Che fine fanno i nostri dati: Google e Facebook nel mirino dell’Antitrust UE
La Commissione UE ha avviato indagini preliminari sul modo in cui Google e Facebook raccolgono, elaborano, utilizzano e monetizzano i nostri dati
3 Dicembre 2019
Google e Facebook sono finiti sotto la lente dell’Antitrust Ue per le loro attività di raccolta, elaborazione e utilizzo dei dati. Ad anticiparlo il Financial Timese la Cnn, a confermarlo ieri un portavoce della Commissione. L’inchiesta preliminare avviata, ha precisato il portavoce, riguarda anche la commercializzazione dei dati a fini pubblicitari. Per quanto riguarda in particolare Facebook, Bruxelles vuole capire come vengono raccolti i dati online. In questa ottica, la Commissione ha chiesto anche ai partner e ai concorrenti del social network informazioni sul valore e l’importanza dei dati condivisi con Fb, nonché di sapere perché ciò avvenga. Secondo diversi osservatori, l’iniziativa può essere letta come un chiaro segnale ‘politico’ lanciato dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager che proprio ieri ha intrapreso il suo secondo mandato rafforzata dalla promozione a vicepresidente dell’esecutivo europeo e dall’assegnazione di nuove competenze per lo sviluppo della digitalizzazione.
Questionari
“La Commissione – ha spiegato a Reuters il portavoce dell’Antitrust Europeo – ha inviato alcuni questionari come parte di una investigazione sulle pratiche diGoogleper la raccolta dei dati. Le indagini preliminari sono dunque attualmente in corso”. In particolare, secondo Reuters, l’Antitrust europeosta approfondendo la raccolta didatirelativi ai servizi di ricerca locali, alla pubblicità online, ai servizi di ad targeting, ai servizi di login, all’utilizzo dei browser web e altre modalità di raccolta dei dati. Il commissario europeo responsabile della concorrenza, Margrethe Vestager, ha già inflitto multe per oltre 8 miliardi di euro a Google negli ultimi due anni e gli ha ordinato di cambiare le sue pratiche commerciali.
La replica di Mountain View
“Utilizziamo i dati per rendere i nostri servizi più utili e per mostrare pubblicità pertinente e offriamo alle persone i controlli per gestire, eliminare o trasferire i propri dati” ha fatto sapere un portavoce di Google. Facebook non ha rilasciato dichiarazioni.LEGGI ANCHE:Adsense per la ricerca e la nuova multa dell’Europa a Google. Che cosa sappiamo
La multa da 1,7 miliardi a Google
L’indagine europea arriva invece a meno di un anno dalla multa di 1,7 miliardi di dollari imposta dalla Commissione europea a Google lo scorso marzo. Secondo l’Antitrust Google “ha abusato della sua posizione dominante imponendo un numero di clausole restrittive nei suoi contratti con siti Web di terzi, impedendo ai concorrenti di posizionare la loro pubblicità contestuale su questi siti”.LEGGI ANCHE:La super multa di 5 miliardi a Facebook: i conti in tasca, le reazioni, gli impegni
…e quella da 5 miliardi Facebook
La Federal Trade Commission ha multato Facebook per 5 miliardi di dollari per chiudere un’inchiesta da parte delle autorità Usa sulle sue pratiche legate alla privacy. Si tratta della più grande sanzione finanziaria mai imposta dal regolatore.
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