Imparare il Braille con i mattoncini colorati: il nuovo progetto di LEGO
Adatti a bambini dai 6 anni in su consentono l'apprendimento del Braille in modo facile, divertente e inclusivo
7 Settembre 2023
Si fa largo, ormai da tempo, la logica dei giochi funzionali all’apprendimento. Una novità, questa, che coinvolgerà anche i bambini ipovedenti che, in modo ludico, impareranno l’alfabeto Braille. LEGO Braille Bricks è il nuovo progetto targato LEGO Foundation che si pone l’ambizioso obiettivo di distribuire gratuitamente alle associazioni dei non vedenti di tutto il mondo uno speciale kit LEGO progettato e disegnato da un team di esperti che hanno adattato i comuni mattoncini alle esigenze di bambini non vedenti. Kit che sarà disponibile in vendita online a partire dal prossimo anno. Scopriamo, ora, le peculiarità di LEGO Braille Bricks. LEGGI ANCHE: LEGO collabora con Disney per festeggiare il suo 100° anniversario
LEGO Braille Bricks: composizione del kit del gioco per l’apprendimento
Il kit LEGO Braille Bricks si compone di 287 mattoncini in cinque colori: bianco, giallo, verde, rosso e blu. La loro peculiarità è legata alla completa compatibilità con gli altri prodotti LEGO. I perni posti su ogni mattoncino sono disposti in modo da corrispondere a numeri e lettere del sistema Braille e per ognuno di essi vi è il corrispondente stampato nella parte sottostante.- Attività sui prerequisiti intesa come esercizio legato alla manipolazione e la motricità fine, l’attività per l’orientamento spaziale sul piano e attività di insiemistica e formazione di schemi;
- Attività per l’apprendimento del Braille e, quindi, dell’alfabeto, dei numeri e delle parole.
LEGO Braille Bricks: acquisto online tra il 2023 e il 2024
Dopo il grande successo del LEGO Braille Bricks distribuiti in prova e gratuitamente nel 2020 dalla Fondazione LEGO, esclusivamente a organizzazioni specializzate nell’educazione dei bambini con problemi di vista, LEGO ha deciso di introdurre sul mercato europeo i nuovi mattoncini progettati per l’apprendimento dell’alfabeto Braille. L’acquisto online dei mattoncini è disponibile nel 2023 per 6 paesi anglofoni tra cui Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Australia e 5 paesi di lingua francese tra cui Belgio, Canada e Svizzera. L’Italia dovrà attendere il 2024 per la commercializzazione.Facilitare l’apprendimento inclusivo e creativo attraverso LEGO Braille Bricks
I mattoncini LEGO Braille Bricks, adatti a bambini dai 6 anni in su, consentono l’apprendimento del Braille, in modo facile, divertente e, soprattutto, inclusivo poiché si integra facilmente ad altre tipologie di LEGO e coinvolge sia non vedenti sia persone vedenti. “Non solo alfabetizzazione: è il nostro ingresso verso l’indipendenza e l’inclusione in questo mondo” spiega Martine Abel-Williamson, Presidente della World Blind Union, ricordando l’importanza del Braille per i non vedenti. “Avere reso i mattoncini LEGO Braille Bricks disponibili per il pubblico più ampio è un enorme passo in avanti per garantire che più bambini vogliano imparare il Braille nel mondo dei bambini“. LEGGI ANCHE: Da Mattel a LEGO, l’inclusività si insegna attraverso i giocattoliLa versione italiana del LEGO Braille Bricks ispirata alla Tiflodidattica
Il kit italiano è stato sottoposto a supervisione dell’Istituto Cavazza di Bologna e dalla Federazione Nazionale delle istituzioni pro Ciechi Onlus, partner ufficiale italiano del progetto LEGO Braille Bricks. La Federazione, infatti, ha collaborato alla versione italiana del kit didattico e ha l’esclusiva sul territorio nazionale per la distribuzione e la promozione. Trattandosi di un progetto sociale a iniziativa di un ente no profit, l’obiettivo è di distribuire i kit gratuitamente ai beneficiari che saranno selezionati fra istituzioni culturali e assistenziali. I beneficiari sono individuati in alcuni gruppi di soggetti tra cui:- Centri di consulenza Tiflodidattica
- Uffici territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
- Istituzioni federate all’UIC
- Istituzioni pubbliche e private che operano nel settore della disabilità e dell’inclusione sociale
- Reparti pediatrici ospedalieri, istituzioni sanitarie e ambulatori pediatrici
- Partecipanti a manifestazioni itineranti di promozione culturale promosse dalla Federazione o dalle sue istituzioni federate