Guida alle strategie SEO per LinkedIn
I consigli per ottimizzare il tuo profilo e scalare le vette
18 Agosto 2023
Quando si parla di SEO la nostra mente è proiettata verso Google. Ciononostante ogni giorno entriamo in contatto con innumerevoli motori di ricerca senza nemmeno accorgercene. Un esempio? LinkedIn, il social business che connette, tra loro, aziende e professionisti con l’obiettivo di fare matching tra domanda e offerta di lavoro. Sembra quasi ovvio che in un contesto di questo tipo posizionare il proprio profilo ‘on Top’ sia fondamentale. Per farlo è necessario mettere in campo una strategia SEO ben strutturata, affinché lo scouting da parte di professionisti e imprese abbia davvero successo. Approfondiamo le strategie SEO per LinkedIn insieme ad alcuni consigli pratici per ottimizzare il proprio profilo.
Strategie SEO per LinkedIn: gli elementi essenziali
Ottenere posizioni privilegiate su LinkedIn è fondamentale per ottenere visibilità sia come professionisti che come aziende. Stiamo parlando della più ampia rete professionale al mondo, in grado di fornire le basi per un efficace scouting. Un’impresa ardua? Sicuramente, ma non è una sfida impossibile. Solo nel 2020, Linkedin contava oltre 570 milioni di utenti iscritti, con circa la metà di account attivi ogni mese. Emergere in questa fitta rete richiede impegno, studio e tanta strategia. Prima di focalizzarci sulle strategie SEO per Linkedin scopriamo i vantaggi derivanti da un profilo ben ottimizzato. I vantaggi di Linkedin sono sicuramente legati a tre elementi fondamentali:- riconosce gli operatori logici che consentono di comporre termini e valori nelle frasi di ricerca sulla base di dati che consentono (restringendo o allargando il campo) di richiamare informazioni alle quali l’utente è interessato;
- filtra i risultati in base a metriche come: l’azienda, gli anni di esperienza, il ruolo, il livello di anzianità, il settore e l’anzianità degli annunci di lavoro;
- offre la possibilità di salvare una ricerca di lavoro in base a keyword impostate direttamente dall’utente.
Strategie SEO per LinkedIn: la generazione delle lead
Ottimizzare il proprio profilo LinkedIn consente, nell’ambito di una strategia mirata, di ottenere lead. Farsi trovare nei risultati di ricerca con parole chiave legate a servizi offerti o settore professionale consente di farsi percepire dagli utenti come autorevoli e, quindi credibili. LinkedIn ha una peculiarità: quattro acquirenti su cinque, su questo social, hanno un potere d’acquisto doppio rispetto al pubblico medio del web e, in teoria, la probabilità di conversione è parecchio elevata. Pertanto la scelta delle parole chiave stabilita nelle fasi di ottimizzazione del profilo è importante a generare contatti caldi che possano attraversare il nostro funnel. Come già sappiamo, LinkedIn aiuta a connettere professionisti e aziende, soprattutto nelle fasi di ricerca attiva di lavoro. Bene: un profilo che risponde ai principali criteri di ricerca adottati dai recruiter ha maggiori probabilità di essere notato e, perché no, contattato per offerte di lavoro corrispondenti al suo profilo. Nell’immagine che segue si può notare come con una semplice parola chiave ‘seo specialist’, il motore di ricerca LinkedIn restituisca oltre 412 mila risultati, presentati in un ordine di priorità che vedremo successivamente.I decision Maker: entrare in contatto con un mercato potenziale
Tra i punti di forza di LinkedIn vi è la possibilità di cercare e trovare i decision maker. Si tratta di persone che hanno l’autorità, il budget, la necessità e l’interesse di acquistare e usufruire di servizi professionali o che possono influenzare le decisioni di acquisto di altri. LEGGI ANCHE: 10 brand e 10 profili da seguire nel 2023 su LinkedIn (secondo LinkedIn) LinkedIn mette a disposizione lo strumento Sales Navigator che consente di affacciarsi in un ampio proscenio di contatti nonché di salvare le ricerche eseguite mediante i principali filtri.Come LinkedIn classifica i risultati della ricerca
L’algoritmo di ricerca di LinkedIn presenta i risultati rispetto a un ordine di priorità. In particolare tiene conto di pertinenza dei risultati in base alle ricerche eseguite dall’utente. Una panoramica di LinkedIn sull’esperienza dei membri fornisce questa fotografia: l’algoritmo per la ricerca di pagine aziendali ritiene fondamentali il nome della pagina, il numero dei follower, la qualità dei contenuti e altri elementi significativi. Uno strumento che può fornire una panoramica precisa sul proprio profilo è il Social Selling Index (SSI): un indicatore che consente di comprendere la bontà del processo di ottimizzazione di un profilo.- Strategia di personal brand attraverso la pubblicazione di contenuti utili completando, poi, il profilo tenendo conto del pubblico di riferimento;
- Identificare le persone giuste tra cui potenziali clienti e connessioni utilizzando le ricerche LinkedIn;
- Costruire relazioni attraverso connessioni con i decision maker;
- Coinvolgere con approfondimenti propri o di altri che si ritiene di dover condividere poiché rilevanti per la propria cerchia di connessioni.