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  • Il CV di Leonardo da Vinci: poca arte e molte competenze militari

    Il ritratto di un genio e un'artista letto attraverso le pagine del suo curriculum vitae

    27 Maggio 2019

    Quando si trova assediata da tiranni ambiziosi occorre che la città trovi mezzi di offesa e di difesa al fine di preservare il dono fondamentale datole dalla natura, che è la libertà“. Robert Payne, Leonardo (1978). Anche Leonardo da Vinci, considerato globalmente uno dei migliori campioni dell’umanità in quanto a genio, ha dovuto confrontarsi con la ricerca dell’impiego. Non è del suo smisurato talento che parliamo, né l’intenzione è quella di stendere una puntuale disamina storica della sua vita. Qui vogliamo immaginare la persona di Leonardo di ser Piero da Vinci, alle prese con la compilazione del campo: “capacità e competenze personali, relazionali, organizzative, tecniche, artistiche” su un modello del Curriculum Vitae, formato europeo, in Word.

    Il background di Leonardo

    Figlio illegittimo, adottato da un mercenario soprannominato “Attaccabrighe“, la sua educazione fu affidata agli insegnamenti disordinati dei familiari e del prete che lo aveva battezzato, tanto che sviluppò un modo di scrivere del tutto personale, con la mano sinistra, speculare al modo consueto di farlo. Di lui si diceva che iniziasse un’opera con vigore ed entusiasmo per abbandonarla con indifferenza poco dopo; anche il suo rapporto con la sessualità rimane misterioso, perché nell’enorme produzione di disegni, progetti, appunti e annotazioni, quasi nulla è legato all’argomento.
    Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano., CC BY-SA 4.0
    Anzi, è in questo modo che si riferisce al sesso: “L’atto del coito e le membra a quello adoprate son di tanta bruttura che, se non fusse la bellezza de’ volti e li ornamenti delli opranti e la sfrenata disposizione, la natura perderebbe la spezie umana” (De Anatomia, fogli A. 10 r.).

    Leonardo, un precario dei suoi tempi

    Leonardo non amava particolarmente il lavoro, preferendo dedicarsi all’osservazione della natura e ai suoi progetti. Quando era necessario per ragioni economiche, accettava un po’ qualunque tipo di impiego, dalla scultura alla pittura finendo anche per ricoprire il ruolo di ambasciatore di Lorenzo il Magnifico presso Ludovico il Moro, nel 1482, occasione nella quale si esibì suonando una lira d’argento da lui fabbricata. Una piccola premessa per specificare che, nonostante le sue doti, il giovane Leonardo non ebbe la strada spianata e le porte aperte: gli fu necessario confrontarsi con il mondo del lavoro e le richieste del mercato del tempo, mettendo il suo genio a disposizione del miglior offerente, spesso sui campi di battaglia. Non immaginartelo come un vecchio saggio canuto e barbuto, pensa a lui come un giovane dal futuro incerto, a bottega dal Verrocchio col sogno di entrare in una corporazione.
    Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” [CC BY-SA 4.0]

    Leonardo ingegnere e progettista d’armi

    Il suo rapporto con l’arte fu intimo, ma il suo lavoro, in senso stretto, fu quello di progettare armi e soluzioni ingegneristiche all’avanguardia, perfezionate grazie a progetti e calcoli. Alla base delle sue elaborazioni, l’osservazione della natura e lo studio delle forze della fisica gli permettevano di superare limiti progettuali legati alla tecnologia dell’epoca. Una carrucola più efficiente, ad esempio, consentiva di risparmiare molte ore di lavoro e quindi, denaro. Leonardo aveva una visione molto concreta: la missione di comprendere il funzionamento della macchina umana lo ha sempre caratterizzato, ma è la costruzione di macchine ad uso militare a permettergli di dedicarsi ai suoi studi. Ecco alcune delle opere del suo ingegno.

