- Una pagina aziendale strutturata con una content strategy di alto livello può portare a risultati inestimabili per il brand, attraendo sia potenziali clienti che nuovi talenti.
- Nel contest annuale #BestofPages 2019 di LinkedIn, le migliori pagine si sono rivelate quelle di Teleperformance, Hays, Deloitte.
LinkedIn continua a crescere. La piattaforma social acquisita da
Microsoft nel 2016 ha enormi potenzialità, e sempre più persone se ne stanno accorgendo. Basta dare un’occhiata alle
previsioni di
eMarketer, secondo cui gli iscritti alla piattaforma negli Stati Uniti arriveranno a quasi 67 milioni nel 2022, crescendo molto di più rispetto alle aspettative.
Le stime in termini di revenue che il canale riesce a ottenere dal mercato B2B, poi, confermano la crescita. 1,59 miliardi di dollari, +11.2% (sempre dati US), sono numeri che consacrano LinkedIn a strumento di marketing di estremo valore.
Il
report 2020 di
We Are Social dice che in questo momento LinkedIn occupa il settimo posto tra i social più utilizzati in Italia. Questo suggerisce che si tratta di un canale che viene utilizzato da una specifica fetta di pubblico che, solitamente, fa riferimento proprio al mondo
B2B.
Sembra quasi scontato, quindi, dire che una
pagina aziendale su LinkedIn, proprio come un sito web, diventa un’enorme opportunità per presentare la propria azienda, quello che si fa, e perché le persone dovrebbe affezionarsi al marchio.
Non si tratta di costruire una pagina solo in ottica di recruiting: l’obiettivo è costruire (o migliorare) la brand reputation. Le connessioni che poi si possono creare con recruiter, consulenti, potenziali clienti, sono inestimabili.
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Come ottimizzare al meglio la propria pagina LinkedIn
Non c’è nessuna formula magica da recitare per avere successo su LinkedIn, come per qualsiasi altra piattaforma social, ma è importante iniziare
completando correttamente tutte le informazioni richieste. Può sembrare banale, ma
le pagine complete ricevono il 30% di visualizzazioni in più rispetto a quelle che ignorano alcune informazioni.
Ricordarsi di inserire un logo e un’immagine di copertina, una descrizione dell’azienda, e le informazioni principali (sito web, settore, numero di dipendenti, location), impatta notevolmente sulle performance della pagina.
Nel completare le informazioni sulla propria pagina non si deve dimenticare la parte
SEO. Nello scrivere, ad esempio, la descrizione della propria azienda, è bene includere keyword efficaci per il proprio settore e utilizzare
un tono coinvolgente per la propria audience. Con alcune semplici accortezze, si può alzare notevolmente le possibilità di essere trovati all’interno di LinkedIn e sui motori di ricerca.
LinkedIn, poi, non è solo un social network, ma anche un’incredibile risorsa per la ricerca del lavoro.
Postare le proprie posizioni aperte nella tab “Lavoro” aiuterà la pagina sotto diversi aspetti. Prima di tutto, le posizioni verranno tracciate sia su LinkedIn che su Google, aumentando notevolmente la reach potenziale. In secondo luogo, le keyword che si utilizzano nella descrizione possono portare traffico alla pagina aziendale. Così, si incrementa la possibilità non solo di trovare il giusto talento, ma anche di aumentare la reputazione della propria azienda.
Ovviamente, non basta avere una pagina completa di informazioni e aprire qualche posizione.
