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  • Meta vuole creare un’Intelligenza Artificiale Generale

    L'investimento massiccio in chip Nvidia per l'AI è solo il primo passo

    22 Gennaio 2024

    Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato che gli sforzi della corporate sono concentrati sulla creazione di una Intelligenza Artificiale Generale (o AGI).

    Anche la missione dichiarata di OpenAI è quella di creare una intelligenza artificiale generale, o AGI. Demis Hassabis, il leader del team AI di Google, ha lo stesso obiettivo. Di cosa sia un’intelligenza artificiale generale e in cosa sia diversa da quella generativa a cui siamo abituati, abbiamo parlato qui.

    Come ci spiega Antonio Romano: “a differenza degli attuali sistemi AI che eseguono compiti specifici e altamente strutturati, l’AGI farà riferimento a macchine in grado di comprendere, apprendere ed eseguire qualsiasi compito intellettuale umano. 

    Un sistema con AGI potrebbe teoricamente eseguire funzioni come il pensiero astratto, il ragionamento, la pianificazione, l’apprendimento, la comunicazione e la percezione, tutte con efficienza e capacità umane o superiori”. 

    L’intelligenza artificiale generale di Meta

    Ora anche Meta sta entrando in gara. Pur non avendo un calendario per il raggiungimento dell’obiettivo, né aver fornito una definizione esatta del progetto, Mark Zuckerberg vuole realizzarla.

    La conferma arriva dal fatto che sta spostando il gruppo di ricerca sull’intelligenza artificiale di Meta, FAIR, nella stessa parte dell’azienda in cui si trova il team che costruisce prodotti di intelligenza artificiale generativa per le app di Meta.

    L’obiettivo è far sì che le scoperte di Meta in materia di AI raggiungano più velocemente i suoi miliardi di utenti.

    La dichiarazione di Zuckerberg sull’Intelligenza Artificiale Generale

    Siamo giunti all’idea che, per costruire i prodotti che stiamo progettando, dobbiamo costruire una intelligenza generale“, ha affermato Zuckerberg in un’intervista esclusiva. “Penso che sia importante trasmetterlo perché molti dei migliori ricercatori vogliono lavorare su problemi più ambiziosi“.

    La battaglia per i talenti dell’intelligenza artificiale non è mai stata così agguerrita: ogni azienda del settore si contende un bacino estremamente ristretto di ricercatori e ingegneri. Coloro che possiedono le competenze necessarie possono ottenere compensi da capogiro, che superano il milione di dollari all’anno.

    Amministratori delegati come Zuckerberg vengono spesso chiamati in causa per impedire a un ricercatore passare a un concorrente.

    Siamo abituati a guerre di talenti piuttosto intense“, ha affermato. “Ma qui ci sono dinamiche diverse, con più aziende che puntano allo stesso profilo, rendendo facile per le persone cambiare azienda“.

    L’investimento nei chip AI di Nvidia

    Dopo il talento, la risorsa più scarsa nel campo dell’intelligenza artificiale è la potenza di calcolo necessaria per addestrare ed eseguire modelli di grandi dimensioni.

    Su questo tema, Zuckerberg è pronto a fare leva. Entro la fine di quest’anno, Meta possiederà più di 340.000 GPU H100 di Nvidia, il chip preferito dal settore per la creazione di IA generativa.

    Qual è l’investimento di Meta nei chip Nvidia

    Ricerche esterne hanno stimato in 150.000 le spedizioni di H100 di Meta per il 2023, un numero pari solo a quello di Microsoft e almeno tre volte superiore a quello di tutti gli altri. Secondo Zuckerberg, se si considerano anche gli A100 di Nvidia e gli altri chip AI, Meta avrà una scorta di quasi 600.000 GPU entro la fine del 2024.

    Le differenze con l’Intelligenza Artificiale Generativa

    Nessuno di coloro che si occupano di IA, compreso Zuckerberg, sembra avere una definizione chiara di IA generale o un’idea di quando arriverà.

    Non ho una definizione sintetica di una sola frase“, ha detto. “Si può cavillare sul fatto che l’intelligenza generale sia simile all’intelligenza di livello umano, o che sia come un’intelligenza umana in più, o che sia una super intelligenza del futuro. Ma per me la parte importante è l’ampiezza della definizione, cioè che l’intelligenza ha tutte queste capacità diverse, in cui bisogna essere in grado di ragionare e avere intuizioni“.

    A suo avviso, il suo arrivo sarà un processo graduale, piuttosto che in un singolo momento.

    Llama 2 e l’intelligenza artificiale generale

    Come spiega Zuckerberg, la nuova e più ampia attenzione di Meta per l’AGI è stata influenzata dal rilascio di Llama 2, il suo ultimo modello di linguaggio di grandi dimensioni, l’anno scorso.

    L’azienda non pensava che la capacità di generare codice avesse senso per l’utilizzo di un LLM nelle applicazioni di Meta. Ma si tratta comunque di un’abilità importante da sviluppare per costruire un’intelligenza artificiale più intelligente, quindi Meta l’ha costruita lo stesso.

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    #AI