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  • Weekly Recap – The OpenAI Saga e le altre notizie della settimana

    25 Novembre 2023

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    Buongiorno Ninja,

    chiudiamo la settimana con il nostro Weekly Recap.

    OpenAI vs Altman, stagione 1: con grande sorpresa, il CdA ha licenziato il CEO, co-founder e volto dell’azienda, prima di fare un passo indietro e tentare di correre ai ripari sotto la pressione dei principali investitori dell’azienda.
    La stagione due si apre con un colpo di scena: Altman entra a far parte di Microsoft, uno dei più grossi investitori di OpenAI che aveva già espresso disappunto per la scelta del CdA, di cui era totalmente all’oscuro.

    I rapporti di forza rischiavano di cambiare: in sostanza, addio a finanziamenti miliardari.

    Il terzo capitolo de The OpenAI Saga ci racconta degli investitori di che valutano di fare causa al consiglio di amministrazione, ma il vero colpo di scena arriva nel finale, quando Sam Altman torna alla guida dell’azienda.

    La forza dei dipendenti, che avevano minacciato un esodo di massa, e l’intermediazione di Microsoft, come investitore della società, hanno prevalso.

    Come in ogni buon epilogo, i buoni vincono e “i cattivi” del CdA verranno estromessi. Possiamo scrivere la parola fine?

    Non ci resta che attendere la prossima stagione.

    Sam Altman viene licenziato da OpenAI…

    Il cofondatore e CEO di OpenAI che molti consideravano il leader della nascente rivoluzione dell’intelligenza artificiale, è stato licenziato venerdì. Secondo l’azienda, Altman non sarebbe stato sincero, costantemente, nelle sue comunicazioni con il consiglio di amministrazione, “ostacolando la capacità di quest’ultimo di esercitare le proprie responsabilità“. Poco dopo, il presidente di OpenAI e amico di Altman, Greg Brockman, si è dimesso, così come tre ricercatori senior di OpenAI.

    … ma poi viene assunto da Microsoft…

    Lo ha riportato Bloomberg evidenziando che ad affiancare il cofondatore di OpenAI, silurato dalla sua startup nei giorni scorsi, ci sarà anche Greg Brockman, a sua volta membro del CdA e cofondatore di OpenAI, che ha lasciato l’azienda la scorsa settimana. Intanto OpenAI ha scelto come amministratore delegato della società l’ex Ceo della piattaforma di streaming Twitch, Emmett Shear.

    …poi gli investitori di OpenAI valutano di fare causa al consiglio di amministrazione…

    L’opzione di adire le vie legali arriva in seguito alla scelta di estromettere l’amministratore delegato Sam Altman dal CdA, decisione che sembra aver scatenato un potenziale esodo di massa dei dipendenti.

    Oltre a Microsoft, che possiede il 49% della società, secondo Semafor ci sono altri investitori e dipendenti a controllarne il 49%, mentre il 2% è di proprietà della società madre no-profit di OpenAI.

    … e colpo di scena, Sam Altman torna alla guida di OpenAI

    La forza dei dipendenti, che avevano minacciato un esodo di massa, e l’intermediazione di Microsoft, come investitore della società, hanno prevalso. Estromessi i membri del consiglio di amministrazione, Altman rientrerà come amministratore delegato. Ci sarà un nuovo consiglio di amministrazione iniziale con Bret Taylor, ex co-CEO di Salesforce, come presidente.

    Germania, Francia e Italia raggiungono un accordo sulla futura regolamentazione dell’IA

    Secondo un documento congiunto visionato da Reuters, l’accordo dovrebbe accelerare i negoziati a livello europeo. I tre governi sostengono “l’autoregolamentazione obbligatoria attraverso codici di condotta” per i cosiddetti modelli di base dell’IA, che sono progettati per produrre un’ampia gamma di risultati.

    I tre Stati si oppongono a “norme non testate” e sostengono che non dovrebbero essere imposte sanzioni. Gli impegni, inoltre, dovrebbero coinvolgere fornitori grandi e piccoli, indistintamente.