Abbiamo parlato con Emanuela Zaccone, Social Media Strategist & Analyst Digital Entrepreneur e docente del Corso Digital Marketing Ninja di Ninja Academy, di obiettivi, metriche e report per avere un’idea più chiara del punto di partenza di una digital strategy efficace.
I principali KPI
Prima ancora di decidere le attività per una digital strategy è necessario sapere con quali metriche andrà valutata. Da dove si comincia per stabilirle?
«Dallo studio degli
obiettivi del cliente. È fondamentale per settare gli obiettivi da perseguire anche sui
digital touchpoint».
Puoi farci una panoramica per punti dei principali digital KPI?
«Ci sono almeno
tre macro-gruppi da considerare:
● Quantitativi: rientrano qui soprattutto i dati relativi alla crescita della community (ad esempio aumento dei fan/followers, ma anche dell’engagement)
● Qualitativi: afferiscono a questo gruppo tutte le attività di analisi dei feedback provenienti dalle comunità create, ma anche le attività di Influencer Marketing e di performance dei contenuti.
● Reputazionali: è il gruppo forse più complesso da comprendere e misurare perché bisogna definire indicatori utili a valutare se e come cambia la digital reputation del brand».
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“Vendere prodotti digitali”
L’attività di monitoring
Quando le conversazioni sul brand non avvengono direttamente sui suoi canali, come si fa a seguirle e valutarle?
«Ci sono sul mercato diverse piattaforme che consentono di
monitorare specifiche parole chiave e di tracciare le digital performance di altri brand e dei competitor.
Attenzione però: in quest’ultimo caso bisogna sempre scegliere degli indicatori misurabili.
È chiaro che noi avremo una visione più ampia sui dati dei canali che controlliamo direttamente, ma una corretta
attività di benchmarking deve basarsi su dati comparabili».
Quali tipologie di piattaforme esistono e quali tool possiamo utilizzare per il web monitoring?
«Va fatta una distinzione tra
piattaforme interne – messe a disposizione dai canali stessi (come Facebook Insights o Twitter Analytics) – e
piattaforme esterne.
Queste ultime solitamente consentono l’analisi di specifiche parole chiave, dispongono di strumenti di
data visualization e creazione di dashboard».
Come produrre report efficaci
Dopo il monitoraggio, da dove dovrei partire per creare un report comprensibile?
«Impara a
semplificare. Riduci i dati a pochi, chiari indicatori, visualizzatili in maniera intellegibile e abbinali sempre ad azioni concrete.
Il messaggio che deve arrivare al tuo cliente/team/prospect è: ecco i dati relativi alla tua digital strategy, ecco le azioni da fare per migliorarla».
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