Oli Gardner (co-fondatore di Unbounce), ha elaborato una guida di consigli relativi all’ottimizzazione della pagina di destinazione. Si tratta di una lista che, con opportune rivisitazioni, risulta molto attuale e, soprattutto, utile.
Seguendo semplici consigli, è infatti possibile indirizzare più utenti sulla propria pagina ed aumentare in questo modo le vendite.
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1. Cos'è l'ottimizzazione della landing page
La pagina di destinazione, o landing page, è la pagina web sulla quale vengono reindirizzati i potenziali clienti dopo aver cliccato su un annuncio specifico. La landing page è spesso temporanea, creata ad hoc per una specifica campagna.
Se i potenziali clienti non navigano oltre la prima pagina e abbandonano il sito, può essere un problema per l'azienda. Inoltre, più tempo sostano sulla pagina o navigano nel sito web, maggiore sarà la probabilità che l'annuncio venga mostrato in alto nella SERP di Google.
Solitamente l'obiettivo di una pagina di destinazione è quello di creare una "call to action", spingendo l'utente a compiere una precisa azione, come compilare un form, iscriversi alla newsletter, lasciare i propri dati per ottenere uno sconto, o, nel migliore dei casi, effettuare un acquisto.
2. 100+1 suggerimenti per una perfetta landing page
Prendiamo spunto dalla guida di Oli Gardner, per riattualizzare e aggiornare le best practices per ottimizzare la pagina di destinazione:
Quando usare una landing page
1. Attenzione a reindirizzare
Negli annunci a pagamento, utilizza una pagina di destinazione specifica per reindirizzare gli utenti. Sarebbe infatti inutile invitarli a visitare pagine non specifiche (come l'home page), ciò si tradurrebbe in uno spreco di denaro perché non stiamo realizzando una potenziale conversione del traffico web in clienti.
2. Crea un'unica pagina
Non è necessario creare tante pagine di destinazione quante sono le fonti del traffico (Google, social, email...), è sufficiente creare un'unica pagina e utilizzarla per tutte le occasioni d'uso.
3. Landing page per gli smartphone
Presta attenzione al traffico che proviene dagli smartphone, creando un'opportuna landing page mobile. La pagina web dovrebbe essere realizzata in modo da poter essere visualizzata perfettamente da mobile.
4. Crea una pagina autonoma
A volte le campagne vengono lanciate all'ultimo momento. Queste necessitano di una pagina di destinazione, che magari viene creata velocemente e chiusa al termine della stessa campagna. In questi casi è utile creare una pagina specifica autonoma, per non rendere inutilmente complesso il sito web.
5. La velocità premia
Molto spesso è preferibile realizzare una pagina semplice velocemente, purché mirata, invece che non avere una pagina di destinazione per un'occasione specifica, ad esempio una festività, e mancare la possibilità di avere conversioni.
6. Sperimenta la creatività con cautela
Se hai un'idea innovativa, sperimentala in una pagina non indicizzata, mostrandola a qualcuno a te vicino, per avere dei primi feedback e capire se potrà essere un fallimento.
3. Cosa fare prima di creare una pagina di destinazione
7. Usa la carta
Prova a creare un brief, ipotizza il progetto su carta prima di realizzarlo digitalmente. Ti aiuterà ad avere un feedback immediato sulla bontà del progetto.
8. Focalizzati sugli obiettivi
Cerca di avere ben chiari gli obiettivi della campagna. Una buona landing page può essere realizzata solo se si è a conoscenza di tutte le informazioni necessarie.
9. Non dimenticare i desideri dei clienti
È fondamentale capire le motivazioni dei clienti ed entrare in empatia con loro. Capire cosa cercano e cosa si aspettano dal prodotto, sono informazioni utili da riportare nella pagina di destinazione, per evitare così inutili distrazioni.
10. Decidi la call to action
Chiarisci sin da subito qual è l'azione che vorresti il cliente realizzasse sulla tua pagina di destinazione, in modo che abbia un focus preciso
11. Da dove provengono i clienti?
Cerca di capire quali sono i punti d'ingresso da cui provengono i clienti (email, social media, ecc.), in modo da mantenere l'aspettativa anche in fatto di estetica della pagina, oltre che di contenuti. Il visitatore deve avvertire il senso di coerenza del brand.
12. Comprendi la tipologia di device che i clienti utilizzano
Si tratta di utenti che usano Mac, Windows, schermi 4K, o con una bassa risoluzione? Creare pagine separate per i vari dispositivi aiuterà a migliorare l'esperienza.
