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  • Consigli ed esempi di storytelling: cos’è, come si fa e best practices

    Mini guida per iniziare a fare storytelling aziendale nel modo giusto

    2 Maggio 2024

    Ci avete mai fatto caso che le migliori pubblicità non sono delle pubblicità, ma sono delle vere e proprie storie in grado di coinvolgerci e di emozionarci? Lo storytelling di fatto è esattamente questo: la capacità delle aziende di comunicare attraverso delle storie che siano rilevanti per i propri clienti, con l’obiettivo di costruire una relazione con loro. 

    Ma come si intraprende un percorso di storytelling aziendale? Per iniziare ad approcciarsi a questa tecnica narrativa di marketing è fondamentale porsi la giusta domanda: non bisogna chiedersi come convincere una persona a comprare il nostro prodotto, ma piuttosto dovremmo domandarci perché tra tutti i brand quella persona dovrebbe scegliere proprio il nostro.

    Partiamo con una definizione: che cos’è lo storytelling

    Lo storytelling (narrazione) è la risposta alla necessità di connettersi in modo unico con i propri clienti o potenziali clienti. Si tratta dell’abilità di comunicare attraverso delle storie, e possiamo dire senza aver paura di sbagliarci che lo storytelling è il mezzo più potente per far conoscere il nostro brand o il nostro prodotto. 

    Non è solo una questione di marketing: raccontare storie è la forma di comunicazione più antica. Le storie da sempre legano fatti, figure e dettagli alle emozioni, creando una connessione tra l’emisfero destro e il sinistro del nostro cervello. È grazie a loro che creiamo legami ed empatia con chi ci circonda. 

    Il potere dello storytelling sta proprio qui: nella sua capacità di coinvolgere chi ci ascolta raggiungendolo ad un livello più intimo ed empatico. 

    Perché lo storytelling è importante per ogni azienda

    Essere in grado di bilanciare in maniera efficace i fatti e le storie creando una narrazione coinvolgente e impattante è oggi più che mai necessario per i brand. 

    È proprio lo storytelling che aiuta a creare universi narrativi in cui i valori del brand e quelli dei consumatori si incontrano: non si può più comprare l’attenzione, si può solo cercare di costruire una fiducia e una complicità che durino nel tempo. 

    Se è vero che lo storytelling è uno strumento potente che si adatta al mindset di ogni azienda, è vero anche che l’abilità narrativa non è affatto una skill innata: si tratta piuttosto di una competenza che ognuno di noi può apprendere e perfezionare.

    cos'è storytelling

    Perché raccontare solo i fatti non basta

    I numeri, i fatti e i dati forniscono delle informazioni, ma sono le storie che catturano la nostra attenzione e ci spingono a riflettere e a immedesimarci. 

    Questo avviene perché le storie ci offrono un contesto, creano empatia e ci permettono di vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri. Tuttavia per creare uno storytelling efficace bisogna ricordare che fare storytelling non significa solo raccontare delle storie, ma piuttosto essere in grado di bilanciare correttamente i fatti e le storie. 

    LEGGI ANCHE: Le cinque regole fondamentali per uno storytelling efficace

    Ed è proprio questo che dobbiamo imparare a fare: catturare l’attenzione di modo che la nostra storia diventi una forza inarrestabile che può avvicinare le persone a noi e ispirarle.

    6 consigli pratici per iniziare a fare storytelling per il tuo brand

    1. Decidi qual è il tuo obiettivo

    Chiediti subito qual è il tuo obiettivo: vuoi far commuovere, far ridere, ispirare un cambiamento o sensibilizzare su un tema? Una volta stabilito che cosa vuoi fare, non perderlo di vista per tutte le fasi successive. La coerenza è uno dei pilastri fondanti di uno storytelling che funziona. 

    2. Se vuoi farti ascoltare, non urlare

    Per ottenere attenzione non basta urlare, per venire ricordati e connetterci bisogna invece imparare ad ascoltare prima di decidere come lanciare il proprio messaggioStudia il tuo pubblico, monitora i loro comportamenti. Che cosa piace a queste persone? Che cos’è che li fa emozionare, per cosa ridono e per cosa piangono?

    Parti da qui per costruire la tua strategia di brand storytelling: bilancia fatti e storie creando contenuti narrabili e memorabili, e poi inserisci la tua storia in un contesto esperienziale creando un immaginario condiviso (e condivisibile). 

    3. Crea una trama da riprodurre in 1 minuto, 30 secondi e 15 secondi

    La storia che decidi di raccontare deve poter funzionare su ogni piattaforma e catturare l’attenzione anche degli utenti più distratti. 

    4. Fai in modo che il tuo prodotto non sia il protagonista ma l’oggetto magico della tua storia

    Per quanto il tuo prodotto possa essere interessante e innovativo, fai in modo che la tua narrazione non si concentri su di lui come protagonista, ma piuttosto come oggetto portatore di un significato, di una morale o di una magia. 

    Guinness ci riesce benissimo, immaginando un gruppo di giovani uomini atletici in sedia a rotelle che sta giocando un’intensa partita di basket in carrozzina.

    Il finale inaspettato mostra il vero potere dell’amicizia fuori e dentro il campo: l’atleta disabile è uno solo, gli altri utilizzano la sedia rotelle solo per giocare “alla pari” con il compagno, lo stesso con cui poi brindano nel pub di fiducia con una bella pinta di birra scura. 

    La Guinness non è più solo una birra ma diventa il simbolo del potere delle scelte personali che si apprende nel claim: “The choices we make reveal the true nature of our character”.

    5. Pensa ad una frase memorabile

    Nel 1996, Nike riunì una squadra di calciatori europei (insieme a un brasiliano e uno messicano) e filmò questo spot pubblicitario dal titolo Good vs Evil:

    Lo spot fu un successo, la sua produzione aveva previsto 17 giorni di riprese e costò 1 milione di dollari, all’epoca un record assoluto.

    Forgiò l’immaginario di un’intera generazione di appassionati di calcio in tutto il mondo e soprattutto preparò il grande spettacolo degli Europei di quell’anno. 

    L’unica battuta dello spot è pronunciata da Paolo Maldini ed è “Maybe they are frendly”, assieme a “Au revoir” di un giocatore francese. 

    LEGGI ANCHE: Tre esempi di storytelling per arrivare al cuore dei tuoi clienti

    6. Crea una storia non limitata nel tempo, in cui le persone ci si possano ritrovare

    Per ottenere uno storytelling indimenticabile dobbiamo costruire una storia che duri nel tempo, che sia riproducibile e non strettamente contestualizzata e nella quale il nostro pubblico si possa immedesimare. Un caso vincente è quello di Scavolini che con il suo “la cucina più amata dagli italiani” si pone l’obiettivo non tanto di vendere una cucina, ma di far sentire a casa le persone. 

    In questo spot vediamo lo chef stellato Carlo Cracco tra le sue mura domestiche arredate Scavolini che torna ad essere semplicemente Carlo dopo una stancante giornata di lavoro, sentendosi “finalmente a casa”.

    Le storie ci aiutano a far sì che le idee si radichino nel nostro cuore e nella nostra mente. Ci aiutano a ricordare, a comprendere e a condividere esperienze che altrimenti potrebbero sembrare distanti. Attraverso le storie, possiamo creare legami tra le persone, superare le differenze e costruire ponti di comprensione reciproca.

    E adesso tocca a te: qual è la tua storia da raccontare?