Condividere contenuti regolarmente è importante: è stato dimostrato che anche solo postare settimanalmente può raddoppiare i risultati in termini di engagement. Qualche segreto per accontentare l’algoritmo:
- Puntare sui contenuti visuali (i contenuti video raggiungono 5 volte più persone rispetto ai post di solo testo);
- Pubblicare solo contenuti pertinenti con l’audience di riferimento. Nello specifico, è bene puntare ad argomenti di nicchia, anche in termini di hashtag;
- Promuovere i propri post, non necessariamente con sponsorizzazioni. Inserire un post all’interno di una newsletter o di un canale su Slack, ad esempio, può portare a coinvolgere un numero maggiore di utenti;
- Ispirare conversazioni. Puntare a finire il post con una domanda, offrendo la possibilità di condividere idee o opinioni e facendo diventare il post un’opportunità di confronto e discussione, è ben visto dall’algoritmo di LinkedIn, che “premia l’impegno”;
- Pubblicare al momento giusto. È sempre bene controllare i dati riguardanti la propria pagina, ma solitamente è bene postare:
- alle 7:45, alle 10:45, alle 12:45, alle 17:45
- di mercoledì, o martedì, per i brand B2B
- di lunedì, o mercoledì, per i brand B2C
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20 esempi di pagine LinkedIn d’impatto
Quella della multinazionale francese è stata votata come migliore pagina di LinkedIn del 2019 nel contest annuale #BestofPages.
Caratterizzata da un utilizzo esemplare di video nativi, oltre che di
contenuti brevi,
fruibili, condivisi frequentemente. L’azienda ha saputo sfruttare le potenzialità della piattaforma rendendo il loro marchio molto umano, coinvolgendo molti
leader interni all’azienda. A tutto questo, viene aggiunta grande credibilità grazie al sapiente utilizzo di
statistiche e insight provenienti dall’esterno dell’azienda.
Al secondo posto del contest #BestofPages 2019 troviamo
Hays. L’azienda di recruiting londinese crea moltissimi contenuti sotto forma di
slide PDF, che spesso vengono condivisi anche sul feed. Tra i fiori all’occhiello ci sono le condivisioni di ricerche, approfondimenti, e iniziative di valore come nel caso del
#WorldMentalHealthDay.
Valore aggiunto: i collegamenti con i contenuti provenienti dal
blog aziendale.
Oltre a tutti i materiali con cui un possibile candidato o un visitatore della pagina possono interagire nella ricca e strutturata tab “Vita”,
Deloitte promuove notevolmente la propria cultura aziendale grazie a
video nativi in cui talvolta vengono anche coinvolti direttamente i dipendenti.
Inoltre, la celebre società di consulenza utilizza la sua pagina anche per stimolare la
registrazione a eventi, sfruttando la leadership e le grandi qualità dei propri executive.
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HackerEarth è una tech-company che ha sviluppato un software in grado di aiutare le aziende ad assumere uno sviluppatore, misurandone le competenze tecniche. Ciò che fa distinguere l’azienda su LinkedIn sono senza dubbio i contenuti. Condivisi quasi
quotidianamente, sono tutti di alto livello. Vengono utilizzati diversi formati come
video,
immagini,
PDF, e
link esterni, e gli argomenti trattati sono molto incentrati sull’audience a cui si rivolgono.
Il valore dei loro contenuti viene confermato dal coinvolgimento di esperti provenienti da grandi aziende come
Microsoft o
IBM, oltre alla promozione di prestigiosi eventi e competizioni.
Basta uno sguardo alla suggestiva immagine di copertina per capire da dove proviene l’innovativa compagnia di assicurazioni
Lemonade. Non solo su LinkedIn ma anche sul loro sito web si possono trovare esempi di fantastici copy e
microcopy. Il loro team, poi, sfrutta molto bene gli
hashtag aziendali, un’efficace Call To Action all’inizio della pagina, e un
tono di voce autentico e ben strutturato per guadagnarsi l’attenzione e la fiducia dell’audience.
Seguita soprattutto da designer ed esperti di UX, la pagina LinkedIn della
The Interaction Design Foundation può diventare un must-follow anche per i non addetti al lavoro.
Sulla pagina vengono condivisi più volte al giorno i contenuti di inestimabile valore
provenienti dal loro blog, ma ciò che è davvero imperdibile è la rubrica quotidiana
The Daily Design Quote. Molto interessante, poi, la tab “
Ex studenti“.
