura dei nuovi clienti e il fatturato generato.

    4. Sviluppa la fedeltà del consumatore

    Nonostante siamo in tanti a considerare il content marketing come un’attività di top-of-the-funnel, i contenuti possono funzionare anche come rinforzo al postvendita.

    I contenuti “how-to” e altre speciali activation possono contribuire a garantire che il cliente tragga valore dall’acquisto e sia propenso a ricomprarlo.

    Bisogna quindi concentrarsi sui contenuti di assistenza e fidelizzazione dei clienti quando è prioritario ridurre i costi legati all’assistenza, quando l’azienda fatica ad assicurarsi un’attività ripetitiva o quando le opzioni di upselling dei prodotti e i componenti aggiuntivi sono una priorità.