Abbiamo partecipato all’Ecommerce HUB e vi raccontiamo i 6 trend più interessanti del settore
Il commercio elettronico procede verso tecniche sempre più avanzate, con l'obiettivo di riportare i merchant verso un’esperienza d’acquisto fatta da umani per umani
12 Ottobre 2018
La Digital Experience è stata il fil rouge della quarta edizione di Ecommerce Hub, evento dedicato al commercio elettronico che ha visto riunirsi a Pontecagnano Faiano (SA) oltre mille partecipanti.
Nella sala plenaria e nei workshop si sono alternati alcuni dei principali esperti del panorama, offrendo una formazione di settore completa sull’universo eCommerce.
Il commercio elettronico procede verso tecniche sempre più efficaci ed avanzate (machine learning, neuromarketing, marketing automation, chatbot, ecc.), e obiettivo dell’Ecommerce Hub è stato quello di richiamare i merchant (e i loro consulenti) verso l’importanza di un’esperienza d’acquisto fatta da umani per umani.
Cavalcare l’onda dei nuovi trend in una corsa sfrenata alla generazione di profitto rischia di far perdere di vista il vero obiettivo: rendere felici i propri clienti. Investono tempo e denaro nella scelta e nell’acquisto di prodotti e servizi in grado di soddisfare i propri bisogni, si aspettano dunque di vivere un’esperienza di acquisto che sia in grado di coinvolgerli e deliziarli.
Ecco dunque alcuni dei punti salienti trattati nel corso della giornata.
1. Instagram Stories
Una corretta strategia social può incrementare significativamente il fatturato a fronte dello stesso budget pubblicitario (ben distribuito). Con 250 milioni di utenti giornalieri le Storie su Instagram si rivelano elemento strategico per la veicolazione delle vendite, rivoluzionando di fatto il modo di comunicare, di condividere lanci prodotto e news. Nate per condividere contenuti rilevanti e immediati in modo naturale e spontaneo, le Stories durano solo 24 ore, ma possono avere effetti più duraturi. Si rivelano un buon terreno di prova, sono ottime per testare idee di cui non si è completamente sicuri, permettono di ricevere un feedback immediato anche grazie agli sticker sui sondaggi, che non solo catturano l’attenzione, ma sono anche divertenti e semplici da usare.2. Facebook e la marketing automation
La domanda più frequente quando si parla di questo social network è: funziona per l’eCommerce? Dipende. Spesso funziona quando si lavora con la combo Facebook Catalog e Retargeting automatico del traffico proveniente da tutte le fonti, converte quando ci sono sconti e promozioni esclusive. Non parliamo inoltre di tempi brevissimi, il 30% delle vendite arriva infatti tra i 12 e i 60 giorni dopo la prima visita. Anche qualora Facebook non dovesse funzionare per l’acquisto diretto, si conferma però un canale fondamentale per la Lead Generation e la Lead Nurturing per puntare al popolamento profilato del CRM e ad un avvicinamento all’acquisto progressivo.3. Local Search e retail
L’eCommerce registra una crescita costante, ma il 94% degli acquisti retail avviene in modo “tradizionale“. Il punto vendita fisico risulta ancora insostituibile, occorre dunque lavorare affinché il canale incrementi le sue conversioni. Dove può comparire la propria attività su Google? Nel Local Pack, nel Local Knowledge Panel, tra i risultati organici, tra le app di navigazione. Pertanto risulta fondamentale l’ottimizzazione della propria scheda Google My Business e l’ottenimento di numerose recensioni positive.- Gestione del listing – Accentramento e pulizia dei dati; aggiornamento costante delle informazioni (indirizzo, telefono, orari, foto); verifica del listing e sync dei dati con i canali esterni e/o con lo store locator; visualizzazione delle statistiche aggregate (nazione, zona) e per singolo POI.
- Location Page – Ottimizzazione dei meta tag title per includere il nome della città e della nazione in ottica Local SEO; ottimizzazione dei meta tag description per incentivare il CTR di ogni specifica location page; ottimizzazione dei contenuti; tracciamento eventi Google Analytics.
- Local SEO – Store locator con design responsive; ottimizzazione della velocità di caricamento di tutte le pagine, dell’architettura informativa e del linking interno; gestione ottimizzata dei meta tag title, tag di heading, schema.org, sitemap.xml.
- Gestione della reputazione – Gestione delle recensioni dei singoli POI tramite Local CMS; visione globale di tutte le recensioni relative ai POI; link automatico per consentire ai clienti di scrivere recensioni; consulenza per la gestione delle recensioni.
- Paid Search & Social – Campagne geolocalizzate su Google; campagne profilate su Facebook; Store Visits Insights; Local Inventory Ads.
4. Intelligenza Artificiale ed eCommerce
Negli ultimi tempi, i clienti preferiscono comunicare con le aziende attraverso live chat perché è una modalità più pratica ed immediata di un’email o di una telefonata. Avere un essere umano sempre disponibile in chat, 24 ore su 24 e che risponda in tempi brevissimi, con alti livelli qualitativi e costi contenuti è però impossibile, almeno considerando una sola persona. A questa esigenza viene in soccorso la tecnologia, con l’Intelligenza Artificiale.5. Email marketing e GDPR
A partire dal 25 maggio 2018 è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri il Regolamento europeo GDPR (General Data Protection Regulation) – relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Come essere certi di agire nel rispetto delle regole ed evitare sanzioni e penalizzazioni sui motori di ricerca? Newsletter e DEM vanno sfruttate per coltivare relazioni, distribuendo contenuti su richiesta, contenuti in cui sia insito un reale valore per gli utenti.- Chi? L’identità e dati di contatto di titolare e responsabili
- Come? Gli scopi del trattamento
- Perché? Le motivazioni della raccolta dei dati
- Dove? Il luogo in cui vengono conservati
- Quando? Il periodo di conservazione
6. eCommerce e Neuromarketing
C’è stato spazio anche per i risvolti psicologici degli acquisti online, misurati con strumenti scientifici. Il neuromarketing può rivelarsi infatti un valore aggiunto per il proprio eCommerce, riuscendo a diminuire gli errori sulle ipotesi di miglioramento, con un impatto su costi e tempi. Quattro domande, in particolare, hanno un forte impatto sulla psicologia del consumatore.- Ho individuato l’entità di scelta più importante?
- Ho individuato tutti i possibili fattori di stress?
- C’è un modo per entrare in contatto con gli indecisi?
- C’è un modo per aumentare il passaparola?