Con quasi 18 milioni di follower, attualmente è la pagina LinkedIn più seguita al mondo dopo quella di
Google. Impossibile non cliccare su “+Segui” per garantire un po’ d’ispirazione al proprio feed. Vengono continuamente condivisi alcuni tra i
TED speech più d’impatto, insieme ad
articoli del blog dell’associazione, e a
versioni più brevi dei celebri discorsi con un format davvero coinvolgente.
Innanzitutto, la pagina LinkedIn della
MLB si distingue grazie alla sua copertina davvero suggestiva, ma ciò che fa spiccare la pagina è la diversità di contenuti molto coinvolgenti per la propria audience.
Può sembrare strano seguire su LinkedIn la pagina della lega di baseball più famosa del mondo, ma i molti contenuti provenienti
da partner come Fanatics, i post riguardanti le varie
squadre della lega, o la condivisione di informazioni riguardanti programmi dedicati ai giovani atleti o
altre iniziative, possono decisamente bastare come motivi per “piazzare il follow”.
Il gigante dello streaming musicale non si limita a condividere musica e podcast. L’azienda con sede a Stoccolma è l’esempio perfetto di come utilizzate i
video nella propria Content Strategy su LinkedIn.
Degli esempi possono essere le serie “
How It’s Made“, in cui si parla dei vari progetti o strumenti su cui i diversi team stanno lavorando, o “
Quick Fire Question“, brevi e molto coinvolgenti interviste ai dipendenti. That users want to come back for.
Airbnb non ha bisogno di presentazioni, e il brand non utilizza la propria pagina LinkedIn solo per promuoversi di fronte al mondo, ma soprattutto per condividere i suoi valori, la personalità, e la cultura.
L’azienda dedica grande attenzione nel
comunicare i valori di condivisione e di famiglia, emersi anche nella
lettera passata alla storia del CEO
Brian Chesky, scritta per annunciare i lincenziamenti causati dalla pandemia da COVID-19. Di sicuro, che sia un potenziale cliente o qualcuno alla ricerca di un lavoro a visitare la pagina, potrà farsi un’idea ben chiara di cos’è che rende Airbnb così speciale.
UPS è un’azienda riconosciuta per l’attenzione alle persone e alla clientela. Questo lo si ritrova nelle commoventi campagne che ricalcano questi valori. Alcuni esempi si possono ritrovare in
#ThanksForDelivering e
#SmallBizPROfiles, focalizzate rispettivamente sull’impegno dei corrieri e delle possibilità offerte da parte della compagnia alle piccole imprese.
Postare contenuti come questi su una pagina LinkedIn aziendale non è solo d’impatto, ma aiuta a costruire una solida e ammirevole reputazione.
Il focus dei contenuti condivisi dalla pagina LinkedIn di
Slack è quello di far comprendere alla propria audience come il loro strumento può diventare un’opportunità per lavorare in modo efficiente e aumentare la produttività del proprio team.
Tutto ciò viene fatto attraverso la condivisione di numerosi casi studio ed esperienze di diverse realtà e organizzazioni. Così, l’azienda si posiziona come vera e propria risorsa per comunicare efficacemente anche tra diversi settori. Un esempio? Il case study su
Wayfair.
Fermi un attimo, una delle migliori pagine aziendali su LinkedIn è quella di Facebook? No, non è uno scherzo. Quello che rende unica la pagina dell’azienda di Mark Zuckenberg è l’approccio con cui vengono condivisi contenuti immediatamente relazionabili con la loro audience, specialmente per quanto riguarda il
recruiting.
Ecco quindi che contenuti d’impatto e di grande carica emotiva fanno diventare Facebook non solo un social nwtwork ma anche un vero e proprio brand, in grado di farsi strada anche su un’altra piattaforma.
