ECommerce: come partire e come avere successo, i consigli di Daniele Vietri
9 Gennaio 2017
Giorno dopo giorno l’eCommerce continua ad assumere un ruolo sempre più importante nelle nostre vite, sia se lo guardiamo in ottica di cliente e sia se lo guardiamo in ottica da venditore. Per questo motivo è necessario informarsi e formarsi.
Abbiamo fatto alcune di domande a Daniele Vietri, docente del Corso in eCommerce Management, che ci ha svelato molti segreti sugli store online.
Voglio aprire uno store online. Da dove devo partire?
Credo che per aprire un nuovo canale (il digital, in questo caso), presidiandolo con uno store online, si debba partire da un percorso analitico che definisca la strategia. Pertanto dati proprietari e dati di terzi, dati dell’online e dati dell’offline, ipotesi e congetture e poi farsi supportare da chi ha già avuto esperienza in tal senso. In particolare consiglierei di prendere in esame: il mercato online della propria categoria merceologica (il target, la domanda e i competitor), il vantaggio competitivo che si può offrire, il prodotto e gli asset disponibili, la propria presenza online, gli obiettivi. Da tutto questo si può definire la strategia e il piano operativo, da cui derivano anche costi (certi) e attese (incerte).Quali elementi ci aiutano a competere e ad emergere in un mercato così ampio e in continua evoluzione?
Per i rivenditori una strada potrebbe essere la differenziazione, ovvero trovare un elemento che stimoli un acquisto sul proprio sito piuttosto che su un altro: l’autorevolezza, la specializzazione, il servizio e la relazione sono alcuni esempi pratici. I produttori invece potrebbero lavorare sulla capacità di comunicare il prodotto in maniera eccellente nonché offrirne la personalizzazione per poi investire nel presidio dei luoghi digitali frequentati dai possibili acquirenti.Ci sono prodotto o servizi che secondo te non possono essere venduti online?
Se è legale si può vendere online 🙂 Scherzi a parte, in linea di massima online si trova ormai di tutto e il fatto che manchi qualcosa potrebbe essere un’opportunità… qualora ci fosse la domanda. Poi, in relazione al singolo contesto, a volte può avere più senso (leggasi maggiori ritorni) evitare la vendita a favore della lead generation: è il caso di alcuni clienti che vendono prodotti per i quali è necessaria una spiegazione approfondita, una personalizzazione, una verifica della qualità ecc. o dove il valore percepito è minore del costo o ancora dove la capacità negoziale di un operatore telefonico e di un agente commerciale permette di ottenere scontrini molto più alti.Mettiamo da parte i colossi. Qual è secondo te una PMI alla quale ispirarsi e sulla quale costruire delle best practice?
Ecco alcuni esempi, a mio parere, di eCommerce virtuosi:- www.cortilia.it per il modello di vendita
- www.lanieri.com per la personalizzazione
- www.olivhealth.it per la comunicazione