“Sii come Bill”: odi et amo
“Sii come Bill” è un fenomeno virale: non importa quando è nato, ma in cosa l’hanno trasformato.
2 Febbraio 2016
Più di 625.000 sono i like che la pagina Facebook “Sii come Bill” ha raggiunto in poco più di mese dall’apertura. Infatti, dal 22 dicembre 2015 a oggi, la pagina di Andrea Nuzzo, diciannovenne al primo anno di università, è diventata famosissima: Bill è un autentico fenomeno virale. Il segreto? La semplicità e l’ironia con cui Bill racconta le cose come stanno, le buone maniere che chiunque dovrebbe adottare. Non solo netiquette, ma anche etiquette. Bill è un esempio di saggezza in cui molti si rispecchiano, e da cui molti altri dovrebbero imparare. Il dibattito sulla paternità di Bill è ancora aperto: sembrerebbe che il primo disegno risalga a sei anni fa, ad opera di Eugeniu Croitoru, 23 anni. Peccato che abbia pensato di aprire la pagina “Be Like Bill” solo una settimana dopo quella di Andrea. Ma è davvero così importante scoprire come sia nato il fenomeno “Sii come Bill”? In un’epoca in cui la viralità sempre più spesso nasce dalla collaborazione e dalla somma delle idee degli utenti, è la co-creazione stessa che genera fenomeni di valore, perché condivisibili. Questo Andrea Nuzzo lo sa bene, per questo ha creato un gruppo “aspiranti Bill”, in cui i membri possono proporre il proprio Bill, o il comportamento che Bill avrebbe in una determinata situazione, e, su grandissima richiesta degli utenti, ha aperto il sito di merchandising: http://siicomebill.eu/. E ha reso Bill una star anche su instagram: https://www.instagram.com/siicomebill/. Il protagonista della pagina “Sii come Bill”, però, non è esclusivamente Bill: c’è spazio anche per la versione donna, Billa, e per la versione cattiva Llib, che, come il nome, è il contrario di Bill. Tantissimi amano Bill e molti vogliono essere come lui… Per questo sono nate delle applicazioni web che permettono all’utente, collegandosi con il proprio account Facebook o inserendo semplicemente il proprio nome, di diventare protagonista del meme, nel mio caso: Sii come Martina. Ecco due esempi:
Il risultato non è perfetto, però, insomma, essere come Martina sembra una bella cosa… Ma Bill non si esaurisce qui: il format è così efficace e facilmente replicabile che sono nate molte, moltissime, troppe pagine che raccontano una versione personalizzata di Bill.- Sii come Tanuzzo, il Bill Siciliano!
- Sii come Peppi, la versione Calabrese di Bill!
- Con molti meno like, ma comunque tanto divertente, è “Be Like come Bill Bocconi”.
- “Si come Bill il Malvagio” è la pagina facebook che racconta i comportamenti scorretti e le azioni inopportune, che il vero Bill non compierebbe mai.
- Un altro super cattivo non si chiama Bill ed davvero è malvagio: sto parlando di Gianni di “Sii come Gianni il malvagio”. Sì, Gianni Morandi ed è veramente il più cattivo di tutti.
- E infine Cerozz, il figlio Napoletano della Bill Generation, che rinnega, addirittura, suo “padre”.