13. Verifica il dominio della campagna
Il nome del dominio va acquistato e verificato, per evitare, ad esempio, di recuperare la situazione all'ultimo momento arrecando dei ritardi alla campagna.
14. Non ripetere gli errori del passato
Monitora ogni campagna, per imparare da ognuna di esse. Registra e ricorda ogni errore da non ripetere.
15. Ricorda i successi
Così come al punto precedente, annota i punti di forza di ogni campagna in modo da replicarli.
16. Osserva i competitor
Dare un'occhiata ai competitor aiuta a prendere l'ispirazione e, cosa da non sottovalutare, a differenziarsi. Solo osservando gli altri si potrà comprendere come innovarsi.
4. Le migliori pratiche per ottimizzare
17. Non inviare all'home page
Potrebbe sembrare la cosa più banale, invece l'home page genera confusione con la sua miriade di informazioni. La soluzione migliore è inviare gli utenti su una pagina specifica che li mantenga concentrati.
18. Parola d'ordine: coerenza
Dal design della pagina, al tono di voce, al messaggio, ogni elemento deve rispecchiare una coerenza che rispetti le aspettative del cliente. Quando non c'è coerenza fra il messaggio e il percorso che si offre, il cliente sarà tentato di abbandonare velocemente la pagina.
19. Attira l'attenzione con il ritornello
L'attenzione del consumatore si consuma velocemente, per questo non si deve perdere tempo e arrivare velocemente al punto. Come ricorda Oli Gardner, prendendo spunto dal duo canoro Roxette, "Non annoiarci...vai al ritornello".
20. Cura il titolo
Immaginati di fronte ad un edicola, da cosa sarà attirata la tua attenzione? Dal titolo grande che spicca tra gli altri. Ecco, allo stesso modo, trovo un titolo chiaro e facilmente visibile, che attiri l'attenzione dell'utente.
21. Segmenta i clienti
Nel caso di clienti diversi, è preferibile creare una landing page specifica per ogni segmento. Ciò permetterà di monitorare ogni segmento separatamente ed ottenere informazioni più efficaci.
22. Rimuovi gli elementi di disturbo
Guarda la tua landing page con gli occhi del cliente, nota tutti quegli elementi visivi che possono distogliere l'attenzione e creare confusione. Indirizza sempre il consumatore verso l'obiettivo.
23. Mantieni i clienti sulla pagina di destinazione
Non offrire altri spunti di navigazione, bisogna mantenere i clienti sulla pagina ed evitare che la abbandonino velocemente.
24. Limita il testo
L'utente cerca le informazioni base, non resterà a lungo sulla pagina per leggere un lungo testo. Nel caso, invece, sia interessato ai dettagli, proponi un link di "dettagli del prodotto", che può rimandare sul sito web.
25. Sfrutta lo spazio "above the fold"
Si tratta dello spazio superiore della pagina, che i visitatori visualizzano senza dover scorrere. Sfruttalo al meglio.
26. Ripeti la CTA
È opportuno assicurarsi che la call to action si ripeta più volte scorrendo la pagina, dopo averla posizionata nella zona "above the fold".
27. Controlla la coerenza
Ogni elemento inserito nella landing page deve avere coerenza rispetto agli elementi presenti e all'obiettivo, in modo da supportare la proposta di valore.
28. Inserisci dei video
È probabile che gli utenti siano catturati da un'azione passiva, come un video, che comunque ne cattura l'attenzione e può spingere, successivamente, ad un'azione attiva.
29. Abilita la condivisione
La condivisione e il relativo buzz che ne consegue sono importanti per il brand. Fai in modo che il contenuto della pagina di destinazione possa essere condiviso sui social, ad esempio un gioco, un video.
30. Mantieni alta l'offerta
Ripeti l'offerta in modo che l'attenzione non svanisca dopo il primo clic.
31. Ringrazia con un regalo
Se si richiede un'azione, come ad esempio lasciare il proprio indirizzo email, è buona norma ringraziare il cliente. Un ringraziamento particolarmente efficace è la possibilità di scaricare dei contenuti extra.
5. Potenzia la call to action
32. Rendi chiara la call to action
Se, per ipotesi, vuoi rendere disponibile un ebook, il tasto di azione dovrebbe riportare una dicitura chiara come "scarica il libro", e non parole vaghe come "vai", "continua".
33. Mantieni le promesse
Se, riportando l'esempio del punto precedente, hai promesso un ebook, la parola deve essere mantenuta. L'utente non deve trovare in seguito spiacevoli sorprese come una piccola somma da pagare, o ulteriori richieste di dati personali.
