Le migliori città in cui trovare lavoro nel 2019
HousingAnywhere ha stilato la classifica delle 100 migliori città in cui trovare un impiego
27 Settembre 2019
Trovare lavoro all’estero, ormai, è una consuetudine per tanti giovani che decidono di abbandonare la propria città natale alla ricerca di nuove opportunità. Il vero problema è: dove cercare?
Farsi guidare dall’istinto potrebbe non essere una buona idea: è inutile spostarsi in luoghi dove il lavoro rimane comunque un miraggio. Per scegliere in modo strategico bisognerebbe mettersi a fare delle ricerche, misurare l’offerta di lavoro, calcolare eventuali costi e i salari medi, valutare la qualità della vita, etc.
A questo scopo ci viene in aiuto il portale HousingAnywhere che, incrociando tutti questi dati, ha stilato una classifica delle 100 migliori città in cui vivere e lavorare.
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Nella top 3 della classifica troviamo:
- Monaco, una città giovane e dalla mentalità aperta, riconosciuta come meta internazionale di viaggio per l’ottima qualità della vita e la sostenibilità. I salari medi offerti da questa città sono superiori rispetto al resto della Germania. Unico neo: la scarsità di lavoro!
- San Francisco è una città che ospita grandi imprese a livello mondiale, offrendo ottimi salari (infatti ottiene il punteggio massimo) e benessere lavorativo. La “capitale” della Silicon Valley è un po’ il sogno nel cassetto per chi lavora nei settori della tecnologia e della medicina. Questa città, però, paga a caro prezzo la crisi abitativa che sta vivendo in questi ultimi anni: trovare un alloggio è praticamente impossibile, se non a prezzi davvero esorbitanti!
- Zurigo è la città svizzera che offre molto alle professioni della finanza, del commercio e dell’amministrazione. Anche in questo caso qualità della vita e salari ne fanno un polo di attrazione, ma paga lo scotto di costo della vita elevato e la scarsità di nuove opportunità di lavoro.
L’offerta di lavoro
Quando si è alla ricerca di lavoro bisognerebbe partire da dove c’è più offerta. Più possibilità ci sono, più è probabile che tra queste ci sia il lavoro più affine a quello desiderato. Un numero alto di posti di lavoro disponibili è anche un ottimo indicatore del livello economico di una determinata città: l’offerta di lavoro è infatti sinonimo di benessere. Tra le città in cui ci sono più posti di lavoro disponibili troviamo Mosca, San Francisco, Los Angeles, Boston, Parigi, Londra, Seattle, San Paolo, Colonia e New York. Milano, invece, in termini di offerta di lavoro, si trova al 51esimo posto, dietro Madrid, Barcellona e Lisbona, mentre Roma è additittura al 58esimo. Tenete conto che però, questo metro di giudizio è stato sviluppato considerando le posizioni lavorative aperte su LinkedIn.I salari medi
Trovare un lavoro è importante, ma ricevere uno stipendio adeguato lo è ancora di più. Per questa ragione questo studio prende anche in considerazione lo stipendio netto mensile medio. Tra le prime 10 città con il salario più alto, 5 sono svizzere: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna e Berna. Le altre sono americane: San Francisco, Seattle, New York, Berkeley e Boston. Per trovare guadagni sopra la media in UE bisogna andare in Lussemburgo (14), Copenaghen (21), Londra (25), Eindhoven (28) o Francoforte (31). Milano, per i salari, è al 68esimo posto, mentre Roma al 71esimo. In mezzo ci sono Madrid e Barcellona.Il costo della vita
Chi ha intenzione di stabilirsi all’estero deve sapere come gestire il proprio reddito mensile. Questa categoria mostra l’incidenza del prezzo dei beni di consumo, compresi i costi per l’affitto mensile. Le città con il costo della vita più basso sono Mangalore, Hyderabad, Monterrey, Istanbul e Buenos Aires. Tra le europee dominano la classifica Braga (12), Varsavia (13), Brno (14), Coimbra (16) e Vilnius (17). Roma è alla 48esima posizione e Milano alla 61esima, dietro ad Hannover (29), Madrid (33), Colonia (37) e Berlino (39).La qualità della vita
Prima di scegliere una città è importante anche considerare se saremmo disposti a viverci a lungo, ovvero assicurarci di potervi soddisfare i nostri bisogni primari. In questo casto caso sono state considerate:- La percezione di sicurezza da parte dei cittadini;
- La qualità delle cure e la soddisfazione relativamente ai servizi sanitari;
- Il livello di inquinamento ambientale;
- Le pari opportunità.