Va avanti la class action contro Google per la discriminazione di genere
Il giudice Mary E. Wiss non si è lasciata convincere dalle argomentazioni presentate dall'azienda
6 Aprile 2018
Lo ha deciso il giudice della Corte Superiore della California: la class action contro Google per la discriminazione sul pagamento dei salari in base al genere andrà avanti. Un primo tentativo non era andato a buon fine, infatti la richiesta presentata in precedenza era stata archiviata a dicembre perché le posizioni lavorative dei querelanti erano definite “troppo generiche”; a gennaio, gli interessati hanno presentato una versione rivista delle richieste, alla quale ha preso parte anche Heidi Lamar, ex insegnante al Google’s Children Center di Palo Alto. Sarebbero circa 30 le posizioni lavorative oggetto del comportamento discriminatorio per genere secondo i richiedenti. La nuova causa si concentra sulle persone che lavorano in posizioni di ingegnere, manager, account e istruzione della prima infanzia. LEGGI ANCHE: Google prima tra le Big del Tech più amate in una classifica dei dipendenti