34. Evita gli aggettivi esagerati
"Incredibile", "fantastico", sono alcuni esempi di aggettivi che andrebbero evitati perché possono dare l'impressione di esagerare per vendere.
35. Lascia dello spazio bianco
Se la pagina di destinazione non risulterà totalmente occupata, l'invito all'azione risalterà agli occhi del cliente.
36. Il pulsante deve essere sempre visibile
In molti casi, oltre a posizionare il pulsante dell'invito all'azione nella parte bassa dello schermo, si fa in modo che questo segua il lettore durante la lettura dell'intera pagina.
37. Personalizza l'invito all'azione
Con la sostituzione dinamica del testo, che abbina il testo agli annunci, si aumenta la pertinenza per ogni singolo utente, e si aumenta la possibilità di conversione.
38. Offri sicurezza
Alcuni clienti potrebbero avere bisogno di maggiori rassicurazioni per passare all'azione. Si potrebbe aggiungere una call to action secondaria che invita a scaricare una brochure informativa.
39. Mantieni la continuità
Assicurati che tutte le informazioni e gli elementi principali voluti nella landing page siano continuamente visibili fino alla fine della navigazione dell'utente.
40. Utilizza parole adatte
Ogni prodotto necessita di un lessico adeguato. Assicurati di utilizzare le parole migliori per attirare verso l'azione, che colpiscano e generino emozioni, che più facilmente si traducono in maggiori tassi di conversione.
41. Rimani sul focus
Non inserire navigazioni o offerte al di fuori della landing page. Anche nel caso siano disponibili più opzioni di scelta per l'utente, l'obiettivo dell'azienda deve rimanere unico.
6. Combatti la frequenza di rimbalzo
42. Chiedi solo le informazioni necessarie
Chiedere di lasciare molti dati personali potrebbe innervosire i clienti, chiedi solo quelli che sono effettivamente utili, ad esempio il numero di fax è ormai praticamente inutile.
43. Coinvolgi l'attenzione sui punti chiave
Se l'obiettivo è, ad esempio, spingere il cliente a compilare un modulo, fai in modo che gli elementi visivi spingano la sua attenzione sul modulo stesso.
44. Occhio ai margini
Nel design della pagina, anche i margini contano: anche in questo caso va lasciato un opportuno spazio bianco per non dare l'idea di sovraffollamento di informazioni.
45. Stupisci con il bottone
Osa con bottoni per la call to action evidenti, grandi, che risaltino facilmente.
46. Scegli il giusto font
Il font deve essere scelto con accuratezza, deve essere ben leggibile e avere una dimensione che faciliti nella lettura.
47. Motiva i clienti
I clienti non hanno mai voglia di compilare un modulo, specifica i benefici che ne deriva per motivarli a farlo.
7. Come creare fiducia nella pagina di destinazione
48. Fornisci un numero di telefono
Avere un numero di telefono a disposizione rassicura i clienti sulla legittimità di chi sta offrendo il prodotto, e aiuta coloro che non sono molto a proprio agio con le transazioni online.
49. Offri delle prove
Offrire delle prove gratuite del prodotto prima dell'acquisto, (ad esempio il primo capitolo di un ebook), è un'ottima opzione per favorire l'acquisto.
50. Coerenza nel testo
Le frasi devono risultare coerenti rispetto ai valori del brand e alla campagna. Questo rende sicuri i consumatori e dona valore al prodotto.
51. Non cambiare i colori
Non cambiare i colori e il font tra un messaggio e l'altro, il messaggio principale va ripetuto in modo identico.
52. No alle tecniche di vendita ingannevoli
Alcune frasi, del tipo "compra subito", vengono percepite dai clienti come una tecnica di vendita truffa, della quale non fidarsi.
53. Evita i pop up
Il pop up è spesso fastidioso per l'utente che naviga, potrebbe essere portato a cliccarvi solo per chiuderlo, senza apportare beneficio alcuno ai fini della campagna.
54. Mostra i fatti
Non affermare ciò che non puoi dimostrare, ossia tutto ciò che non è rintracciabile con delle ricerche sul web.
55. Sfrutta le fonti
Le collaborazioni con altri brand, o con testimonial famosi, sono un punti a favore da mostrare nella pagina di destinazione.
56. No alle informazioni extra
Non chiedere le informazioni extra di cui potresti fare a meno. Chiedere poche informazioni al clienti è la scelta migliore.
