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  • Consigli e strumenti per diventare il social media manager più bravo di tutti

    Basta improvvisazione: ecco i consigli e i trucchi da tenere a mente per non sbagliare un colpo sui social e diventare un professionista

    13 Marzo 2024

    Il panorama dei social media è in continua evoluzione, un sali e scendi di novità ed aspetti che in un attimo sono già “passati”. Non è facile ottenere un’ottima presenza sui social media improvvisando, senza avere una necessaria preparazione. Per questo è fondamentale la figura professionale del social media manager.

    Chi è il social media manager?

    Tra le figure più richieste nell’attuale mercato del lavoro, il social media manager è definibile come una “nuova” professione, che non si improvvisa, ma richiede preparazione e aggiornamento continuo.

    Il social media manager si occupa della gestione dei profili social aziendali, svolgendo un’intensa attività finalizzata alla creazione e al mantenimento della reputazione del brand.

    L’area dei social media ricopre un’importante fetta del marketing di oggi. L’economista Philip Kotler, massimo esperto nell’ambito del marketing e del management, descrive il social media marketing come “l’arte e la scienza di rendere i social media reali risorse di business in modo concreto e misurabile, fornendo contenuti rilevanti agli utenti”.

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    I compiti del social media manager

    Tra i compiti principali del social media manager, troviamo, ovviamente la creazione di contenuti e la progettazione di campagne pubblicitarie. Ma non solo, questo è solo il punto di partenza, si tratta, inoltre, di monitorare i contenuti nel tempo, oltre che occuparsi della misurazione del ROI. Nulla è lasciato al caso, l’attività di pianificazione dei post è infatti fondamentale, così come il coinvolgimento dei consumatori.

    Il social media manager deve avere la capacità di “adattarsi” ai diversi social, tenendo bene a mente che, ogni piattaforma, ha proprie peculiarità ed è seguito da un target diverso.

    10+2 consigli per essere il “migliore”

    Ogni mese sui social media c’è una novità diversa? Come stare al passo, e anzi, anticiparli? Una mini guida ci aiuta a non perdere colpi, farsi trovare sempre pronti, così da essere il miglior social media manager!

    1. Studia accuratamente il tuo target

    Definisci attentamente il target e poi monitoralo. Ogni pubblico risponde ai cambiamenti in modo diverso. Tieni d’occhio le community, osservane attentamente i discorsi e gli orientamenti. A volte non è necessario fare qualcosa, ma semplicemente osservare per fare la mossa successiva.

    2. Informati

    Tieniti informato: leggi ogni giorno, contrassegna i blog e i giornali che ti sembrano più interessanti, rimani aggiornato sulle tendenze. Anche una serie tv, un film o un cartone animato, possono offrire spunti interessanti. Sfrutta anche le live streaming, offerte gratuitamente sul web da vari professionisti.

    4. Scrivi ogni giorno

    Butta giù le idee, anche se confuse, anche se non ti convincono, anche se pensi che non ti saranno utili per futuri lavori. Svilupparle permette al cervello di non arrugginirsi e di mantenersi costantemente in allenamento.

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    5. Monitora il contenuto

    Effettua delle riunioni periodiche del team per rivedere ciò che non funziona, e ipotizzare le mosse successive. Ascolta i desideri dei consumatori, per offrire prontamente il contenuto che sperano. Oggi è fondamentale che il social media manager abbia dimestichezza con l’analisi dei dati e i report.

    6. Sperimenta

    Non avere paura di lanciarti in una novità, i social media sono terreni fertili per le prove. Il team deve essere curioso, dalla mentalità aperta, senza paura di tagliare ciò che non funziona, ma ancor di più, di osare.

    7. Scegli il social adatto

    Ogni social ha specifiche caratteristiche, come ad esempio un particolare linguaggio o tone of voice. Adattati ad ogni social, non impostare una forma comunicativa univoca.

    8. Crea un calendario editoriale

    La creatività deve essere ordinata non improvvisata. Un calendario editoriale permette di evitare errori come, ad esempio, la ripetizione, e aiuta a focalizzarsi su un evento alla volta. Si compone di una tabella in cui sono definiti titoli, argomenti, obiettivi, giorno e orario di pubblicazione per specifico social.

    È importante individuare il momento migliore per la pubblicazione, frutto di attente analisi. Ad esempio, Instagram privilegia i post pubblicati nel tardo pomeriggio/sera, LinkedIn mattina/pomeriggio.

    9. Osserva gli altri social media manager

    Crea una lista dei migliori social media manager, da seguire per carpire i segreti. Non si tratta di copiare ma di imparare.

    10. Non parlare: agisci

    Non annunciare grandi cambiamenti, fallo e basta. Il comunicato stampa può trasformarsi in un rischio, crea aspettative nell’utente che poi non possono essere tradite.

    11. Crea una fan base

    Stimola la creazione di una community di follower disposti a seguirti nelle diverse piattaforme. Avere un proprio seguito crea un passaparola online dagli positivi effetti.

    12. Non investire su una sola piattaforma

    La flessibilità consiste anche nell’essere presente in più social media, per non rischiare. Gli esempi di MySpace e Tumblr, ci ricordano quanto sia volatile la durata di un social, che potrebbe finire la propria vita repentinamente, per questo la presenza su più social ci assicura una visibilità continua.

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    Non dimenticare i tool

    I tools sono dei software che aiutano a semplificare il lavoro e a svolgere velocemente determinate attività sul web.

    I principali tool di cui un social media manager non dovrebbe fare a meno, riguardano diversi aspetti del lavoro, che possono così essere riassunti:

    Tool per identificare il target

    Google Analytics: permette di individuare la geolocalizzazione degli utenti che visitano il sito web, e di avere riscontro sulle pagine maggiormente visualizzate.

    Hotjar: utile per visualizzare le mappe di calore comportamentali di chi visita il sito, con la funzione di estrarne dei sondaggi utili per il proprio lavoro.

    Microsoft Clarity: molto simile nelle funzionalità a Hotijar, ma con il vantaggio di poter accedere a varie funzione del software gratuitamente.

    Google Forms: ha la particolarità di poter intervistare gli utenti.

    Google Trends: offre, a titolo gratuito, la possibilità di vedere le query associate alla ricerca effettuata dagli utenti.

    Answer the public: consente di effettuare tre ricerche al giorno per esplorare le domande dei consumatori.

    Tool per la programmazione del piano editoriale

    Google Drive: consente di effettuare degli screenshot in anteprima del post.

    Fanpagekarm: particolarmente utile per i report.

    Later: il tool più utile per fare un piano editoriale, in particolare, su Instagram.

    Tool per la pubblicazione dei contenuti

    Meta Business Suite: da sfruttare per pubblicare i contenuti all’interno di Facebook e Instagram.

    Pin-Builder: per la pubblicazione su Pinterest.

    LinkedIn Scheduler: da utilizzare per la pubblicazione su LinkedIn.

    Tool per immagini

    Canva: permette di semplificare il lavoro sulle immagini in collaborazione con il team.

    Pixabay: uno dei tools più utilizzati nella ricerca delle immagini, tra quelli gratuiti.

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