• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Articoli / News Articolo PRO

    Daily Brief – Martedì 9 gennaio 2024

    9 Gennaio 2024

    Buongiorno Ninja,

    ecco le notizie più importanti di martedì 9 gennaio: un estratto della versione completa che trovi ogni giorno nella tua newsletter. Puoi ascoltare anche la versione podcast cliccando sul player sotto al titolo.

    Mentre Microsoft affronta una nuova causa per la violazione del diritto d’autore legato all’AI, Nvidia si prepara a superare le restrizioni sull’esportazione dei chip in Cina. Intanto, Google avvia la prima fase della sua strategia di rimozione dei cookie.

    Microsoft e OpenAI sotto accusa per violazione del copyright

    OpenAI e Microsoft sono state denunciate da due autori americani di saggi per aver utilizzato impropriamente le loro opere nella formazione dei modelli di intelligenza artificiale di ChatGPT e altri servizi basati su AI. La causa, presentata in un tribunale federale di Manhattan, afferma la violazione del diritto d’autore attraverso l’inclusione di libri degli autori nel database utilizzato per allenare il modello linguistico GPT di OpenAI. La denuncia segue azioni legali simili contro aziende tecnologiche, inclusa una causa recente del New York Times contro OpenAI e Microsoft.

    Nvidia pronta a lanciare il suo chip AI per il mercato cinese

    La compagnia prevede di lanciare l’H20, nel secondo trimestre del 2024, specificamente progettato per il mercato cinese in risposta alle restrizioni di esportazione degli USA. Il ritardo nel lancio, originariamente fissato per novembre, è dovuto a problemi di integrazione da parte dei produttori di server. L’H20 è il più potente tra tre chip conformi alle nuove normative. Nvidia punta su questi processori per mantenere la sua presenza in Cina, dopo le restrizioni sull’export.

    Coinbase si prepara per la vendita di derivati nell’UE

    Coinbase ha dichiarato in esclusiva alla CNBC di aver concluso un accordo per l’acquisto di una holding senza nome che possiede una licenza Mifid II. Con la licenza Mifid II, la società potrà iniziare a offrire derivati regolamentati, come i futures, nell’UE, oltre al trading spot di bitcoin e altre criptovalute che già offre. I derivati potrebbero essere un campo di battaglia fondamentale, in quanto rappresentano circa il 75% dei volumi complessivi di trading di criptovalute.