Daily Brief – Martedì 5 dicembre

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Mentre OpenAI investe nei chip neuromorfici di Rain, in Italia le associazioni chiedono al Governo di ripensare la sua posizione sull’intelligenza artificiale. Intanto, il GPT Store è rimandato al 2024.

OpenAI chiude un accordo con la startup di chip per l’AI sostenuta da Sam Altman

L’azienda, secondo The Information, ha firmato una lettera di intenti per investire 51 milioni di dollari in Rain, la startup su cui Altman aveva già investito personalmente. I microprocessori innovativi dell’azienda sono noti come “unità di elaborazione neuromorfiche“,poiché si ispirano alla struttura del cervello umano. L’azienda sostiene che questi chip richiedono meno energia rispetto alle tradizionali unità di elaborazione grafica Nvidia comunemente utilizzate nel settore e consentiranno di personalizzare i modelli di AI in base all’ambiente circostante in tempo reale.

L’appello di 34 associazioni sulle regole per l’AI

Il prossimo 6 dicembre in Europa si discute il delicato negoziato per approvare l’AI Act, ovvero la nuova regolamentazione sull’intelligenza artificiale. Imprese, autori e artisti del mondo culturale italiano chiedono al Governo di cambiare posizione, sostenendo gli obblighi di trasparenza sulle fonti di contenuti con cui sono addestrati gli algoritmi dell’intelligenza artificiale e allontanandosi da un’idea di autoregolamentazione da parte dei produttori.

Spotify taglia il 17% dei posti di lavoro

La società sta eliminando circa 1.500 posti di lavoro nella sua terza tornata di licenziamenti di quest’anno. In una nota inviata ai dipendenti lunedì, il fondatore e amministratore delegato Daniel Ek ha dichiarato che il ridimensionamento della forza lavoro è fondamentale per l’azienda per affrontare le “sfide future”.