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  • “Un’infrastruttura scalabile rende sostenibili gli eCommerce” – Intervista a Luigi Spina di Keliweb

    12 Ottobre 2023

    Il 6 ottobre, per il secondo anno consecutivo presso la Multimedia Valley di Giffoni, ha preso vita Ecommerce HUB, l’evento dedicato al commercio elettronico tra i più importanti d’Italia.

    Nella futuristica location, polo di innovazione nell’ambito del Giffoni Film Festival, i principali esperti del settore hanno offerto formazione e networking per restare aggiornati sulle principali tendenze del momento.

    Il team Ninja ha partecipato all’evento e, per capire meglio quali siano gli ostacoli ma anche le opportunità di crescita per le imprese italiane attraverso l’eCommerce e il digitale, abbiamo ascoltato Luigi Spina, Responsabile Marketing e Sviluppo Partnership – Keliweb e ne abbiamo approfittato per raccogliere le sue indicazioni sugli aspetti tecnici alla base di un eCommerce di successo ma anche sull’importanza delle relazioni e del networking come base di qualunque progetto digitale.

    Quali sono i requisiti tecnici fondamentali di cui un eCommerce proprietario ha bisogno per tenere il passo con i grandi colossi del mercato?

    Questa è una domanda molto complessa, nel senso che ci sono tantissimi aspetti fondamentali per un eCommerce.

    Anche in considerazione dei player che stanno dettando le regole del mercato, perché quando arriva un interlocutore che abitua il cliente a un determinato standard, pensiamo ai velocissimi tempi di acquisto o di consegna, le aspettative aumentano.

    Uno degli aspetti che considero fondamentale è la value proposition, cioè qual è il valore effettivo che offre il sito, perché poi intorno a tutto quello si può costruire anche la differenza rispetto a ai colossi del settore.

    Altro aspetto importante è la user experience: se il sito si visualizza correttamente sui diversi device, quanto tempo ci mette ad aprirsi, che tipo di server utilizza.

    luigi spina - intervista

    Non va sottovalutata anche l’affidabilità della piattaforma e se questa consente una tutela particolarmente efficace dei dati dei clienti.

    Ovviamente, non va dimenticata la varietà dei prodotti e di scelta.

    Insomma, tutti sono potenzialmente in grado di vendere dei prodotti, ma questi diventano unici quando sono inseriti in una value proposition di un certo tipo.

    Va menzionata sicuramente anche la strategia SEO che c’è alla base del nostro eCommerce, ma è anche importantissimo un Customer Care adeguato e di qualità: nel contatto diretto, i grandi player non possono mantenere gli stessi standard delle piccole realtà che curano la propria community.

    Che impatto ha riuscire a prevedere una scalabilità di un’infrastruttura a breve, medio e lungo termine sul successo di un progetto eCommerce?

    Fra gli ingredienti fondamentali per fare in modo che l’infrastruttura aiuti il progetto ad essere scalabile nel breve, medio lungo termine, c’è proprio la previsione di un’infrastruttura che possa accompagnare questo progetto.

    Uno dei punti che ci tengo a sottolineare è che è già in una fase di previsione dell’eCommerce, l’imprenditore deve già ragionare su quelli che possono essere poi gli sviluppi futuri, perché poi un effort necessario per poter modificare la piattaforma, per poter cambiare l’infrastruttura di base sono importanti

    Se invece sono già stati previsti in una fase iniziale, si crea quello che nel lungo periodo si trasforma in sostenibilità del progetto eCommerce.

    Il tema di questa edizione di e commerciale Connecting Dots, quanto sono importanti, secondo te, le relazioni e il networking nella crescita di un eCommerce?

    Le relazioni sono fondamentali in tutte le parti della vita, a maggior ragione in un progetto eCommerce. Eventi come Ecommerce HUB, rappresentano proprio la possibilità per gli operatori del mondo dell’eCommerce, di trovare quegli spunti, quegli stimoli necessari per un progetto che sia sostenibile nel tempo.

    Sono dell’idea che noi dovremmo essere “diffusori di semi” e non solo “dei “raccoglitori di fiori”.

    Nelle relazioni, confrontandosi con gli altri, è facile prendere subito quello che ci interessa ed è più difficile dare. Ma se ci spostiamo su un contesto generale, se ognuno di noi contribuisce “a diffondere semi”, sarà più semplice ricevere in cambio spunti e feedback che ci possono aiutare anche nella vita professionale.

    Ecco perché meglio essere diffusori di semi, che raccoglitori di fiori.

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