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  • Prove di dialogo con le auto bianche: Uber Taxi sbarca a Torino

    Dopo Berlino, Dusseldorf, Atene, Dublino e Istanbul, anche a Torino è arrivata Uber Taxi, app che consente di cercare e prenotare corse con auto bianche

    4 Dicembre 2018

    Dopo Berlino, Dusseldorf, Atene, Dublino e Istanbul, anche a Torino è arrivata Uber Taxi, app che consente ai clienti di cercare e prenotare corse con auto bianche. Le città italiane in cui Uber è attiva con servizi per la mobilità a questo punto sono tre: Uber Black, Lux e Van sono infatti disponibili a Roma e Milano mentre da oggi a Torino, muoversi con Uber sarà possibile grazie alla nuova collaborazione con i taxi. Il modello di Uber Taxi è analogo a quello di MyTaxi: l’utente scarica il programma, cerca un taxi disponibile e paga online la corsa. LEGGI ANCHE: Non solo auto, Uber vuole offrirti anche camerieri e guardie del corpo uber

    Piattaforma multimodale

    L’obiettivo di lungo termine di Uber è quello di diventare una piattaforma multimodale in grado di offrire diverse soluzioni per il trasporto, dalle auto con conducente professionista, ai taxi, alle bici, ai monopattini elettrici, fino alla possibilità di accedere al servizio di trasporto pubblico di linea. LEGGI ANCHE: Solo autisti autorizzati, così cambia Uber. Si parte da Londra

    E’ solo il primo passo

    “Siamo molto felici di lanciare Uber Taxi per la prima volta in Italia proprio qui a Torino – ha commentato un portavoce di Uber – come il nostro CEO ha detto recentemente, vogliamo essere partner di lungo periodo per l’Italia e le sue città. Il lancio di oggi è solo un primo passo per costruire città più pulite e smart, lavorando insieme a tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità urbana, a partire dai taxi”.

    E i tassisti?

    Uber Taxi è un servizio pensato per consentire ai tassisti di impiegare al meglio il tempo alternando corse tradizionali con corse prenotate via app. “L’adesione a Uber Taxi sarà gratuita e i tassisti verseranno una quota pari al 7% del costo di ogni corsa come service fee – spiega la società di San Francisco – dopo diverse settimane di affiancamento ai tassisti per raccogliere i loro commenti, Uber ha deciso di introdurre anche un’opzione che consente ai passeggeri di lasciare una mancia”. Fra le novità, c’è il rating: l’utente potrà dare un voto ai tassisti, e viceversa, segnalando agli altri iscritti la qualità di un servizio o l’affidabilità di un cliente.

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