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  • Perché usare Google Business Profile e quali sono le metriche da monitorare

    Per rendere visibile un'attività commerciale locale è necessario ottimizzare Google My Business, monitorando le metriche

    22 Marzo 2024

    È sabato sera e stai cercando un locale in cui cenare. Vuoi cambiare parrucchiere ma non sai a chi rivolgerti. Cosa puoi fare? È in questi casi che si apre la pagina Google dello smartphone e ti metti alla ricerca. Proprio per questo, la presenza dell’attività per un’azienda locale sul motore di ricerca è vitale. Scopriamo perché è importante utilizzare Google Business Profile o Google My Business e quali sono le metriche principali da tenere sotto controllo.

    Cos’è Google Business Profile

    Detto anche Gestione Profilo dell’attività, Google Business Profile è una risorsa strategica, che permette alle attività locali di ottenere maggiore visibilità su Google Maps.

    Si tratta di un servizio di promozione commerciale che consente di aprire un profilo dell’attività della propria azienda aggiungendo una serie di informazioni utili per gli utenti.

    “Il profilo aziendale di Google è rapidamente diventato uno dei fattori di ranking SEO più importanti su Google. Ciò significa che migliore è il tuo profilo aziendale, maggiore è la probabilità che la tua azienda appaia davanti alla concorrenza nelle ricerche locali“, spiega Ryan Burch, socio amministratore del gruppo Tobie.

    Google Business Profile

    Perché fare un Google Business Profile

    Negli ultimi anni le query locali sono aumentate velocemente. Essere presente nelle ricerche per l’azienda significa rimanere competitiva con i concorrenti che si trovano nelle vicinanze fisiche.

    Aprire un profilo di attività su Google, aggiunge notevoli vantaggi all’attività commerciale:

    • permette di farsi conoscere da chi non ha ancora avuto modo frequentare la nostra attività commerciale
    • fornisce informazioni fondamentali riguardo l’attività commerciale (ad esempio numero di telefono, indirizzo della sede, indirizzo di posta elettronica, indicazioni stradali, ecc.);
    • aiuta a mantenere i contatti con chi ci conosce già, aumentando la possibilità di interagire con il profilo, cercando informazioni specifiche circa la nostra azienda;
    • consente di gran lunga di aumentare il grado di visibilità dell’azienda;
    • permette agli utenti di lasciare recensioni in modo semplice ed intuitivo;
    • offre la possibilità di aggiungere foto e video, per fornire un’immediata visione della propria attività (a volte particolarmente importanti nel caso di ristoranti o hotel);
    • è utile per promuovere eventuali eventi in sede;
    • fornisce feedback circa le caratteristiche delle ricerche effettuate dagli utenti, e a cosa si mostrano più interessati (ad esempio se utilizzano email, numero di telefono, foto, ecc.).

    Come configurare un Google Business Profile

    Il primo passo è quello di creare un account Google. Successivamente, si può procedere con la creazione del profilo business di Google.

    Dopo aver effettuato la registrazione al servizio, si compilano le richieste di informazioni dell’attività aziendale. In un secondo momento si procederà con la verifica dell’account, necessario per confermare di essere il proprietario dell’attività.

    La verifica potrà essere richiesta, a piacere, tramite email, posta, numero di telefono o Google Search Console (tramite l’invio di un codice).

    Una volta creato il profilo, il lavoro dell’azienda non deve terminare, è infatti particolarmente importante aggiornare tempestivamente e gestire il profilo nel corso del tempo. La creazione del profilo è, infatti, solo il primo passo.

    Gestire i fattori di posizionamento dell’attività

    Nel corso del tempo, è importante gestire e aggiornare il profilo, cercando di capire quali elementi valorizzare.

