L’agenzia MBLM ha effettuato recentemente uno studio sulla Brand Intimacy, un nuovo paradigma del marketing che ci permette di capire quali sono i brand più amati, quelli a cui siamo emotivamente più affezionati.
I risultati mostrano quanto siano importanti esperienza ed emozioni provate quando si interagisce o si entra in contatto con un marchio, ma anche come ci siano molte differenze tra le persone di diverse età che si approcciano al prodotto. In particolare, quali sono i brand più amati dalla generazione (assoluta) protagonista dei giorni nostri, i Millennial?
I brand più amati dai Millennial: la top 10
Per capire meglio quali sono i
brand del cuore dei Millennial, diamo un’occhiata alla
classifica del report di MBLM, che considera dati raccolti principalmente negli USA:
- Apple
- Disney
- YouTube
- Target
- Amazon
- Nintendo
- Google
- Xbox
- Netflix
- Whole Foods
Lo studio di MBLM ha analizzato più di 54.000 valutazioni di brand, intervistando 6.000 persone.
Appare subito evidente come
Apple abbia il legame emotivo più forte con i Millennial rispetto agli altri brand. Non è un semplice apprezzamento, l’azienda di Cupertino è a tutti gli effetti amata da questa generazione (e non solo), quest’anno ha scalzato la numero uno del report 2017,
Disney. Quest’ultima si trova in seconda posizione, seguita da
YouTube.
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L’anno scorso la prima posizione era ricoperta appunto da Disney, un segnale che evidenziava la grande notorietà rivestita dai brand che si dedicano alle forme tradizionali di intrattenimento. Seguivano
Amazon e
Netflix, altro indicatore che sottolineava come l’avvento di nuove soluzioni tecnologiche nelle attività tradizionali come lo shopping e il guardare la TV siano viste di buon occhio dal pubblico.
Per il 2018, tuttavia, sembra che il settore tech abbia preso il sopravvento sulla tradizione. Apple che “sconfigge” Disney ne è una prova, mentre la terza posizione di YouTube ci lascia intuire come la fruizione attuale dei
contenuti video sia sempre più distante (e apprezzata) rispetto ai supporti tradizionali.
Molto interessante che nella top 10 figurino aziende come
Target – il più grande discount americano dopo Walmart – e
Whole Foods – società alimentare con sede ad Austin che rivende alimenti naturali e prodotti biologici. Due player che dimostrano come il consolidamento del settore del commercio stia facendo sempre più strada, andando di pari passo con l’innovazione in campo tecnologico e della comunicazione.
Le cose cambiano, invece, se si considera
i consumatori più giovani. Le persone dai 18 ai 24 anni, infatti, considerati un mix tra Millennial e la cosiddetta Generazione Z, non hanno dimostrato preferenze così tendenti verso il tech, come si potrebbe pensare, nonostante Apple sia comunque il brand più amato anche da loro.
La
top 10, in questo caso, è la seguente: Apple, Amazon, YouTube, PlayStation, Starbucks, Nintendo, Google, Netflix, Coca-Cola e Walmart.
Brand, emozioni ed esperienza: che cos’è la Brand Intimacy?
La
Brand Intimacy è definita come un nuovo paradigma che fa leva e rinforza i
legami emotivi tra una persona e un brand. Questo modello è un’assoluta novità ed è stato creato per aiutare la costruzione di nuove interazioni con i brand, in un ambiente molto complesso come quello in cui una persona compra, vende e consuma.
Coinvolgendo gli ultimi progressi sulle
neuroscienze e sul processo legato alle decisioni e misurando le nostre connessioni emotive con i brand con cui interagiamo, la Brand Intimacy diventa un fattore molto importante, estremamente focalizzato sulle emozioni, con le persone come punto focale.
Questo è un aspetto molto importante quando si parla di vendite: una persona è disposta a pagare fino al 20% in più per un prodotto che ha giocato sui suoi legami affettivi rinforzando la loro relazione.
Lo studio ha inoltre evidenziato tendenze interessanti per quanto riguarda i Millennial, soprattutto alla luce dei risultati delle altre generazioni. Ad esempio, se si considera la fascia tra 35-44 anni il brand più amato è Amazon, seguito da Apple, Playstation, Target e WWE. Passando a quella tra 45 e 54, Apple si conferma in testa come nel caso dei Millennial, seguono Amazon, Target, Disney e Netflix per completare la top 5.