Una strategia di contenuti molto coinvolgente e diversificata, quella di
EA su LinkedIn. Ciò che attrae maggiormente l’attenzione, però, sono i video dedicati alle assunzioni, solitamente divisi in due formati, entrambi molto efficaci.
Il primo consiste in una
panoramica delle diverse posizioni aperte nelle varie aziende del gruppo.
Il secondo chiama in gioco direttamente un membro del team per cui si sta cercando dei candidati, che parla del ruolo in questione e della sua importanza, come in un
job pitch.
Da azienda di gaming ad azienda di gaming. Anche
King, seppur con meno seguaci rispetto a
EA, fa di certo una bella figura su LinkedIn. Quello che colpisce maggiormente è la grande attenzione dedicata alla brand identity e alla coerenza cromatica e stilistica tra tutte le tipologie di contenuti condivisi, sicuramente molto d’impatto.
Molto interessante la rubrica
#MeetTheMakers, in cui il brand racconta i propri dipendenti anche attraverso le loro parole.
Piccola sfida: trovare un settore nel mercato dei beni di largo consumo in cui
Unilever non si afferma con almeno un prodotto. Scherzi a parte, la pagina LinkedIn dell’enorme multinazionale non si fa notare per la promozione dei loro prodotti, ma per l’importante focus sulle
iniziative comunitarie e di sostenibilità intraprese dai vari brand della compagnia.
Questi contenuti hanno un grande valore per la pagina, consentendo ai visitatori di comprendere appieno la cultura aziendale, oltre a costruire importanti connessioni tra i diversi marchi.
Difficile che
Netflix non proponga contenuti di valore, e la pagina LinkedIn aziendale ne è una prova. Basta dare un’occhiata alla sezione “
We are Netflix” della tab “Vita”.
Altri esempi possono essere i
video-overview sulle serie TV e film in uscita per il mese successivo, o i diversi
post che mirano a coinvolgere e intrattenere il pubblico. Di sicuro contenuti come questi fanno prendere una boccata d’aria al nostro feed!
Anche
Dropbox non ha bisogno di presentazioni. Di tutto l’ampio ventaglio di contenuti che l’azienda condivide su LinkedIn, una nota di merito va fatta per la rubrica di presentazione dei dipendenti. Viene data molta attenzione anche a posizioni più
entry-level, e ogni post è collegato a un articolo dedicato su
Medium.
Inoltre, la rubrica si concentra su diversi dipartimenti e funzioni aziendali, dando ai visitatori della pagina una panoramica generale di quali sono i valori che rendono Dropbox un favoloso ambiente lavorativo.
La pagina LinkedIn di una delle agenzie pubblicitarie più importanti al mondo è caratterizzata da una grande coerenza a livello visuale tra i vari post, oltre che a una grande varietà tra le tipologie di contenuto proposte. Queste spaziano dai video nativi a link di articoli esterni o del blog dell’agenzia, dalle infografiche a collegamenti a webinar ed eventi.
La vera e propria chicca? La citazione del venerdì di David Ogilvy:
#Ogilvyism.
Google ha talmente poco bisogno di essere introdotta che si può far fatica a capire come un’azienda del genere si possa distinguere davvero su una piattaforma come LinkedIn. La pagina è la più seguita al mondo perché, tra le altre cose, è sicuramente una delle aziende più popolari e più cliccate da chi è alla ricerca di un lavoro.
A questo proposito, di sicuro impatto è la campagna
#MyPathToGoogle. Grazie a queste interviste ai dipendenti, si possono scoprire i loro diversi percorsi che li hanno portati a lavorare per il colosso del tech, sfatando anche alcuni miti legati ai processi di assunzione e altre curiosità.
Con rubriche come questa, Google non solo riesce a coinvolgere l’audience e a mettere in vetrina la propria cultura aziendale in modo semplice e diretto, ma fa anche capire a potenziali candidati quali sono le strade da poter intraprendere per trovare un lavoro in azienda.