    L’algoritmo GBP si basa soprattutto sui fattori di posizionamento che consentono al profilo di ottenere maggiore visibilità come:

    • la vicinanza dell’utente rispetto alla sede dell’attività commerciale;
    • la pertinenza di ricerca (oltre alla categoria principale di appartenenza dell’attività, è consigliabile aggiungere anche delle categorie secondarie che identificano i servizi collaterali, fino ad un massimo di 9);
    • la valutazione media dell’attività da parte dei clienti;
    • il numero di recensioni avute;
    • il tempo medio di risposta dell’azienda alle recensioni;
    • il tasso di risposta alle recensioni;
    • la pertinenza delle recensioni ricevute rispetto alle parole chiave;
    Google Business Profile

    Come scegliere le parole chiave che permettano di valutare la pertinenza con le recensioni

    È strategico utilizzare delle parole chiave ragionate, che compaiano nelle ricerche, in modo da consentire una maggiore visibilità al profilo.

    Per scegliere le parole migliori, occorre tenere a mente alcuni accorgimenti:

    • le parole chiave lunghe (composte da più parole) hanno un volume di ricerca basso ma al contempo un minor tasso di concorrenza;
    • pensa come l’utente: se fossi un utente in cerca di una specifica attività commerciale, cosa digiteresti?;
    • utilizza quelle parole che sanno identificare cosa ti distingue dagli altri;
    • usa gli strumenti disponibili gratuitamente come SemRush, Seozoom, Ubersuggest;

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    Le metriche da tenere d’occhio per ottimizzare il profilo

    È buona regola per chi ha un profilo business di Google, tenerlo sotto controllo.

    Monitorare mensilmente i dati di rendimento consente di capire se effettivamente il profilo sta lavorando al meglio. Per apparire nelle ricerche è necessario curare la propria scheda nel dettaglio, senza perdere colpi strada facendo.

    Le principali metriche da tenere sott’occhio, sono:

    • Panoramica, la funzione che offre una fotografia delle interazioni generali sul profilo, ad esempio il numero di persone che telefonano, il numero di coloro che effettuano una prenotazione, coloro che chiedono indicazioni stradali, quante volte uno stesso utente ha ricercato la tua attività, traffico sulla pagina web e altro ancora;
    • Chiamate, indica il numero di chiamate effettuate alla tua attività attraverso il pulsante “Chiama” o click-to-call presente sul profilo (non include le telefonate di coloro che digitano manualmente il numero di telefono dell’azienda);
    • Messaggi, per le aziende che hanno attivato messaggi/chat di GBP, viene mostrato il numero di messaggi inviati dagli utenti. È possibile anche visualizzare il tasso medio di velocità di risposta dell’azienda, che dovrebbe essere il più veloce possibile, entro le 24 ore;
    • Prenotazioni, misura il numero di prenotazioni completate dai clienti. Non vengono conteggiate le prenotazioni per cui si richiede il versamento di una caparra, questo perché, per registrare i dati della carta di credito, l’utente uscirà dalla GBP;
    • Indicazioni stradali, la metrica mostra il numero di coloro che hanno utilizzato GBP per sapere dove è situata esattamente la tua attività;
    • Menù, nel caso di attività gastronomiche, si può misurare il numero di persone che visualizza il contenuto del menù, inserito su GBP;
    • Ordinazioni, la metrica registra il totale di ordini di ritiro o di consegna registrati da Google (e voci saranno monitorate solo se presenti nella scheda Google Business Profile);
    • Click sul sito, il totale di volte in cui viene cliccato il link presente sul profilo GBP che rimanda al sito web dell’attività;
    • Ricerche dirette, effettuate dai clienti, per capire esattamente quali sono le informazioni maggiormente ricercate.

    Dove si trovano le statistiche delle metriche?

    Dal profilo dell’attività su Google, si accede a “Rendimento” per individuare gli approfondimenti desiderati. Da dispositivi mobile, si può scaricare l’app Google Maps, dove, seguendo lo stesso percorso, si individua la sezione “visualizza altro”, per avere le informazioni ricercate.

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