57. Rendi piacevole gli aspetti noiosi
Anche gli aspetti più tecnici, come ad esempio "Termini e condizioni", possono essere espressi in modo più semplice e divertente.
58. Raccogli le testimonianze dei clienti
Riporta solo le reali recensioni, che determinano un aumento di fiducia nel tuo pubblico. Evita di aggiungere false testimonianze particolarmente entusiaste che al contrario, potrebbero non essere ben viste.
59. Sì alle certificazioni
Aggiungi eventuali certificazioni e premi ricevuti per accrescere il valore del prodotto sulla pagina di destinazione.
60. Il design premia
Presta particolare attenzione al design generale della pagina. Così come in un appartamento, l'estetica conta molto nel fare una buona impressione.
61. Non promettere più del necessario
Evita di esagerare nel descrivere l'offerta, creeresti un'attesa che potrebbe essere disillusa.
62. Attenzione alla privacy
Sulla pagina di destinazione fornisci il collegamento ad una informativa sulla privacy, gli internauti oggi sono molto attenti alla propria sicurezza sul web.
63. Investi in co-branding
Un'ottima idea è quella di realizzare una pagina di destinazione in co-branding, ossia con un brand affine, per rafforzare il messaggio pubblicitario e migliorare la conversione.
8. Punta sulla SEO per la tua landing page
64. Scegli con cura l'H1
I testi in H1 risultano più efficaci delle immagini ai fini della SEO.
65. I collegamenti migliorano la SEO
La pagina di destinazione di una singola campagna può anche essere "isolata", ma quelle organiche, che fanno parte del sito, dovrebbero essere integrate in una struttura di collegamenti, altrimenti sarà difficile posizionarsi bene nella SEO.
66. Come scrivere il testo
Se si tratta di una pagina di destinazione di una campagna, il testo dovrebbe essere breve. Nel caso di pagine organiche, si privilegia un testo lungo affinché Google le posizioni in alto nelle ricerche.
67. Guadagna backlink
I link in entrata da altri siti verso la propria pagina di destinazione, rappresentano un'opportunità preziosa per aumentare il numero di visitatori.
68. Accertati che la pagina si carichi velocemente
Attenzione dunque a plug in, file multimediali o script, che possono rallentare il caricamento della pagina di destinazione, correndo il rischio che l'utente non abbia pazienza e chiuda la pagina.
9. Errori da evitare nell'ottimizzazione della landing page
69. Non divagare
Le pagine più premiate sono quelle con un testo conciso, basta meno della metà di quello che hai in mente.
70. Non mentire ai clienti
Tratta bene i clienti, mantieni le promesse, e il loro passaparola sarà fonte di ricchezza.
71. Evita i form (se puoi)
Se è possibile, evita l'inserimento di un modulo di richiesta dati personali, i clienti ne saranno felici. Ad esempio, contempla la possibilità di permettere di scaricare materiale gratuito, come un ebook, senza richiedere l'email.
72. Limita i suoni
Spesso gli utenti visualizzano la landing mentre si rilassano navigando sul web, o sono in pausa al lavoro, quindi una musica eccessiva potrebbe disturbare tanto da spingere a chiudere la pagina.
73. Non inviare spam
Mantieni il focus sul tema, non inviare email che riguardano altri temi.
74. Non usare le foto che trovi online
Anche se le immagini inserite nella pagina di destinazione non sono soggette a copyright, sono foto generiche che faranno apparire la pagina poco affidabile.
75. Non tirare a indovinare
Non dare nulla per scontato, anticipa le domande dei consumatori, inviandoli sulla pagina specifica dove troveranno ogni tipo di informazione.
76. Prevedi la rinuncia
Nel momento in cui un cliente si sta registrando, ad esempio ad una newsletter, specifica che possono cancellarsi in qualsiasi momento.
10. Cosa fare prima di pubblicare una landing page
77. Affidati ad una lista di controllo
Una buona abitudine sarebbe quella di stilare una lista di tutto ciò che va fatto prima di procedere con la pubblicazione della pagina di destinazione.
78. La regola dei 5 secondi
Per provare la qualità della tua pagina di destinazione, puoi fare un semplice test: chiedi ad un collega o un cliente, di osservare la pagina e chiedigli quali sono secondo lui gli obiettivi della stessa. Se le risposte coincidono con le tue intenzioni, la pagina avrà un buon successo.
79. Chiedi feedback
Condividere il lavoro con i colleghi, chiedendo feedback e collaborazione, porterà a perfezionare la pagina.
