• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Weekly Recap – Il blocco dei chip AI alla Cina, l’inizio di una nuova era Ninja e le altre notizie della settimana

    21 Ottobre 2023

    ×
    Diventa Ninja PRO e accedi subito a tutti i contenuti del Campus.
    29 /mese cloud
    Pagamento annuale
    cloud
    Ottieni tutti i vantaggi dell’abbonamento:
    12 Mesi di abbonamento al Campus
    +400 ore di Alta Formazione
    Informazione PRO con Daily Brief e Podcast
    Webinar PRO settimanali
    +20 certificati da convidere su LinkedIn
    ×
    Diventa Ninja PRO e accedi subito a tutti i contenuti del Campus.
    Casa include
    12 Mesi di abbonamento al Campus
    +400 ore di Alta Formazione
    Informazione PRO con Daily Brief e Podcast
    Webinar PRO settimanali
    +20 certificati da convidere su LinkedIn
    29 /mese
    Scopri di più

    Buongiorno Ninja,

    chiudiamo la settimana con il nostro Weekly Recap.

    La carenza generalizzata dei chip diventa mossa politica (leggi qui del blocco USA all’export verso la Cina), anche in vista del rivoluzionario cambiamento di paradigma che le Intelligenze Artificiali hanno iniziato a portare nel mondo del lavoro e della società. La strada auspicata da OpenAI, quella di prodursi in casa i chip necessari, potrebbe diventare il modello dominante.

    Dopo X, richiamata dall’UE con una lettera, ora tocca a Meta. I venti di guerra favoriscono anche la proliferazione di dinsinformazione sulle piattaforme social. La soluzione? Un blocco più stringente (ecco di che si tratta), su base algoritmica, di alcuni contenuti. Per la libertà di espressione, potrebbe però non essere la mossa giusta.

    Intanto, OpenAI svela numeri favolosi (li trovi qui). In cantiere, l’operazione di attrazione dei programmatori riducendo i costi di accesso alle API e la produzione in casa dei chip per l’AI. La sua crescita sembra inarrestabile.

    Se guerra e AI monopolizzano i feed dei social, la soluzione potrebbe essere, a breve, uscire di casa per visitare gli store fisici di Neflix, che migra da internet al mondo reale per offrire esperienze dal vivo, tra un aumento e l’altro.

    Facendo attenzione, però, a schivare i droni per le consegne di Amazon, pronti a partire.

     

    Gli Stati Uniti rinnovano il blocco delle esportazioni di chip per l’AI alla Cina

    L’amministrazione Biden adotterà nuove misure per impedire ai produttori di chip americani di vendere alla Cina semiconduttori che aggirano le restrizioni governative già in atto.

    Le nuove regole, riportate da Reuters, si aggiungeranno alle ampie restrizioni statunitensi sulle spedizioni presentate lo scorso ottobre.

    ChatGPT può ufficialmente accedere alla ricerca su web in tempo reale…

    Il chatbot di intelligenza artificiale generativa di OpenAI è stato storicamente limitato nella ricerca di dati online, ma già a marzo di quest’anno l’azienda aveva iniziato una fase di test sul browser di Microsoft.

    Ora l’opzione Browse with Bing è ufficialmente disponibile per tutti gli abbonati Plus ed Enterprise, senza bisogno di attivare l’interruttore beta nelle impostazioni. In più anche il generatore di testo-immagine DALL-E 3 ora si integra con ChatGPT. Gli utenti potranno quindi ricevere immagini come parte delle loro richieste testuali senza dover passare da un’applicazione all’altra.

    … e OpenAI ha già superato 1,3 miliardi di dollari di fatturato

    Lo riporta The Information, secondo cui la cifra si traduce in più di 100 milioni di dollari al mese.

    Una crescita esplosiva se si considera che l’azienda di intelligenza artificiale aveva guadagnato 28 milioni di dollari in tutto il 2022. All’inizio di quest’anno OpenAI si è assicurata un investimento multimiliardario da parte di Microsoft e a febbraio ha introdotto una versione a pagamento del suo assistente ChatGPT.

    L’azienda ha ora in programma di rilasciare miglioramenti delle prestazioni e aggiornamenti a ChatGPT in occasione dell’evento per gli sviluppatori che si terrà a novembre.

    X costerà 1 euro per i nuovi utenti, in alcuni mercati selezionati

    La piattaforma di proprietà di Elon Musk ha annunciato l’avvio di un nuovo esperimento che prevede il pagamento di una tariffa di circa 1 euro all’anno per i “nuovi utenti non verificati” che vogliono interagire con i post.

    L’azienda ha dichiarato che questo test è attualmente in corso in Nuova Zelanda e nelle Filippine e che gli utenti esistenti non saranno interessati.

    Sarà possibile pubblicare contenuti, mettere “mi piace”, postare, rispondere, inserire segnalibri e citare i post pagando tale tariffa, ma gli account saranno di sola lettura.

    Meta intensifica l’attività di contrasto alla disinformazione

    Secondo quanto riportato da CNBC e dichiarato dalla stessa compagnia, l’azienda sta ampliando l’applicazione delle sue politiche contro i post violenti e la disinformazione nel contesto della guerra tra Israele e Hamas.

    Ha creato un centro operativo speciale con esperti che parlano correntemente l’ebraico e l’arabo. Inoltre, ha spiegato di aver temporaneamente abbassato la soglia di attivazione della sua tecnologia che impedisce l’amplificazione di “contenuti potenzialmente violenti e borderline” attraverso i suoi servizi.

    La fine di un’era: Ninja Marketing diventa Ninja.it

    Più di 24.000 articoli, oltre 2 milioni di persone raggiunte in quasi 20 anni.

    Un periodo lungo, lunghissimo, in cui Ninja Marketing è stato un faro per studenti di marketing e professionisti del digitale, raccontando l’evoluzione del marketing, della comunicazione, e della tecnologia.

    Dalla sua fondazione in un “covo” nascosto della Costiera Amalfitana, Ninja Marketing (oggi semplicemente Ninja.it) ha aggregato un movimento di creativi, professionisti del marketing, studenti di Scienze della Comunicazione, manager ribelli, uniti dalla voglia di rinnovare il modo di comunicare delle aziende.

    Scopri qui il passaggio da Ninja Marketing a Ninja.it in 15 milestone e ascolta l’annuncio del CEO e Founder di Ninja, Mirko Pallera.