In vista delle prossime elezioni del 24 febbraio in Moldavia, Facebook ha rimosso 168 account e 28 pagine sulla sua piattaforma, e 8 account su Instagram, per aver operato “comportamenti coordinati e inautentici”. LEGGI ANCHE: 4 consigli indispensabili per sopravvivere su Facebook nel 2019 In particolare, secondo la dichiarazione di Nathaniel Gleicher, head of cyber security policy di Facebook, l’attività si svolgeva attraverso una rete di account falsi o non autentici, che si occupavano di esprimere opinioni ingannando il prossimo sulla loro identità e sulle loro intenzioni. LEGGI ANCHE: Milioni di follower con engagement da paura: come funziona la strategia social di Matteo Salvini

Una mossa preventiva

Una revisione manuale da parte del team ha permesso di rilevare che alcune attività erano collegate a dipendenti del governo moldavo. “Date le imminenti elezioni in Moldavia, volevamo mettere al corrente le persone dell’azione che abbiamo intrapreso e di come stanno le cose al momento“, ha detto Gleicher. LEGGI ANCHE: Facebook vuole integrare Instagram, WhatsApp e Messenger (con nuove conseguenze sulla privacy) Gleicher ha specificato che alla base dell’intervento ci sono state le segnalazioni delle persone: alcuni amministratori di pagine legate ai temi del luogo, come l’insegnamento della lingua russa o la riunificazione con la Romania, avrebbero infatti diffuso foto contraffatte e notizie taroccate, che rimandavano ad altre pagine simili. Circa 54.000 account Facebook hanno seguito almeno una delle pagine rimosse e circa 1.300 account Instagram hanno seguito almeno uno degli account rimossi su quella piattaforma. Già a gennaio, Facebook aveva chiuso più di 360 pagine e account collegati a una rete russa operante in alcune parti dell’Europa e dell’Asia centrale.