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  • Weekly Recap – Le accuse a TikTok, l’accordo Google-Apple e le altre notizie della settimana

    18 Novembre 2023

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    Buongiorno Ninja,

    chiudiamo la settimana con il nostro Weekly Recap.

    Se non puoi batterli, fatteli amici. Apple e Google non saranno mai, probabilmente, amici, ma a suon di dollari riescono a mettersi d’accordo: mantenere Google come motore di ricerca predefinito di Safari è costoso (ben il 36% di entrate pubblicitarie miliardarie, ma qui trovi tutti i numeri) ma, a quanto pare, deve valerne la pena.

    Non saremo mai in grado di chiarire se TikTok abbia interesse a diffondere contenuti di una parte invece che di un’altra del conflitto israelo-palestinese. Nella totale buona fede, però, è comprensibile che gestire, monitorare e moderare una quantità di contenuti spaventosa, sia un compito arduo, forse impossibile, e che la situazione (come vedi qui) si presti a manipolazioni.

    Dopo la crescita mirabolante che le ha permesso di entrare nel club delle aziende con un trilione di dollari di market cap, un altro importante cliente abbandona NVIDIA per l’approvvigionamento dei chip. Una mossa che segue la scelta di Baidu di rivolgersi a est per i preziosi microprocessori (puoi approfondire qui).

    Accorciare il customer journey sarà senza dubbio una mossa vincente. Il social shopping sulle piattaforme Meta che permetterà di acquistare da Amazon senza lasciare Facebook e Instagram (forse, in seguito, anche WhatsApp?) promette di rivoluzionare anche il mondo dell’advertising online.

     

    Accordo Google-Apple, a Cupertino il 36% delle entrate pubblicitarie derivanti da Safari

    Le due società si erano opposte a rendere pubblica questa informazione, ma un testimone di Google se l’è lasciata sfuggire durante il processo per monopolio del Dipartimento di Giustizia americano.

    Secondo quanto riportato da Bloomberg, Google pagherebbe ad Apple il 36% delle entrate pubblicitarie derivanti da Safari per mantenere il suo motore di ricerca come predefinito.

    TikTok respinge le accuse di parzialità nella guerra tra Israele e Hamas

    Alcuni politici americani accusano la piattaforma di spingere i contenuti pro-Palestina a scapito di quelli pro-Israele.

    TikTok ha dichiarato in una nota che questa affermazione è “semplicemente falsa”, mentre tanti creator sostengono di essere stati censurati dopo aver espresso il loro sostegno a una delle due parti del conflitto.

    Ora il social è incolpato dell’incapacità di gestire il problema anche in una lettera aperta firmata da alcuni creator israeliani.

    Meta torna in Cina…

    Il produttore cinese di videogiochi Tencent avrebbe accettato di iniziare a vendere il nuovo headset a basso costo di Meta dalla fine del prossimo anno. A riportare la notizia è il WSJ, secondo il quale non è chiaro se Tencent debba chiedere l’approvazione formale del governo prima di introdurre il dispositivo Meta e offrire contenuti VR sulla piattaforma, come fa per il Nintendo Switch e i videogiochi tradizionali.

    …e integra lo shop di Amazon…

    La nuova funzione consente agli utenti di collegare i loro account Meta ad Amazon e di acquistare prodotti cliccando sulle promozioni nei loro feed. Gli utenti potranno comprare direttamente dagli annunci di Amazon su Facebook e Instagram senza lasciare l’app.

    Non è noto come funzionerà la condivisione dei ricavi e come i merchant sceglieranno dove far girare i loro annunci.

    … mentre Amazon lavora a un sistema operativo alternativo ad Android…

    Il colosso dell’eCommerce si affida, per i suoi prodotti attuali, ad una personalizzazione di Android, denominata Fire Os, come motore di speaker connessi e accessori per renderle le televisioni smart. Secondo quanto riportato da AndroidPolice, Amazon sta ora sviluppando un nuovo sistema operativo chiamato Vega per sostituire il Fire OS.

    Vega è basato su Linux e mira a raggiungere un pubblico più ampio e a monetizzare i dispositivi economici, fornendo al contempo ai consumatori un sistema operativo più leggero ed efficiente per i dispositivi domestici intelligenti.

    …e presenta il nuovo Buy with Prime

    Il servizio consentiva già ai membri Prime di acquistare direttamente da commercianti terzi e di ottenere i vantaggi Prime come la spedizione e la restituzione gratuite.

    Ora sono state lanciate nuove funzionalità, tra cui la possibilità di tracciare gli ordini di Buy with Prime attraverso il sito web e l’app mobile di Amazon e l’accesso a chat dal vivo con il servizio clienti 24/7.