Super Bowl 2024: brand, testimonial e gli spot di questa edizione

Oltre 100 milioni di spettatori: questo è stato il pubblico dell’edizione LVIII del Super Bowl 2024 che è rimasto incollato al proprio schermo godendosi non solo la partita tra i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers ma anche gli spot più attesi e lo spettacolo dell’Half Time Show.

La vittoria nel campo dell’Allegiant Stadium di Las Vegas è andata ai Kansas City Chiefs con risultato 25 a 22.

L’Half Time Show di Usher

Tra i tanti spettatori, in moltissimi non si sono lasciati sfuggire il grande spettacolo di metà tempo, che quest’anno ha visto come protagonista il re dell’R&B Usher. Una performance per celebrare i 30 anni di lavoro dell’artista, voluta da Apple Music che per la seconda volta è stato il main sponsor dell’evento.

Usher nel suo Half Time Show si è circondato di ballerini, bande musicali e artisti circensi, supportato anche da una morbida Alicia Keys, insieme a Jermaine Dupri e a Ludacris.

In abiti che ricordavano Michael Jackson, il cantante ha presentato il suo show in un’ambientazione di certo più spartana rispetto a quelle dei suoi colleghi nei precedenti anni. 

Un’esibizione un po’ sottotono e spoglia di una scenografia accattivante, ravvivata però da coreografie sempre impeccabili.

L’artista non ha percepito un compenso per il suo show, del resto essere il protagonista dell’Half Time Show implica già enorme visibilità e riconoscibilità: basti pensare che Rihanna lo scorso anno ha registrato un incremento delle vendite delle sue canzoni tra il 390 e il 1000%.

Super Bowl: il grande palco dei brand

Del resto, lo stesso discorso vale per i brand che solo in questa occasione hanno una visibilità quasi pari a quella ottenuta durante l’anno.

Occasione d’oro e pagata altrettanto: ogni singolo spot della durata di 30’’ sono costati ai brand ben 7 milioni di dollari, come nel 2023.

Gli spot del Super Bowl 2024 più presenti sono stai quelli riguardanti cibo e bevande, seguiti dai settori automotive, servizi, con l’aggiunta di quelli incentrati sull’AI, tutti interpretati da moltissime celebrities. Lo scopo, ben diverso dalle pubblicità di Cannes, è quello di intrattenere con leggerezza e catturare l’attenzione del pubblico, per incrementare le vendite.

Vediamo dunque quali sono stati secondo noi gli spot più interessanti di questo Super Bowl 2024.

UBER EATS | Don’t Forget

Non c’è nessuno ormai che non conosca Uber, il servizio di consegna del cibo. Eppure, non tutti ricordano, quando necessario, che il delivery recapita molte altre cose e beni di seconda necessità.

Nello spot presentato per il Super Bowl 2024 il brand fa notare che la nostra mente, per ricordare qualcosa, deve obbligatoriamente dimenticarne un’altra. Insieme alle grandi celebrità scopriamo che Jennifer Aniston dimentica di aver lavorato per 10 anni con Ross (David Schwimmer); Victoria e David Beckham cercano nei loro ricordi il nome della band di lei, ipotizzando un “Sorelle Cannella”, perfino Usher con aria speranzosa sogna di essere ingaggiato come star nel prossimo Super Bowl, dimenticando di essere proprio lui il protagonista dell’Half Time Show.

L’importante ovviamente è non dimenticare che il brand consegna moltissime cose.

BUDWISER | Old School Delivery

Immancabile presenza del marchio di birra che rappresenta uno dei pilastri di questo grande evento, non solo per la sua costanza nel panorama pubblicitario che lo vede alla sua 45esima presenza al NFL ma perché è una delle bevande più apprezzate e acquistate durante le partite.

Quest’anno Budwiser torna con i suoi storici cavalli Clydesdal, simboli iconici del marchio dal 1933.

Un racconto che riporta alla tradizione del brand: la consegna con i cavalli, il supporto e la condivisione di una missione. I cavalli e il bravo Labrador sanno quanto sia importante fa recapitare i fusti di birra nel bar di un piccolo paese bloccato da una tempesta di neve.

Non sapranno mai, però, che la birra è buona.

DOVE | Hard Knocks

Il brand che da anni si schiera a favore delle donne ed in particolare sul combattere lo stereotipo della bellezza ricercato in un corpo perfetto, in occasione del Super Bowl 2024 promuove il messaggio dell’autostima.

Perché è importante divulgarlo anche in ambito sportivo, visto che il 45% delle giovani donne che abbandonano lo sport, lo fa perché non si sente sicura del proprio corpo.

Uno spot di sicuro ironico e che strappa un sorriso davanti alle piccole cadute durante le prove e le competizioni, il cui messaggio però è molto forte: “Le ginocchia (sbucciate) non fermano le ragazze dal praticare sport, una bassa considerazione del proprio corpo sì.”

DORITOS | Dina & Mita

Grandi presenze per il Super Bowl 2024 e Doritos sfoggia le sue: Jenna Ortega accompagna nel fare la spesa le sue nonne Dina, l’attrice Oliva Negron vista in NCIS, e Mita, Patricia Mauceri che ricordiamo ne I Soprano.

Le donne adocchiano l’ultimo pacco di Doritos, che viene però preso dal giovane Danny Ramirez, protagonista del film Top Gun: Maverick. Segue una caccia spietata per quell’ultimo pacco piccante, tra ostacoli e situazioni rocambolesche in sella a due scooter (per anziani).

Le esplosive Dina & Mita riusciranno ad averla vinta, pronte a battersi di nuovo per quel gusto infuocato.

