Uno dei primi mezzi per migliorarsi è il confronto: questo vale anche – forse soprattutto – nell’ambito social, in cui analizzare i concorrenti e i loro contenuti può offrire un’idea chiara su cosa si sta eventualmente sbagliando e capire dove cambiare.
Ci sono molti strumenti per farlo: molti sono a pagamento, mentre altri sono gratuiti e pronti a offrire una serie di dati per avviare la propria analisi. Oggi vogliamo consigliarne quattro.
Fanpage Karma, per il confronto diretto
Fanpage Karma è lo strumento ideale per
paragonare le metriche della vostra pagina Facebook con quelle di un concorrente, ma non demordete: se avete bisogno di analizzare i dati di
altre piattaforme social, si occuperà anche di Twitter, Google+, Instagram, Youtube e Pinterest.
Il piano gratuito offre un’
analisi dettagliata dei precedenti 90 giorni e un pannello di controllo che offrirà dati come: engagement (anche in base a giorno e ora), tasso dicrescita, parole chiave, lunghezza dei post, frequenza di aggiornamento, popolarità, e molti altri.
L’interfaccia crea automaticamente
tabelle e grafici per visualizzare con facilità debolezze e punti di forza della propria pagina; con qualche click è poi possibile approfondire per scoprire cosa cambiare.
LikeAlyzer, un check-up per le pagine
LikeAlyzer sottopone qualsiasi pagina Facebook a un rapido controllo per conoscerne lo
stato di salute. Lo strumento è usato soprattutto perché non richiede l’accesso agli Insights per fare il suo lavoro.
Anche se non offre un paragone diretto come Fanpage Karma, i dati sono facili da esportare, e basterà incollarli su una presentazione per costruirsi un confronto su misura.
Inoltre la piattaforma dispone di un
sistema di punteggi che valuta ogni pagina con un numero
da 1 a 100 per dare un’idea ben precisa di chi va meglio nel settore. Vengono anche offerti consigli per migliorare il punteggio della propria pagina.
Un consiglio:
fate periodicamente un salto su LikeAlyzer e date un’occhiata al vostro punteggio. Potrebbe bastare quel numerino a farvi capire se state andando bene e se nell’ultimo periodo c’è stato un calo di prestazioni.
Klear, per trovare gli influencer
Klear (ex Twtrland) svolge un doppio compito: aiuta a
identificare gli influencer e offre qualche dato per l’
analisi.
La funzione dedicata agli influencer permette di cercarne in base alla
posizione geografica o alle
competenze, mostrando poi le informazioni principali di ciascuno di essi.
Tra i dati più interessanti offerti dall’analisi del proprio account troviamo informazioni più precise sui
follower (età, sesso, interessi, posizione) e chi tra loro ha un
alto livello d’influenza legato al brand.
Twitonomy: Twitter non avrà più segreti
Twitonomy è uno dei più potenti strumenti dedicati a
Twitter. Basta loggarsi con le proprie credenziali e concedere l’accesso alla piattaforma affinché lo strumento avvii la sua analisi.
Verranno esaminati qualche migliaio di tweet per generare metriche come media di tweet giornalieri, numero di retweet, chi ha interagito di più con il profilo, menzioni e hashtag con maggior engagement.
Twitonomy permette inoltre di scoprire quali
utenti interagiscono maggiormente con il profilo – e parlano del brand – dando la possibilità di mettere in piedi una
strategia legata agli
influencer.
Per concludere
Ora che conoscete gli strumenti del mestiere non vi resta che iniziare a utilizzarli. Dopo una breve fase di apprendimento imparerete a conoscere meglio i vostri punti forti e quelli deboli, per potenziare le vostre strategie e ottenere risultati migliori.
E voi, conoscete altri strumenti utili? Fatecelo sapere nei commenti!