Il piano della Cina per tracciare le auto con i chip RFID
Dal 2019 il Paese renderà obbligatoria per le auto l'installazione di un sensore RFID. Un piano contro smog e traffico, dicono le autorità
15 Giugno 2018
La Cina sta mettendo a punto un sistema di identificazione elettronica per tracciare le auto grazie a chip RFID installati sul parabrezza. A rivelarlo il Wall Street Journal, secondo cui il governo starebbe implementando una serie crescente di strumenti di sorveglianza per monitorare i suoi cittadini. Secondo il piano, che sarà operativo dal 1 luglio, verrà installato sulle auto, al momento dell’immatricolazione, un chip di identificazione a radiofrequenza per il tracciamento dei veicoli. Una scelta volontaria quest’anno, ma che sarà resa obbligatoria per i nuovi veicoli dall’inizio del 2019.
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Per snellire il traffico
Le autorità hanno descritto il piano come un mezzo per migliorare la sicurezza pubblica e per snellire il traffico. Secondo i documenti mostrati dal Governo, la congestione è una delle preoccupazioni principali di molte città cinesi (le strade intasate contribuiscono all’inquinamento atmosferico). Solo a Pechino circolano 5 milioni di automobili. La Cina è anche uno dei paesi più pericolosi al mondo per chi guida secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (260 mila vittime nel 2013).
Rete di sorveglianza
Ma il sistema progettato, portato sul più grande mercato automobilistico del mondo farà crescere a dismisura la rete di sorveglianza della Cina. Una rete che include già l’uso diffuso di telecamere di sicurezza, tecnologia di riconoscimento facciale e monitoraggio di Internet. “È davvero difficile immaginare che il caso d’uso principale non sia la sorveglianza delle forze dell’ordine e altre forme di controllo sociale” ha detto al Wall Street Journal Ben Green, del Berkman Klein Center for Internet and Society dell’Università di Harvard, che sta studiando l’uso dei dati e della tecnologia da parte dei governi.
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Il chip sul parabrezza
A realizzare concretamente il piano sarà il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, sulle linee redatte dal Traffic Management Research Institute. Il sistema registrerà informazioni come il numero di targa e il colore dell’automobile. I dispositivi di lettura installati lungo le strade identificheranno le macchine mentre passano e trasferiranno i dati al Ministero della Pubblica Sicurezza. A differenza dei sistemi di localizzazione GPS e delle telecamere, la tecnologia RFID è sì più costosa, ma offre vantaggi come il funzionamento in condizioni di nebbia e una più rapida elaborazione delle informazioni. Negli Stati Uniti e altrove, questi dispositivi sono già ampiamente utilizzati sulle automobili per i pagamenti automatizzati di pedaggio. Sono anche installati in alcune flotte commerciali, ad esempio, i camion nei porti per tracciare la loro posizione e le merci che stanno trasportando.