HELLMANN | Mayo Cat

L’attrice Kate McKinnon non sa come da forma a qualcosa di buono con gli avanzi che sono nel frigo. Provvidenzialmente il miagolio del suo gatto le suggerisce proprio l’ingrediente mancante per un piatto gustoso. Il suggerimento felino è talmente azzeccato da far sembrare che abbia parlato.

Il gatto diventa così una celebrità, influencer indiscusso della maionese, che è l’unica cosa che ovviamente sa dire. Un racconto che non sembra tanto diverso da alcuni casi di influencer umani.

Qualcuno comunque dica alla donna che i gatti si esprimono tipicamente a suon di may-ow.

BODYARMOR | Field of Fake

Si inizia a mettere in discussione la precisione dell’AI. Scene irreali, campi di gioco sbagliati, persone in contesti mal realizzati e giocatori deformati.

Il brand di bevande ci tiene a sottolineare che nello sport niente dovrebbe essere artificiale, perché la realtà è insostituibile.

Certo, si riferisce al prodotto ma qualcuno di noi inizia a guardare un po’ più avanti.

T MOBILE | Home Internet Feelings

Sembra essere un quartiere davvero fortunato e pieno di sorprese quello in cui abitano gli inseparabili amici della serie Scrubs, Zach Braff e Donald Faison!  

Dopo Jhon Travolta quest’anno troviamo un Jason Momoa che ammalia e seduce attraverso una coreografia tutta anni ’80 e sulle note della celeberrima What a feeling del film Flashdance, con tanto di doccia finale.

OREO | Twist on It

Kris Jenner, la madre di tutte le Kardashian, apre lo spot svelando come abbia preso la decisione di partecipare ad un programma incentrato sulla vita della sua famiglia. Presto svelato l’arcano, che vede coinvolta una scelta molto casuale: un semplice testa o croce fatto però con la crema del biscotto Oreo.

E così scopriamo simpaticamente che alcune delle decisioni più importanti della storia sono state prese proprio attraverso la divinazione del biscotto.

Dal cavallo di Troia fino alla nascita delle boy band; uno spot divertente, colorato e che ci fa riflettere sulla leggerezza del destino.

BUD LIGHT | Easy Night Out

Lo sponsor ufficiale del Super Bowl quest’anno caccia il suo asso nella manica, anzi, il suo genio della birra che riesce ad esaudire tutti i desideri di un gruppo di amici che si prepara per uscire e fare serata.

Un colpo di genio appunto, forse per distrarre dalle critiche che hanno coinvolto il brand lo scorso anno per aver scelto un influencer transgender, decisione non proprio apprezzata dalla destra americana.

In questo spot, spiccano invece leggerezza, giocosità e divertimento attraverso cui ogni desiderio è realizzato dal genio Bud Light . Tra le celebrities riconosciamo la star NFL Peyton Manning, il rapper Post Malone e il CEO dell’UFC Dana White.

GOOGLE PIXEL | Javier Frame

Il cantante Stevie Wonder accompagna il racconto della tecnologia AI di Google, in grado di permettere alle persone non o ipo-vedenti di scattare foto attraverso comandi vocali e suggerimenti per le inquadrature.

Allo stesso modo lo spot di Microsoft promuove Copilot, assistente AI che dà la possibilità agli utenti di ricevere un aiuto intelligente per migliorare i propri progetti, per sbloccarli in una situazione o anche per aiutarli nello studio. Non sostituzione delle capacità umane ma loro supporto.

Questa è l’utilità dell’intelligenza artificiale di cui abbiamo bisogno.

SQUARESPACE | Hello Down There

Cosa deve fare una civiltà avanzata per farsi notare in un mondo troppo distratto per accorgersi delle grandi possibilità? Ma ovviamente avere un sito che metta in mostra le potenzialità e le idee creative di ognuno: ovvero assicurare la propria presenza online.

Il brand scomoda addirittura il regista Martin Scorsese e degli alieni disperati, che magari già sono tra noi ma non lo sapremo fin quando non avranno un sito.

BMW | Talking Like Walkin

Per il lancio della sua nuova i5 elettrica, BMW sceglie l’attore Christopher Walken, noto per parlare con una cadenza riconoscibile. Nella sua giornata tipica, l’attore incontra diverse persone che si rivolgono a lui imitandolo nel tono di voce.

Nello spot compare anche Usher che insieme al protagonista sono gli unici ad essere autentici. Certo, come la super car elettrica che non ne ha di eguali, le altre macchine sono solo imitazioni.

Lo spot è stato diretto dal regista Bryan Buckley, definito il re del Super Bowl con i suoi 65 spot realizzati per l’evento sportivo dal 2000 ad oggi.

MICHELOB ULTRA | Superior Beach

Tre superstar per questo spot che lo rende piacevole e iconico: il campione Lion Messi, la leggenda del football Dan Marino e l’attore vincitore dell’Emmy Award Jason Sudeikis.

Una breve partita di calcio sulla spiaggia dove Messi scansa elegantemente ogni avversario, muovendosi sulle note della cover di Quando, quando, quando, di Tony Renis. (no, non di Annalisa!)

REESE’S | Carmel Big Cup

Come viene accolta la notizia dell’aggiunta di un nuovo ingrediente all’iconico snack tra i più amati? Con disperazione e indignazione de giovani, degli anziani e anche del cane. Per poi rendersi conto che si tratta solo di un miglioramento.

L’importante è che la misura sia sempre la stessa!

Spot abbastanza trash grazie alla nonna sullo sfondo che bacia appassionatamente un giovane,

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