• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • IKEA utilizza l’AI-generated art per progettare la casa del futuro

    Una previsione di come potrebbero diventare le nostre abitazioni nel 2030

    30 Gennaio 2024

    Siete curiosi di sapere come saranno le case del futuro? A fornirci una visione dettagliata di come cambieranno le nostre abitazioni nel 2030 è IKEA, grazie all’utilizzo dell’AI.

    Il colosso svedese, noto al grande pubblico per i suoi mobili “pronti da montare”, continua a tenere il passo. Questa volta dipinge un quadro sensazionale di come potrebbero diventare gli spazi vitali in un futuro neanche così troppo lontano.

    Natura e tecnologia tra i nuovi concept abitativi

    Le nostre case cambiano continuamente. Negli ultimi anni abbiamo visto emergere nuovi concetti dell’abitare, dalle case ibride con spazi multifunzionali, alla scelta di arredamenti realizzati con materiali riciclati e sostenibili.

    Cambiano i trend di consumo e grazie alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti culturali, assistiamo all’evoluzione del design.

    Oggi i consumatori esprimono maggiore interesse per la biodiversità e sperano di portare la natura all’interno delle proprie case adottando elementi di design alternativi

    La tecnologia è destinata a plasmare le nostre abitudini. Al centro troviamo sistemi e dispositivi sempre più smart per illuminare ed elettrificare spazi aperti e aree comuni, ma anche per tenere sotto controllo la nostra sicurezza domestica. 

    IKEA immagina come potrebbe essere la vita del 2030

    Utilizzando l’AI-generated art, IKEA introduce nuovi concept abilitativi immaginando un futuro in cui le case saranno alimentate da alghe, con molle per mobili provenienti da stampanti 3D che utilizzano materiali ecologici come i composti dei funghi.

    Si tratta di visioni ed anticipazioni che fanno parte del 10° rapporto annuale Life at Home, in cui IKEA ha scovato e raggruppato i segreti delle case in tutto il mondo.

    IKEA Life at Home

    Previsioni da sfera di cristallo. Gli scenari futuristici si fondano su quelli che IKEA ha stabilito essere gli 8 bisogni essenziali per una vita migliore in casa, che sono: controllo, comfort, sicurezza, nutrimento, appartenenza, divertimento, realizzazione e aspirazioni.

    I bisogni sono identificati attraverso un’ampia ricerca globale che ha previsto il coinvolgimento di oltre 250 mila partecipanti negli ultimi dieci anni.

    Al giorno d’oggi è confortante sapere che il 47% dei clienti intervistati si sente positivo riguardo al proprio futuro. Ma la vera armonia, secondo il rapporto, arriva quando tutti gli otto bisogni emotivi vengono soddisfatti a casa. La ricerca offre anche approfondimenti sugli attuali fattori di felicità domestica. 

    Ad esempio, gli animali domestici sembrano essere un aiuto significativo e una casa ordinata e organizzata sono fattori che contribuiscono in modo decisivo al benessere mentale

    La sostenibilità è un altro fattore chiave; coloro che seguono abitudini eco-consapevoli tendono a sentirsi più positivi riguardo alla propria vita domestica.

    “Siamo ossessionati dall’idea di migliorare la vita a casa, quindi è stato incredibile dare un’occhiata all’ultimo decennio di ricerca che abbiamo intrapreso per capire veramente di cosa hanno bisogno e sognano milioni di persone in tutto il mondo a casa” dichiara Belén Frau, Global Communication Manager IKEA (Ingka Group). 

    Gli insight rivoluzionari che riguardano la casa secondo IKEA per il 2030 sono stati sintetizzati in tre personas, immaginati in 3 città diverse.

    Casa 1

    In primo piano troviamo la vita secondo “Jin”. La cui casa di Seoul si adatta ai cambiamenti climatici con capsule viventi che regolano la temperatura.

    ikea

    Jin ha un ufficio nel suo spazio abitativo e trascorre parte della giornata interagendo con i colleghi tramite conferenze olografiche.

    ikea

    Casa 2

    Poi c’è “Angela”. La sua vita si svolge in una comunità resiliente di sole donne negli Stati Uniti. 

    Angela vive con la sua ragazza, ed è circondata da una carta da parati di alghe che non è solo bella ma funziona anche come centrale per generare elettricità.

    Casa 3

    Infine, incontriamo “Jamie” che vive in Svezia. In questo scenario troviamo persone non binary che risiedono in uno spazio inclusivo con i propri figli.

    La casa di Jamie è decorata con mobili a forma di fungo stampati in 3D e autoprodotti.

    ikea ai

    “Ora che abbiamo la formula per creare una vita migliore in casa – continua Belén Frau -, vogliamo aiutare quante più persone possibile ad alleviare le forti tensioni presenti, che si tratti di trovare sufficiente privacy o di fare scelte più sostenibili, e mettere la casa al centro del vivere bene”. 

    LEGGI ANCHE: