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  • Perché YouTube Shorts è lo strumento perfetto per trovare nuovi clienti

    8 Novembre 2023

    Da quando è stato lanciato nel 2021, YouTube Shorts ha collezionato, fino allo scorso anno, 1,5 miliardi di utenti attivi mensili ed è arrivato a generare più di 30 miliardi di visualizzazioni al giorno.

    Oggi gli utenti hanno superato i 2 miliardi e stanno scalzando il primato dei video lunghi.

    Infatti, secondo l’ultimo Culture & Trends Report di YouTube, il 59% degli appartenenti alla generazione Z dichiara di fare uso delle app di video nel formato breve per scoprire temi su cui in seguito guarderà video più lunghi.

    YouTube Shorts e contenuti lunghi, un rapporto vincente

    Nella ricerca, condotta all’inizio dell’anno da Google, in partnership con Cint e Differentology, si evidenzia come YouTube Shorts sia la migliore piattaforma di video nel formato breve, utilizzata dagli spettatori per scoprire brand e prodotti in Europa, Medio Oriente e Africa.

    Questo posizionamento è molto apprezzato dal pubblico perché permette di essere informati e intrattenuti attraverso contenuti veloci, per poi approfondire i temi con i video più lunghi ed esplicativi.

    Un altro dato estremamente incoraggiante rileva che i contenuti sponsorizzati sono molto più popolari di quanto si possa credere.

    Stando ai numeri, il 53% dei partecipanti della generazione Z afferma di aver fatto acquisti dopo aver visto i contenuti sponsorizzati di un influencer su una piattaforma di video nel formato breve.

    In Italia, il 59% dei partecipanti alla ricerca di Google ha dichiarato che i video nel formato breve sono stati lo strumento per scoprire un nuovo prodotto o brand, mentre il 59% è passato a video nel formato lungo per approfondire un certo argomento.

    Ma il flusso non si limita solo ai video, tanto da spingere le persone a cercare quel prodotto su Google o direttamente sul sito del brand.

    4 consigli per una strategia video efficace

    Per realizzare una video strategy funzionale ai propri obiettivi è utile adottare un approccio più eterogeneo ai video, tenendo conto della durata diversa e della possibilità di usare vari formati per i tipi di schermi su cui quel contenuto verrà visualizzato.

    Usare video brevi e lunghi porta a migliorare il tempo di visualizzazione complessivo e a far crescere il numero di iscritti.

    Spesso i contenuti più brevi servono a raggiungere nuovi segmenti di pubblico per poi approfondire gli argomenti e i prodotti che li interessano con video più lunghi.

    Collaborare con i creator permette di entrare in sinergia con il loro pubblico di cui conoscono già gli interessi e, per questo, su cui hanno un potere di coinvolgimento decisamente maggiore.
    Utilizzare il formato verticale è la scelta più giusta per le inserzioni negli Shorts che sono per natura verticali.

    Quando si crea un annuncio su YouTube Shorts, è bene seguire questa prassi per un’esperienza utente e un rendimento ideali, creando un video verticale di durata inferiore ai 60 secondi.
    Modellare i contenuti a YouTube Shorts significa catturare l’attenzione e ingaggiare l’utente sin dai primi istanti e incorporare il tuo brand all’inizio del video.

    In questa fase stiamo assistendo al record storico di streaming su più schermi ed è per questo che è indispensabile utilizzare più formati.

    Mentre i video shorts vengono visti prevalentemente da mobile, la TV è lo schermo che sta crescendo più rapidamente su YouTube, insieme al tempo di visualizzazione.

    A gennaio 2022, in media, gli spettatori hanno guardato più di 700 milioni di ore di contenuti di YouTube sulla TV ogni giorno.

    La crescente popolarità dei dispositivi connessi ci fa capire che piano piano le vecchie distinzioni tra TV, streaming e video mobile stanno sparendo.

    Come creare YouTube Shorts che funzionano

    Ecco tre suggerimenti per realizzare video Shorts che sappiano arrivare al cuore delle persone:

    • Catturare subito l’attenzione: i primi due secondi sono determinanti per la vita del video, per questo motivo le immagini, l’audio e il concept devono essere irresistibili.
    • La Gen Z è fondamentale: infatti, sono proprio loro insieme ai millennials il principale target che ama consumare contenuti brevi, stravaganti e di qualità.
    • Incentivare l’azione: per far appassionare ancora di più ad un video è utile inserire subito un’azione.

    In generale, però, è ancora più importante avere un approccio più eterogeneo ai video, adattando la creatività ai vari formati e alle varie necessità di narrazione.

    Il caso delle Blackpink è eloquente. La girl band sudcoreana ha lanciato la #PinkVenomChallenge per l’uscita del loro video musicale Pink Venom.

    Grazie ad una strategia multiformato, la band ha registrato un record su YouTube e il video ha ottenuto 90,4 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore, per cui è diventato il terzo debutto di un video musicale più visto in 24 ore in assoluto.

    Combinare i formati di annunci video è il segreto del successo su YouTube.

    Aver aggiunto i video verticali al mix offre ai brand un altro spazio creativo in cui creare la propria storia ed espandere la propria strategia multiformato su YouTube, raggiungendo così altri obiettivi.

    Da non sottovalutare l’importanza degli Shorts per i brand per apparire accanto ai contenuti culturalmente rilevanti realizzati dai creator che piacciono al pubblico.

    Negli ultimi 3 anni YouTube ha contribuito con 50 miliardi di dollari all’economia dei creator. Quello che è chiaro è che le persone amano essere intrattenute con contenuti capaci di ingaggiarle e di raccontare una storia.

    YouTube Shorts è la prova che offrire un approccio multiformato ai brand e ai creators è la strada giusta per tenere le persone incollate agli schermi.