    Il carro armato di Leonardo da Vinci

    Di Leonardo da Vinci – Bortolon, The Life and Times of Leonardo, Paul Hamlyn, Pubblico dominio
    Leonardo lo chiamava “Carro coperto” e si tratta di uno dei primi esemplari di carro armato al mondo. Un suo disegno è rintracciabile nel foglio 1030 del Codice Arundel, una raccolta di disegni e scritti databili tra il 1478 e il 1518, alla British Library di Londra.

    L’automa cavaliere

    L’automa cavaliere è un automa meccanico umanoide progettato intorno al 1495; probabilmente, era stato progettato per animare una delle feste alla corte sforzesca di Milano, ma non ci sono esemplari o testimonianze di una sua effettiva realizzazione.
    Di Photo by Erik Möller. Leonardo da Vinci. Mensch – Erfinder – Genie exhibit, Berlin 2005.

    Il cannone da 33 colpi

    Il progetto di un cannone con  33 bocche di fuoco è presente nel Codice Atlantico insieme al progetto di altri due cannoni.
    Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.

    L’antenata della moderna automobile

    Il Carro semovente è un progetto di un complesso automa meccanico ideato da Leonardo da Vinci intorno al 1478, dotato anche di differenziale. L’idea di Leonardo è che potesse muoversi autonomamente. L’invenzione viene considerata l’antenata dell’automobile moderna. Lo schizzo del progetto è conservato nel Codice Atlantico.
    Di AM

    La vite aerea e il prototipo dell’elicottero

    In questo progetto Leonardo intuisce con secoli di anticipo la capacità di trazione dell’elica, progettando una vita che avrebbe dovuto, secondo la sua idea, avvitarsi nell’aria procurando una spinta. Il progetto anticipa l’utilizzo che oggi facciamo dell’elica sugli elicotteri, anche se l’alimentazione per il movimento della vite sarebbe stato attivato tramite una carica a molla.
    Di Lyla2016 – Opera propria, CC BY-SA 4.0

    Il curriculum vitae di Leonardo da Vinci

    CURRICULUM VITAE DI LEONARDO DA VINCI

    INFORMAZIONI PERSONALI

    Leonardo di Ser Piero da Vinci

    Contatti
    leonardo@davinci.com

    OCCUPAZIONE DESIDERATA

    INGEGNERE MILITARE

    ESPERIENZA PROFESSIONALE

    1517 – occupazione attuale
    Architetto presso Francesco I Re di Francia
    mansioni principali
    • Architetto e meccanico del re;
    • Primo pittore.
    1514
    Ingegnere civile presso Giuliano de’ Medici
    mansioni principali
    Progettazione lavori di prosciugamento della paludi Pontine
    1506 – 1508
    Ingegnere civile presso il governatore di Milano Charles d’Amboise
    Soluzione problemi geologici, urbanistici e idrografici
     1502 – 1503
    Ingegnere civile e costruttore di macchine belliche presso Cesare Borgia
    • Disegno mappe e aggiornamento fortificazioni
    • Creazione polvere da sparo (zolfo, carbone e salnitro)
    • Progettazione macchine volanti e sottomarine
    1485 – 1500
    Alla corte di Ludovico il Moro
    incarico
    Pittura Decorazioni per il matrimonio di Gian Galeazzo Mattia Sforza e Isabella d’Aragona
    1482
    Ambasciatore per Lorenzo il Magnifico presso Ludovico il Moro
    incarico
    Esecuzione musicale con la lira
    1481
    Monaci di San Donato a Scopeto – NON CONSEGNATA
    incarico
    Pala Adorazione dei Magi
    1479
    Monaci di San Donato a Scopeto – NON CONSEGNATA
    incarico
    Pala per la cappella di San Bernardo nel palazzo della Signoria
    1469 – 1474
    Commissioni per Andrea di Michele di Francesco di Cione detto Il Verrocchio
    lavori portati a termine
    Pittura (Madonna Dreyfus, Madonna del Garofano, Battesimo) Scultura (Monumento a Francesco Sforza – fino al modello in creta)