3 libri da leggere tornando dalle vacanze, per prepararsi all’autunno
Se ancora non avete smesso di chiedere sui vostri account social consigli di lettura, eccovi altri tre titoli che vi aiuteranno a rientrare in un mood più sobrio e meno vacanziero
21 Agosto 2018
L’estate è uno dei momenti privilegiati per leggere, giornate più lunghe e libere, la luce che illumina le pagine sembra favorire la concentrazione e la leggera brezza che arriva dal mare. Ma proprio per questo spesso accantoniamo i libri e rimandiamo le letture a settembre! Niente di meglio di un libro, in fondo, per rientrare dalle ferie e ritrovare la concentrazione con questo esercizio, un piacere quotidiano e costante, non un semplice svago e non solo intrattenimento. La lettura è il privilegio degli esseri umani, da non relegare a poche giornate l’anno, perché lettori forti non si nasce, si diventa.
Tu, sanguinosa infanzia di Michele Mari (Einaudi)
Scritto sul corpo di Jeanette Winterson (Mondadori)
Si fa un gran parlare di esperienze del corpo, libertà, diritti, repressioni e espressioni. Per questo consigliamo il romanzo di Jeanette Winterson, un vero e proprio cult. Il sesso del protagonista non è definito, la brava autrice britannica attiva una sorta di gioco col lettore.
Un gioco di specchi, inferenze, dubbi, allusioni in un libro che seduce e irretisce, per elaborare lutti e cercare se stesso. Scritto sul corpo è senza dubbio un libro per chiudere l’estate, se per estate si intende quella porzione di tempo in cui giochiamo a essere chi ci pare, a trovare noi stessi nei corpi degli altri o solo nella nostra immaginazione. LEGGI ANCHE: I 15 (e passa) libri che ogni aspirante leader dovrebbe leggereFurore di John Steinbeck (Bompiani)
Questo romanzo è il viaggio per eccellenza. Caposaldo della letteratura mondiale, scritto nel 1939, racconta la vera e propria odissea della famiglia Joad sfrattata dalla propria casa, in marcia verso un futuro più fertile. Una storia amara e commovente, iconica e a tratti ironica, disperata e vitale. Non lo dimenticherete mai più.
Lo consigliamo perché tutti in autunno ricordiamo con piacere i nostri viaggi estivi, ma ci sono dei viaggi le cui storie sono più potenti e necessarie di altre. Chi lascia la propria terra per mettersi in salvo ha bisogno di parole d’amore che indichino la rotta e rendano più lieve il cammino.