80. Non dimenticare il controllo qualità
Integra il controllo della pagina nel processo, è fondamentale evitare che ci siano errori che darebbero impressione di una scarsa qualità e affidabilità.
11. Come testare la landing page
81. Usa gli A/B test
L'A/B Test consiste nel creare due o più varianti di un contenuto, per mostrarlo ad un segmento diverso di pubblico, e capirne il diverso rendimento. In questo caso, è possibile realizzare contenuti diversi relativi ad una campagna, per valutare quale funziona meglio.
82. Scegli con cura le immagini
Anche le immagini vanno scelte con attenzione, considerando che possono dar vita a risposte emotive diverse.
83. Trova il messaggio giusto
Prova più messaggi, fino a che non troverai quello più convincente. La pagina di destinazione è lo strumento perfetto per capire quale funziona di più.
84. Modifica l'invito all'azione
Prova a variare il messaggio principale per trovare quello più convincente.
85. Scegli il colore del pulsante
Ai colori sono legati emozioni diverse: il rosso evoca reazioni emotive forti, il nero un'emozione negativa, il verde fornisce il via libera. Generalmente, il colore più utilizzato per la scelta del bottone di azione è il blu, considerato come un colore rassicurante e familiare.
86. Valuta le alternative di tipologia del modulo
Fai delle prove circa la quantità di informazioni e il numero di campi da inserire nell'eventuale modulo che il cliente dovrà compilare.
87. Non smettere di ottimizzare
Se hai nuove idee, provale costantemente, non smettere di aggiornare la pagina di destinazione.
88. Usa l'Intelligenza artificiale
Tutti i test che abbiamo elencato richiedono tempo, per questo potrebbe essere utile affidare alcuni compiti all'AI, per ottenere ottimi risultati con uno sforzo minore.
12. Come generare report della landing page
89. Utilizza software di monitoraggio
Ogni report deve essere corredato da dati, attraverso Google Analytics o vari software a pagamento, puoi tenere sotto controllo le performance della pagina di destinazione.
90. Individua le metriche fondamentali
Individua i KPI (indicatori chiave di prestazione) essenziali per ogni campagna, e archiviali in modo da poter effettuare delle comparazioni tra report.
91. Leggi le metriche
Una volta elaborati gli indicatori, presta attenzione alla loro lettura in base ai tuoi obiettivi: ad esempio, se nei weekend la pagina ha più successo, potenziala proprio in tali giorni, e sfrutta i giorni feriali per effettuare dei test A/B.
92. Crea report trasparenti
Redigere report regolari e chiari da mostrare al team, possono ispirare e migliorare l'intero lavoro di creazione della pagina di destinazione, tra tutti i professionisti interessati.
93. Attenzione alle medie del settore
A volte osservare le medie del settore potrebbe influenzare il tuo lavoro, leggile con discrezione e contestualizzale nella situazione.
94. Analizza i feedback dei clienti
I feedback dei clienti sono fondamentali, e la landing page è un metodo che aiuta a raccoglierli. Oltre ad essere dei dati importanti da utilizzare nel report, possono essere utilizzati come recensioni.
95. Utilizza il trattamento oculare e le mappe di calore
Gli Eye-tracking sono programmi che aiutano a capire quali sono gli elementi della pagina su cui gli utenti si soffermano. Inoltre, sfrutta i software come CrazyEgg e HotJar, per realizzare delle mappe che mostrino dove le persone fanno maggiori clic
96. Individua i punti caldi
Utilizza anche software che permettono di evidenziare una mappa termica virtuale, che indichi i "punti caldi", che aiutano a comprendere il comportamento sulla pagina di destinazione.
13. Cosa fare quando termina la campagna
97. Autopsia della pagina di destinazione
Al termine della campagna, scandaglia ogni singolo aspetto della pagina, per capire al meglio cosa ha funzionato e cosa è meglio modificare.
98. Non eliminare la pagina
Se hai in mente di riaprire la campagna successivamente, ad esempio nel caso di campagne stagionali, puoi lasciare intatta la pagina e riattivarla al momento opportuno. Sarà un vantaggio lavorare su una pagina che Google registra come attiva già da mesi.
14. Come diventare un esperto
99. Dimostra i risultati e le competenze
Non temere di mostrare di fronte ai colleghi le conoscenze in materia, apprese da questa lista.
100. Non essere compiaciuto
Allo stesso tempo non considerarti infallibile, controlla di mettere sempre in pratica questi consigli.