Weekly Recap – Facebook e Instagram a pagamento, i numeri in calo di X e le altre notizie della settimana

☕ Buongiorno Ninja,

chiudiamo la settimana con il nostro Weekly Recap.

Il momento è arrivato: i piani a pagamento per Facebook e Instagram sono ormai realtà. In cambio, gli abbonati potranno sottrarsi alla fastidiosa pubblicità (approfondisci i dettagli). D’altra parte: se la pubblicità non c’è, i soldi dovranno pur arrivare da una fonte diversa e, con l’allontanamento iniziale di alcuni inserzionisti, lo aveva già capito anche Elon Musk: scende, di molto, il valore di X (ecco qui i numeri), ma i suoi piani per la piattaforma sono a lungo termine (cioè, la trasformazione in super app) e la strategia di abbonamenti potrebbe in effetti risollevare la situazione.

Step fondamentale sarà quello di permettere alle persone di scambiare denaro sulla piattaforma (leggi qui di che si tratta). Per un bilancio realistico della gestione Musk/Yaccarino, dovremo attendere ancora un po’.

Intanto, OpenAI forma un team per studiare i rischi “catastrofici” dell’AI. Inutile nascondersi dietro a un dito: i rischi di un’applicazione sconsiderata dell’Intelligenza Artificiale ci sono e non si limitano alla (seppur grave) perdita di posti di lavoro. OpenAI ne è pienamente cosciente e punta a prevenire i disastri lavorando d’anticipo (come puoi vedere qui).

Ottima mossa, che sarà utile anche per smorzare le polemiche dei contrari a queste tecnologie.

Facebook e Instagram lanciano un abbonamento a pagamento senza pubblicità

Meta sta lanciando un abbonamento a pagamento per le persone di età pari o superiore ai 18 anni in Europa.

Rimuoverà gli annunci dalle due piattaforme web per 9,99 euro al mese e sulle app iOS e Android per 12,99 euro al mese. L’abbonamento mira a rispondere alle preoccupazioni dell’UE sulle pratiche di Meta per il targeting degli annunci e la raccolta dei dati.

L’accesso gratuito con annunci pubblicitari rimarrà disponibile e l’esperienza per gli utenti non paganti non cambierà. L’abbonamento senza pubblicità si applicherà inizialmente a tutti gli account Meta collegati, ma l’azienda inizierà a far pagare un extra per gli account collegati a partire da marzo 2024.

OpenAI forma un team per studiare i rischi “catastrofici” dell’AI

Si chiama “Preparedness” e si occuperà di valutare e sondare i modelli di intelligenza artificiale per proteggersi dai rischi catastrofici. Le principali responsabilità di questo team anti-Armageddon saranno il monitoraggio, la previsione e la protezione dai pericoli dei futuri sistemi di IA.

Tra le categorie di rischio elencate dall’azienda ci sono minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. OpenAI ha anche lanciato un concorso con un premio da 25.000 dollari per sollecitare idee per studi sui rischi.

Google si impegna a investire 2 miliardi di dollari nel concorrente di OpenAI, Anthropic

L’accordo tra Mountain View e la società di intelligenza artificiale prevede un investimento iniziale di 500 milioni di dollari e un ulteriore investimento di 1,5 miliardi di dollari nel tempo. Google aveva già una partecipazione in Anthropic dopo aver investito 300 milioni di dollari nella società ad aprile. All’inizio dell’anno Anthropic è stata valutata 4,1 miliardi di dollari.

Due veterani di Apple lanciano Pin AI, un wearable dotato di intelligenza artificiale

Il dispositivo minimalista ideato dai due ex dipendenti di Cupertino è privo di schermo e dotato di fotocamera. Si aggancia magneticamente agli indumenti per rilevare l’ambiente circostante e sfrutta i dati personali dell’utente per diventare un assistente AI conversazionale. L’azienda spera di creare una nuova era dell’informatica che non si basi sul fissare uno schermo. Per farlo, non avrà bisogno di collegarsi a uno smartphone ma utilizzerà un chip Qualcomm all’avanguardia.

Il progetto dedicato ai Neet tra il 16 e i 34 anni

“Next Gen BE Your DIGITAL Revolution” è il progetto selezionato dal “Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale” rivolto a giovani tra i 16 e i 34 anni che non studiano, non si formano e non lavorano ma desiderano acquisire le skill necessarie per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e crescere sia dal punto di vista personale che professionale.

Le attività formative sono costituite da laboratori esperienziali costruiti sulla metafora del gioco, su attività di e-Learning e su percorsi di apprendimento avanzati e personalizzati, tutti orientati allo sviluppo di competenze quali digital marketing, content design, automazione, robotica, AI, creazione ed editing di contenuti multimediali, blockchain, realtà aumentata e virtuale, data science, discipline STEM, sviluppo software.
Trovi qui tutte le informazioni.