Con l’avvento del web e delle comunicazioni digitali abbiamo assistito alla crescita continua in termini di visibilità e di influenza di soggetti che non erano protagonisti della scena dei media tradizionali come tv, quotidiani o radio. Negli ultimi dieci anni siamo stati travolti dalla rivoluzione degli influencer. I primi ad accorgersi che, attraverso i propri contenuti, avrebbero potuto coinvolgere e influenzare un pubblico sono stati i blogger. Poi con la diffusione dei social media, YouTube prima e Instagram poi, altri personaggi sono stati in grado di crearsi un enorme seguito, grazie alle loro doti comunicative ed empatiche, a contenuti originali e di qualità e allo loro capacità di instaurare un rapporto diretto e coinvolgente con gli utenti online. LEGGI ANCHE: Ha ancora senso aprire un blog nel 2019? Tutti oggi abbiamo la capacità e la potenzialità di influire su opinioni, consumi e modi di essere. Gli strumenti tecnologici a disposizione ci hanno trasformati in creator, capaci di creare contenuti video, fotografici, testuali e diffonderli rapidamente in una rete di contatti personali e non. I marchi hanno capito l’enorme potenzialità dell’influencer marketing e gli influencer hanno compreso che i contenuti che producono hanno un valore economico. E da qui che la figura dell’influencer si è man mano trasformata in un lavoro. Ovviamente non per tutti. Sono pochi quelli che hanno saputo realmente trasformare passioni, conoscenze e capacità comunicative in una vera e propria professione. Negli anni il mondo dell’influencer marketing ha cambiato completamente i suoi connotati, si è dato delle regole e si è trovato di fronte ad una evoluzione degli intermediari. Per questo oggi anche nel mondo degli influencer è importante la conoscenza degli strumenti e la continua formazione. Se state pensando a come intraprendere un percorso per trasformarvi da semplici utenti in opinion leader o influencer il nuovo libro di Matteo Pogliani “Professione Influencer. Crea il tuo personal branding, comunica e monetizza la tua presenza online”, offre un quadro veramente completo di tutto ciò che c’è da sapere per creare il proprio personal branding e di come trasformarlo in una professione. LEGGI ANCHE: Nasce oggi l’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing, si occuperà di delineare il panorama italiano

Professione influencer: gli strumenti per affermarsi online

Un manuale completo. Una vera e propria guida passo passo tra strumenti, strategie e tool per gestire e far crescere il proprio brand in maniera professionale. Matteo Pogliani, digital strategist, esperto di comunicazione online e docente Ninja Academy, offre un ampio quadro di quelli che sono gli step per usare correttamente gli strumenti online per lo sviluppo del personal branding. Si parte da un’approfondita analisi del mondo dell’influencer marketing.  Secondo l’autore, per potersi definire influencer, bisogna guardare al di là della sola audience. Non solo numeri, ma anche e soprattutto qualità dei contenuti veicolati, pertinenza in grado di generare creare affinità e fiducia nei confronti del pubblico e livello di coinvolgimento intorno a un argomento preciso. Per questo per acquisire rilevanza, autorevolezza e conseguente seguito è fondamentale la capacità dell’influencer di dare risposta a quelle che sono le necessità dei propri follower. L’utilità diventa così il perno centrale per instaurare una relazione reale e duratura nel tempo.

Partire dal personal branding

Per iniziare un progetto  che ha l’obiettivo di amplificare la nostra audience e la nostra credibilità  è importante partire dal personal branding. Matteo Pogliani nel libro non lo intende però come un percorso per aumentare il proprio ego, ma bensì come un’attività che ruota intorno ad una precisa persona, alle sue capacità, alle sue conoscenze e al suo stile, capace così di affiancarsi ai brand per renderli più umani. Si parte quindi da una piattaforma, su cui raccontare se stessi, i propri valori, la propria storia e le proprie competenze. Fare personal branding strategicamente significa quindi effettuare un lavoro di analisi personale su capacità e punti di forza riuscendo in questo modo ad individuare la nostra mission e la nostra proposta di valore, per essere unici e riconoscibili agli occhi dell’audience.

L’importanza dei contenuti e dei canali da presidiare

Qualsiasi progetto online per avere successo deve avere dei contenuti. Immagini, video, testi, stories in grado di creare relazioni. Ma come individuare i topic giusti? Il manuale di Matteo Pogliani offre un vastissimo elenco di fonti, strumenti e tool per trovare le giuste ispirazioni e iniziare a individuare tematiche per la creazione di contenuti unici e rilevanti, non solo testuali ma anche video e fotografici. Ovviamente dopo aver lavorato sul personal branding e sui contenuti è necessario individuare dove verranno veicolati. Un’infinità di piattaforme differenti per funzionalità, pubblico e forma con caratteristiche peculiari che devono essere conosciute a fondo per poter capire se sono quelle ideali per il nostro progetto. Per questo l’autore passa in rassegna tutte i principali canali online, analizzandoli, evidenziandone le principali funzionalità e caratteristiche per avere una presenza d’impatto sul web e ottenere risultati. Il consiglio chiave che viene più volte rimarcato da Matteo Pogliani nel suo manuale per chi si vuole affacciare al mondo dell’influencer marketing è quello partire da un numero ristretto di canali lavorando in modo preciso e dedicato, per offrire il meglio alla nostra audience.

Guadagno e trasparenza

Gli ultimi due capitoli sono dedicati a due argomenti importantissimi per tutti coloro che stanno avviando un progetto di personal branding online ovvero guadagni e regole da seguire. L’autore guida il lettore in un vero e proprio processo step-by-step che permette di conoscere le dinamiche di collaborazione tra brand e influencer. Dal primo contatto iniziale, passando per la stesura del contratto, dal briefing e alla gestione dell’attività fino all’analisi post attività. In ogni collaborazione online che si rispetti tra brand e influencer è necessario inoltre conoscere quali sono le regole per le collaborazioni e come fare a segnalare da parte dell’influencer, la partecipazione ad una partnership sponsorizzata. Un aspetto che Matteo Pogliani considera fondamentale per garantire trasparenza e rispetto delle regole. Nell’ultimo capitolo si possono comprendere e conoscere quali sono le leggi che sono state introdotte per regolamentare queste attività e come rendere visibile sui social media la creazione di contenuti per un determinato brand. Oggi il mercato del lavoro richiede nuove professionalità che siano in grado di rispondere a quelle che sono le esigenze del mondo digitale. Ovviamente la figura dell’influencer rientra in questa richiesta. Per questo è importante che come qualsiasi altro lavoro, non ci si improvvisi, ma si conoscano regole, strumenti ed etica per sviluppare messaggi e contenuti realmente credibili.