Ninja Morning, il buongiorno di venerdì 23 marzo
Il caso Facebook, Mozilla che stoppa la pubblicità sul social network, e poi l'agenda e altre notizie Ninja che potrebbero interessarti per iniziare questa giornata
23 Marzo 2018
Unilever, Mozilla e i pubblicitari inglesi
Aziende e pubblicitari sul piede di guerra: le dichiarazioni rilasciate da Zuckerberg sul caso Cambridge Analytica mercoledì sera non hanno convinto inserzionisti e imprenditori inglesi. In particolare gli associati all’Isba, l’organismo che rappresenta le maggiori agenzie pubblicitarie del Regno Unito, hanno minacciato di abbandonare il social network. Venerdì, riferisce BBC, è in programma un incontro tra le parti. Intanto c’è chi è avanti. Unilever ha già espresso la sua insoddisfazione. “Non possiamo avere un ambiente nel quale i nostri clienti non si fidano di quello che trovano online” ha detto Keith Weed. Mozilla, poi, l’organizzazione senza fini di lucro che sviluppa il browser Firefox, ha deciso di sospendere le sue campagne pubblicitarie su Facebook. La compagnia riconosce il vantaggio della piattaforma come strumento di advertising, forte dei suoi due miliardi di utenti. Una delle più convenienti “per raggiungere il pubblico per tutte le aziende e gli sviluppatori, sia che si tratti di una società multimiliardaria sia di una non-profit”. Ma, aggiunge riferendosi al caso Cambridge Analytica, “la notizia ci ha spinti a esaminare un po’ più a fondo le attuali impostazioni di privacy predefinite di Facebook, dal momento che supportiamo la piattaforma con il denaro che spendiamo in annunci pubblicitari. Anche se crediamo di dover ancora imparare molto, abbiamo riscontrato che le impostazioni predefinite garantiscono ancora l’accesso a molti dati, in particolare in relazione alle app di terze parti”.LEGGI ANCHE: Perché Facebook non ruba i nostri dati ma siamo noi che siamo scemi digitali
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YouTube
Semaforo rosso su YouTube a video dimostrativi, how-to e a tutto ciò che contiene collegamenti a siti che vendono pistole, fucili e armi in generale. Secondo le nuove politiche della piattaforma video di Google, non sarà più possibile pubblicare contenuti in cui si vendono armi da fuoco o accessori tramite vendite dirette o collegamenti a siti simili. Sono anche vietati tutti quei filmati (la ricerca “come costruire una pistola” dà più di 25 milioni di risultati) che “forniscono istruzioni sulla produzione di armi da fuoco, munizioni, caricatori ad alta capacità, silenziatori, o altri accessori”. Non è nemmeno più consentita la pubblicazione di filmati che “includono istruzioni su come convertire un’arma da fuoco in automatica e mostrano agli utenti come installare gli accessori o le modifiche sopra menzionate”. Le nuove norme di YouTube verranno applicate a partire da aprile, ma ci sono già casi interessati dal divieto.Revolut
Una carta di credito virtuale, usa e getta, che viene distrutta dopo ogni transazione. A lanciarla ieri la startup fintech Revolut. Dopo il pagamento, la piattaforma disabiliterà la carta per sempre e, se viene richiesto un nuovo addebito, la transazione avrà esito negativo. Per il co-founder Vlad Yatsenko (nella foto) “questi strumenti sono una valida soluzione a lungo termine per combattere le frodi online”.In agenda oggi
SILICON DRINKABOUT ROME – CoworkTalenti (piazza Antonio Baldini 33 a Roma) ospita alle 19 il decimo appuntamento di Silicon Drinkabout Rome, aperitivo di networking con imprenditori, startupper e appassionati del mondo digital e 3D. Ospite dell’appuntamento Davide d’Atri, founder e CEO di Soundreef. QUI per registrarsi e partecipare.