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  • Weekly Recap – OpenAI affronta l’AI sovraumana, Gemini aperto agli sviluppatori e le altre notizie della settimana

    23 Dicembre 2023

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    Buongiorno Ninja,

    chiudiamo la settimana con il nostro ultimo Weekly Recap del 2023.

    Sam Altman è stato, dall’inizio, abbastanza pessimista sull’impatto incontrollato dell’Intelligenza Artificiale sull’umanità e non soltanto sul mercato del lavoro, ma sulla sopravvivenza del genere (trovi qui le sue ultime mosse).
    Ora che l’AGI sembra davvero più vicina, rincara la dose mettendosi all’opera anche sugli strumenti di controllo: il Preparedness Framework assume maggiore importanza (ecco di cosa si tratta) e il CdA avrà diritto di veto sul rilascio di nuovi prodotti, potenzialmente pericolosi.
    Nonostante l’arrivo di Gemini sia stato accompagnato da qualche polemica da chi sosteneva che la presentazione non fosse genuina, Google non perde temo e apre subito agli sviluppatori di app, che potranno così verificare le potenzialità del prodotto (qui trovi tutto ciò che potranno fare).

    Cambiano le tecnologie e, di conseguenza, i parametri per valutarle. In questa esplosione di Intelligenza Artificiale che rompe quotidianamente i limiti precedenti mostrandoci output favolosi, non sorprende che il test di Turing sia ormai superato (ecco con cosa si pensa di sostituirlo).

    Intanto, regolamentare le AI non è l’unico obiettivo dell’Unione Europea, che si presenta molto attiva sul tema. Il progetto di addestramento delle AI che punta a mitigare la dipendenza da tecnologie straniere (scopri qui tutti i dettagli) apre nuovi scenari e certifica la volontà di non rimanere indietro sullo sviluppo di tecnologie così disruptive.

    OpenAI pensa che l’IA sovrumana sia in arrivo…

    Consapevole dei rischi associati a un’AI avanzata, l’organizzazione vorrebbe mirare a bilanciare l’innovazione tecnologica con un controllo attento per prevenire eventuali impatti negativi sulla società.

    Il co-fondatore, Sam Altman, sottolinea l’importanza di regolamentazioni efficaci e della collaborazione internazionale per affrontare sfide etiche e di sicurezza. L’obiettivo è garantire che l’evoluzione dell’intelligenza artificiale sia orientata a beneficio dell’umanità.

    … e potenzia il team per la sicurezza

    L’azienda ha annunciato un nuovo gruppo consultivo che sovrintenderà i team tecnici e fornirà raccomandazioni alla dirigenza come parte di un’espansione dei suoi processi interni di sicurezza per respingere la minaccia di un’IA dannosa.

    L’azienda ha aggiornato il suo Preparedness Framework per mostrare un percorso chiaro di identificazione, analisi e decisione in caso di rischi catastrofici inerenti ai modelli che sta sviluppando. La leadership potrà decidere se rilasciare o meno i prodotti, ma il consiglio di amministrazione avrà diritto di veto.

    Il nuovo modello AI di Google è ora disponibile per gli sviluppatori

    Una settimana dopo aver lanciato Gemini Pro e Gemini Nano al pubblico, l’azienda ha introdotto un’API che consentirà ai creatori di app di accedere a Gemini Pro.

    Il modello supporta 38 lingue in oltre 180 Paesi in tutto il mondo e Google afferma che il livello di accesso gratuito è “adatto alla maggior parte delle esigenze di sviluppo delle app“. Un nuovo aggiornamento consente anche l’inserimento di testo e immagini, rispetto ai prompt di solo testo disponibili la scorsa settimana.

    Il Test di Turing potrebbe essere superato

    Un gruppo di ricercatori ha proposto una struttura innovativa che tratta i programmi di intelligenza artificiale come se fossero partecipanti a uno studio psicologico.

    Si tratta di un processo in tre fasi, pensato per le future AI.

    Sebbene le attuali generazioni di programmi di intelligenza artificiale, infatti, si siano avvicinate al superamento del Test di Turing, che consente di determinare se una macchina sia in grado di esibire un comportamento intelligente simile a quello umano, i risultati non implicano che questi programmi possano pensare e ragionare come le persone. Il nuovo framework potrebbe essere un’alternativa al Test di Turing per valutare l’intelligenza dei programmi.

    Intel ha presentato un nuovo chip AI per competere con Nvidia e AMD

    L’azienda di hardware ha presentato nuovi processori, tra cui Gaudi3, per software AI generativi.

    Intel ha anche annunciato i chip Core Ultra, progettati per i laptop e i PC Windows, e i nuovi chip Xeon di quinta generazione per server. Tutti includono parti specializzate per l’IA, chiamate NPU, che possono essere utilizzate per eseguire più velocemente i programmi di intelligenza artificiale.